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Home Roberto Lambertini Didattica 2023/2024 Pensiero politico e istituzioni dell'europa medievale

Pensiero politico e istituzioni dell'europa medievale - Mod. b - storia dell'europa medievale

  • Storia dell'europa medievale Classe: LM-14,15, LM-84
  • A.A. 2023/2024
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea LM-84, LM-14,15(m), LM-84(m)
Roberto Lambertini / Professore di ruolo - I fascia (HIST-01/A)
Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia
Prerequisiti

Conoscenza e comprensione delle linee fondamentali delle vicende che caratterizzano il medioevo occidentale (a livello di quanto fornito da una preparazione di triennio universitario); in mancanza di questo requisito si invita a un colloquio preliminare con il docente








Obiettivi del corso

Lo studente


(1) dimostrerà conoscenze e capacità di comprensione relative alla grande svolta del XI secolo nella storia d'Europa, che rafforzano quelle acquisite a livello del triennio


(2) sarà in grado di applicare le loro conoscenze, capacità di comprensione e abilità a tematiche nuove, inserite in contesti più ampi, della storia dell'Europa all'inizio del Secondo Millennio;


(3) saprà comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le sue conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti;


(4) avrà sviluppato quelle capacità di apprendimento che gli consentano di continuare studi e ricerche, autonome e in gruppo.

Programma del corso

Una rivoluzione medievale: il papa contro l'imperatore all'inizio del Secondo Millennio.


Il corso vuole mostrare che i drammatici eventi dell'XI secolo che vengono definiti anche "Riforma della Chiesa" o "Lotta per le investiture" hanno costituito una vera e propria rivoluzione, verosimilmente la prima della storia dell'Occidente.

Nello specifico saranno affrontati i seguenti temi:

a) la crisi nei rapporti tra imperatore e vescovo di Roma

b) le diverse tendenze della "Riforma della Chiesa"

c) Armi spirituali e armi temporali: le forze in campo

d) Le origini della "guerra santa" in Occidente

e) Gli esiti politici e istituzionali dello scontro

f) Teorie politiche tra XI e XII secolo

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A); D'Acunto, N.; La La lotta per le investiture: una rivoluzione medievale (998-1122); Carocci; Roma 2020; pagine/Capitoli: pp. 1-254; 978-88-290-0070-8


A); Lambertini, R., Conetti, M.: Il potere al plurale. Un profilo di storia del pensiero politico medievale; Editoriale Jouvence 2019; Pagine/Capitoli: pp. 57-105; 978-8878016576


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Nella pagina docente saranno forniti link a materiali disponibili online



Metodi didattici
  • L'approccio didattico sarà storico

    Dopo alcune lezioni introduttive, i partecipanti saranno coinvolti in un lavoro seminariale, che prevede letture di fonti (in traduzione italiana o inglese, se necessario) e contributi degli studenti, che lavoreranno in piccoli gruppi.

    Saranno utilizzati anche strumenti multimediali per l'utilizzo di fonti iconografiche.

    Un'attività di co-teaching con l'insegnamento di Didattica della Storia (prof. F. Bartolacci) riguarderà Matilde di Canossa, figura fondamentale sia per la "rivoluzione dell'XI secolo" sia per le proposte di insegnamento della storia in una prospettiva "di genere".





Modalità di valutazione
  • La verifica sarà orale. lo studente dovrà dimostrare di saper ricostruire in primo luogo il nesso tra le ragioni delle tensioni e le posizioni assunte dagli attori del conflitto, in secondo luogo inserirle nel contesto dei principali eventi politici contemporanei. Per raggiungere una valutazione sufficiente lo studente dovrà mostrare di possedere conoscenze sicure del contesto storico e di possedere una capacità di correlare eventi e posizioni ideologiche(obiettivi formativi 1 e 2). Una valutazione ottima implica il possesso di competenze comunicative elevate, in particolare di una padronanza del linguaggio settoriale specifico (obiettivo 3) e di dimostrare capacità autonome capacità di apprendimento (obiettivo 4). Distribuzione percentuale del peso degli obiettivi rispetto alla valutazione: obiettivi 1 e 2: 75%; obiettivi 3 e 4: 25%.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Italiano

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano