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Home Ramona Bongelli Didattica 2020/2021 Laboratorio di psicologia del linguaggio e della comunicazione

Laboratorio di psicologia del linguaggio e della comunicazione

  • A.A. 2020/2021
  • CFU 4
  • Ore 20
  • Classe di laurea L-20
Ramona Bongelli / Professoressa di ruolo - II fascia (PSIC-01/A)
Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali
Prerequisiti

Nessuno.
Gli studenti che hanno già frequentato il corso di Psicologia del linguaggio e della comunicazione (ex Psicologia della comunicazione) saranno avvantaggiati dalla conoscenza dei metodi di trascrizione e analisi di conversazioni di parlato spontaneo

Obiettivi del corso

Obiettivi formativi: il corso intende fornire allo studente alcuni concetti teorici (in
particolare quelli di evidenzialità ed epistemicità) e una serie di strumenti pratici
funzionali all'analisi dei modi in cui i parlanti/scriventi comunicano i propri accessi
conoscitivi all'informazione (evidenzialità) e i livelli di certezza ad essa assegnati sia in
testi scritti sia in interazioni di parlato spontaneo.
Risultati di apprendimento attesi: acquisire (a) conoscenze teoriche relativamente ai
concetti di epistemicità ed evidenzialità e (b) competenze pratiche funzionali a
riconoscere in una interazione comunicativa o in un testo scritto come i
parlanti/scriventi veicolano i propri atteggiamenti epistemico -evidenziali, vale a dire le
proprie credenze, le proprie certezze, le proprie ignoranze.

Programma del corso

Comunicare una informazione come conosciuta/certa, come creduta/incerta o come
ignota ha notevole importanza in relazione agli effetti che essa produce. Nel contesto
scolastico, ad esempio, le comunicazioni certe o incerte di
una insegnante contribuiscono allo sviluppo di un certo modo di pensare e
all'acquisizione di talune informazioni; nel contesto bio-medico comunicare come
certe delle informazioni sull'efficacia di un farmaco o di una terapia ha delle
ripercussioni sulle politiche sanitarie, sulle pratiche mediche, nonché sullo sviluppo
dell'opinione pubblica; nel contesto politico, la preferenza di un modo di comunicare,
piuttosto che dell'altro, può orientare una scelta elettorale. Ogni tipo di
comunicazione, in sintesi, dalla più formale alla meno formale, da quella istituzionale
a quella quotidiana, sottostà a dinamiche analoghe a quelle appena descritte.
Distinguere dunque tra questi diversi modi di veicolare un contenuto informativo è di
fondamentale importanza sia sul piano della produzione (e della responsabilità
personale connessa alla scelta di un tipo di comunicazione piuttosto che di un'altra)
sia sul piano della comprensione (vale a dire a livello dell'influenza che tali
comunicazioni svolgono nella strutturazione di credenze e convinzioni nella mente
degli ascoltatori/lettori) e dei conseguenti esiti comunicativi ed extra-comunicativi
(cioè a livello degli effetti comportamentali).

Nella prima parte del laboratorio, sarà presentato un approccio epistemico alla studio
della comunicazione (sia orale che scritta). Secondo tale approccio, gli eventi
comunicativi possono essere considerati nei termini di uno scambio di informazioni
provenienti da tre differenti territori epistemici: il Noto/Certo; il Creduto/Incerto e
l'Ignoto. L'appartenenza dell'informazione ad uno di questi tre territori determina
specifiche scelte linguistiche (sia lessicali che grammaticali) e ha ripercussioni
nell'organizzazione testuale (nel caso di testi scritti) o conversazionale (nel caso di
conversazioni orali). [2 cfu]

Nella seconda parte del laboratorio, gli studenti saranno guidati nell'analisi di alcuni
testi (sia scritti che orali) con gli obiettivi principali di identificare:
1. le strategie epistemiche adottate da chi parla/scrive, ossia gli specifici marcatori
lessicali e morfosintattici impiegati per comunicare informazioni note/certe;
credute/incerte o ignote;
2. come tali scelte si ripercuotono sull'organizzazione complessiva del
testo/conversazione. [2 cfu]

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) Bongelli Ramona Il Territorio dell'Informazione. La gestione epistemica della comunicazione Dispensa a cura della docente, Macerata, 2019 » Pagine/Capitoli: tutto
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Per la preparazione dell'esame, gli studenti (frequentanti e non frequentanti) avranno a disposizione la dispensa "Il Territorio dell'informazione. La gestione epistemica della comunicazione", che potranno scaricare in formato pdf dalla pagina della docente e alcuni articoli di approfondimento che potranno essere reperiti tramite accesso alla banca dati EBSCO (o tramite altri motori di ricerca).

Il programma da 4 CFU per i non frequentanti è lo stesso di quello previsto per i frequentanti. Nella pagina docente saranno rese disponibili per tutti gli studenti le presentazioni ppt delle lezioni.

Metodi didattici
  • - Lezioni frontali
    - Esercitazioni in piccolo gruppo
    - Visione e analisi di materiali audio-video
    - Analisi di conversazioni parlate e di testi scritti

    Oltre alla didattica in presenza, gli studenti potranno usufruire di materiali aggiuntivi, che sarà cura della docente caricare sulla piattaforma OpenOLAT (https://online.unimc.it/dmz/), accessibile a tutti gli iscritti
Modalità di valutazione
  • La prova di accertamento finale è orale, immediatamente preceduta dall'analisi di un
    breve testo scritto (o trascrizione di un frammento conversazionale).

    Le domande saranno tese ad accertare le conoscenze teoriche e le competenze
    pratiche acquisite dallo studente sulla base di quanto presentato durante le ore di
    laboratorio.

    Oltre a conoscenze e competenze verranno valutate: le capacità critico-
    argomentative, il livello di approfondimento, la chiarezza e completezza espositiva.
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  Materiali didattici
Avviso
I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
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  •  TRE APPROCCI ALL'EPISTEMIC STANCE

     

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  •  PROCESSI CONOSCITIVI