Archeologia e territorio e archeologia e pianificazione urbanistica e territoriale - Archeologia e pianificazione urbanistica e territoriale
- A.A. 2022/2023
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-84
Per raggiungere gli obiettivi dell'attività formativa lo studente dovrà conoscere:
- i principali contenuti in materia di tutela e valorizzazione delle aree e parchi archeologici in Italia;
- le cartografie di base ove localizzare beni, aree e parchi archeologici.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Lo studente, al termine di questa attività formativa, dovrà dimostrare di:
- conoscere i principali strumenti di pianificazione urbanistica e la normativa in materia di tutela dei beni culturali e del paesaggio;
- descrivere qualità e segni che caratterizzano un contesto territoriale in termini dimensionali,
topografici, tipologici, formali, storici e archeologici;
- individuare le relazioni possibili tra un bene storico-archeologico e il contesto territoriale di riferimento
Il tema dell'archeologia in rapporto agli strumenti di pianificazione urbanistica risulta attualmente non ben esplorato nella letteratura scientifica e nelle pratiche di elaborazione e gestione del governo dei territori, spesso relegando la prima alla sola finalità della conservazione statica di un bene o di un'area e rimandando alla sola segnalazione delle presenze il piano che su quei territori prevede una trasformazione.
In realtà molto spesso le tracce storiche di un territorio sono in grado di conformare lo sviluppo futuro di un contesto urbano e la valorizzazione di aree vaste urbane e periurbane, dettando anche una metodologia di pianificazione innovativa e non sempre codificata nelle norme urbanistiche tradizionali.
In quest'ottica il bene archeologico può assumere nuovi significati nella pianificazione del territorio, passando dalla semplice segnalazione di presenza a oggetto di tutela attiva in relazione al contesto territoriale e paesaggistico di riferimento; sarà poi compito del piano comporre i segni e le tracce storiche in relazione alle trasformazioni antropiche di tipo infrastrutturale o insediativo progettate. In questo atteggiamento progettuale si gioca anche uno dei principi cardine della Convenzione Europea del Paesaggio che identifica con il paesaggio una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro interrelazioni".
La collaborazione culturale, scientifica, pratica tra le due figure coinvolte, l'archeologo e il pianificatore, rappresenta la base dalla quale avviare un posizionamento innovativo dei beni culturali in rapporto con il contesto in cui sono posti.
L'obiettivo principale del corso diviene così quello di esplorare come si declina oggi la tutela e la valorizzazione dei beni culturali-archeologici all'interno del governo del territorio, con una attenzione particolare alle aree e ai beni posti in contesti territoriali di margine agli insediamenti e alle infrastrutture, ove sono spesso previsti dai Piani gli sviluppi urbanistici più consistenti e nei quali è possibile sperimentare soluzioni di valorizzazione tra bene archeologico e contesto territoriale.
I macro-moduli che il corso prevede trattano:
a_Patrimonio culturale e Pianificazione Urbanistica di area vasta e di area urbana
b_Beni culturali e principali politiche di governo quali il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e i progetti di Rigenerazione urbana
c_Ricerche internazionali e Concorsi di progettazione sul tema del Paesaggio e dei Beni culturali
Nell'articolazione delle giornate del corso sarà dato spazio alle lezioni teoriche, all'illustrazione di casi pratici, e alla sperimentazione di ricerca in un'area scelta dallo studente sul rapporto tra beni culturali e pianificazione.
- 1. (A) Gabellini P. Tecniche urbanistiche Carocci, Roma, 2001
- 2. (C) Le Corbusier Maniera di pensare l'urbanistica Laterza, Bari, 1965
- 3. (C) Kevin Lynch L'immagine della città Marsilio, Venezia, 1964
- 4. (A) AAVV Specifici riferimenti bibliografici legati ai temi di studio saranno indicati durante le lezioni vari, ---,
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il corso sarà articolato in lezioni teoriche, illustrazione di casi pratici, e sperimentazione di ricerca in un'area scelta dallo studente sul rapporto tra beni culturali e pianificazione. In sintesi:
- Lezioni frontali dialogate
- Visione di materiali cartacei e video
- Analisi di buone pratiche e ricerca su caso studio
- Criteri di valutazione:
-conoscenza dei contenuti teorici della pianificazione per le risorse archeologiche (25% del voto)
-capacità di organizzare le conoscenze ed argomentare (40 % del voto)
-capacità di analisi critica (20% del voto)
-proprietà di linguaggio (15% del voto)