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Home Ronald Car Didattica 2023/2024 Storia delle istituzioni politiche

Storia delle istituzioni politiche

  • A.A. 2023/2024
  • CFU 8, 8(m)
  • Ore 40, 40(m)
  • Classe di laurea L-20, L-20(m), L-36(m)
Ronald Car / Professore di ruolo - II fascia (GSPS-03/B)
Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali
Prerequisiti

Sarebbe auspicabile che gli studenti possedessero conoscenze di base di storia moderna e contemporanea e degli istituti di diritto pubblico.

Obiettivi del corso

Obiettivi del corso: il corso mira a fornire le conoscenze sullo sviluppo concreto dei canali di partecipazione democratica, ricostruendo l'emergere interconnesso delle istituzioni pubbliche e private che veicolano il dialogo tra il cittadino e i centri del potere politico, sia nelle istituzioni dello stato, sia nella società civile. A tal fine si esaminera - da un lato - la nascita dei parlamenti, estensione del diritto di voto e l'affermazione del vincolo di fiducia tra il governo e gli elettori, dall'altro lato - l'affermazione dell'opinione pubblica, dei canali di comunicazione politica e della partecipazione dal basso tramite i partiti e movimenti politici, le associazioni civiche e gruppi di pressione. Risultati di apprendimento: si attende dallo studente l'apprendimento di conoscenze concernenti le dinamiche descritte e lo sviluppo delle capacità atte a valutarle autonomamente.

Programma del corso

Si indagheranno in particolare i momenti di maggiore innovazione e impatto in Europa dal Settecento al Novecento, ossia: 1) parlamentarismo e opinione pubblica in Inghilterra tra XVIII e XIX secolo: - affermazione del Parlamento e del vincolo di fiducia tra il governo regio e la società inglese; - affermazione dei diritti politici dei cittadini (diritto di voto e di petizione, diritto di organizzazione in partiti e di riunione in assemblea, diritto di espressione e di accesso alle informazioni); - strutturazione dei canali di comunicazione politica: la stampa, le associazioni civiche e i gruppi di pressione. 2) Rivoluzione Francese: - impatto dell'Illuminismo e delle esperienze inglesi, americane e olandesi sulla formazione dell'opinione pubblica prerivoluzionaria; - ruolo dei pamphlet politici nello scoppio della Rivoluzione; - il giornalismo politico, la stampa e il terrore; - Impero Napoleonico e la costruzione del consenso. 3) Germania dalla Confederazione tedesca del 1815 al secondo dopoguerra: - nascita della sfera pubblica nel corso dell'Ottocento e formazione del sistema partitico e dei legami con le forze economico-sociali nelle condizioni di intensa modernizzazione e urbanizzazione; - passaggio dall'autoritarismo alla democrazia nella Germania degli anni 1920'; - sperimentazione di nuove forme di propaganda politica: creazione dei grandi poli mediatici e la manipolazione della sfera comunicativa; - sforzi per la regolamentazione della struttura mediatica quale parte centrale del programma della denazificazione nel dopoguerra.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) Adriano Prosperi, Paolo Viola; Storia moderna e contemporanea 2: Dalla rivoluzione inglese alla rivoluzione francese; Einaudi; Torino; 2000; ISBN 9788806155094; Pagine/Capitoli: pp. 236-442 (A) Augusto Barbera, Carlo Fusaro; Il governo delle democrazie; il mulino; Bologna; 2009; ISBN 978-88-15-13342-7 (A) Pierluigi Allotti La libertà di stampa Dal XVI secolo a oggi il Mulino, Bologna, 2020; ISBN 978-88-15-28657-4
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
- Programma da 8 cfu per frequentanti: 1) Pierluigi Allotti, La libertà di stampa Dal XVI secolo a oggi, il Mulino; 2) Adriano Prosperi, Paolo Viola, Storia moderna e contemporanea 2: Dalla rivoluzione inglese alla rivoluzione francese, Einaudi, pp. 236-442. - Programma da 8 cfu per non frequentanti: 1) Pierluigi Allotti, La libertà di stampa Dal XVI secolo a oggi, il Mulino; 2) Adriano Prosperi, Paolo Viola, Storia moderna e contemporanea 2: Dalla rivoluzione inglese alla rivoluzione francese, Einaudi, pp. 236-442. 3) Augusto Barbera, Carlo Fusaro, Il governo delle democrazie, il mulino.

Metodi didattici
  • La didattica è costituita da lezioni frontali svolte con l'ausilio di slides e materiale foto/video.
Modalità di valutazione
  • La valutazione finale consiste in una prova orale concernente i temi generali del corso affrontati a lezione e nei libri di testo. Le domande del docente sono volte a verificare le capacità dello studente ad approfondire le particolari contingenze storiche, come anche i loro riflessi sull'evoluzione della sfera comunicativa e delle sue forme e modalità. Il voto è così composto: - 10/30 del punteggio dipende dalla conoscenza e capacità di comprensione dei testi; - 10/30 dipende dalla capacità di collegare temi elaborati in testi diversi; - 10/30 dipende dalla capacità di esprimere un giudizio critico autonomo sui temi trattati. Durante lo svolgimento dell'esame non è consentito agli studenti consultare libri o altro materiale.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Italiano

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