Storia della scuola e delle istituzioni educative
- A.A. 2019/2020
- CFU 10
- Ore 60
- Classe di laurea LM-85
Nessuno
Il corso si propone di presentare le origini e i principali sviluppi del sistema scolastico e formativo italiano dall'Unità al secondo dopoguerra, nonché di approfondire le metodologie di indagine e le nuove prospettive di ricerca nel settore della storia della scuola e dell'educazione
Il corso intende altresì offrire una serie di esercitazioni volte all'acquisizione di competenze di lettura critica delle fonti, condotta sulla base delle più recenti e accreditate metodologie di indagine nel settore della storia della scuola e dell'educazione.
Gli obiettivi formativi e i risultati di apprendimento attesi del corso sono: la conoscenza dei contenuti; la chiarezza espositiva e l'uso del linguaggio specifico della disciplina; le capacità di analisi e di sintesi; la competenza argomentativa; la capacità di rielaborazione originale dei contenuti appresi e la capacità critica.
Temi che saranno approfonditi durante il Corso:
PARTE PRIMA
Ottavio Gigli e l'Associazione nazionale per la fondazione di Asili rurali per l'infanzia tra lotta all'analfabetismo e Nation-building (1866-1873).
Ottavio Gigli dalle Scuole notturne per gli artigiani agli Asili rurali per l'infanzia
La costituzione dell'Associazione Nazionale degli Asili Rurali per l'Infanzia e l'avvio delle prime iniziative in favore dell'istruzione popolare nelle aree agricole della penisola
L'Associazione Nazionale degli Asili Rurali per l'Infanzia nel suo primo quinquennio di attività
Il tramonto dell'Associazione Nazionale degli Asili Rurali per l'Infanzia
PARTE SECONDA
Tra disciplinamento sociale ed educazione alla cittadinanza. L'insegnamento dei Diritti e Doveri nelle scuole dell'Italia unita (1861-1900)
I «Diritti e doveri del cittadino» nell'ordinamento scolastico casatiano
L'insegnamento dei «Diritti e doveri del cittadino» nelle scuole elementari
L'insegnamento dei «Diritti e doveri del cittadino» nelle scuole normali e magistrali
L'insegnamento dei «Diritti e doveri del cittadino» nelle scuole tecniche
Retoriche della cittadinanza e struttura classista dell'Italia liberale dell'Ottocento. Lo scarto tra riconoscimento formale dei diritti e condizioni reali per il loro effettivo esercizio
PARTE TERZA
Memoria e celebrazione del maestro elementare attraverso i necrologi pubblicati sulle riviste didattiche e magistrali nel primo secolo dell'Italia unità (1861-1961)
Il periodico torinese «L'Istitutore» e la promozione di un nuovo ideale d'insegnante agli albori dell'unificazione nazionale
I fogli torinesi «L'Osservatore Scolastico» e «La Scuola Nazionale» e laresponsabilità etico-civile e patriottica degli insegnanti nell'Italia di fine Ottocento
Il periodico «L'Unione dei maestri elementari d'Italia» e le battaglie per l'elevazione della classe magistrale e la diffusione dell'istruzione popolare a cavallo tra Otto e Novecento
Il periodico «Scuola Italiana Moderna», i maestri e l'istruzione popolare dalle posizioni cattolico-intransigenti di fine Ottocento alla riforma Gentile (1893-1923)
Il ventennio fascista e l'ideale magistrale propugnato nei necrologi apparsi su «I Diritti della Scuola» e su «Scuola Italiana Moderna»
«Scuola Italiana Moderna», i maestri e l'istruzione popolare nell'Italia del secondo dopoguerra
- 1. (A) Anna Ascenzi, Roberto Sani «Un'altra scuola... per un altro paese». Ottavio Gigli e l'Associazione nazionale per la fondazione di Asili rurali per l'infanzia tra lotta all'analfabetismo e Nation-building (1866-1873) EUM _Edizioni Università di Macerata, Macerata, 2014 » Pagine/Capitoli: 9-170
- 2. (A) Anna Ascenzi, Roberto Sani Tra disciplinamento sociale ed educazione alla cittadinanza. L'insegnamento dei Diritti e Doveri nelle scuole dell'Italia unita (1861-1900) EUM _Edizioni Università di Macerata, Macerata, 2016 » Pagine/Capitoli: 9-90
- 3. (A) Anna Ascenzi, Roberto Sani «Oscuri martiri, eroi del dovere». Memoria e celebrazione del maestro elementare attraverso i necrologi pubblicati sulle riviste didattiche e magistrali nel primo secolo dell'Italia unità (1861-1961) Franco Angeli, Milano, 2016 » Pagine/Capitoli: 91
Tanto gli studenti frequentanti, quanto quelli non frequentanti sono tenuti a studiare i testi adottati per affrontare l'esame di profitto (non sono previsti testi aggiuntivi per i non frequentanti).
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Lezioni frontali
Esercitazioni individuali e di piccolo gruppo
- La prova di accertamento è orale. Il colloquio d'esame prevede una serie di domande tese ad accertare le conoscenze e le competenze acquisiste nel corso delle lezioni e approfondite attraverso la bibliografia adottata.
La valutazione verterà sui seguenti parametri: conoscenza dei contenuti del Corso;
livello di approfondimento dei temi oggetto di studio; chiarezza espositiva; uso del
linguaggio specifico della disciplina; capacità di analisi; capacità di sintesi; capacità argomentativa; capacità critica; capacità di rielaborazione e di applicazione dei contenuti e delle competenze appresi.