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Home Ronald Car Didattica 2025/2026 Storia delle istituzioni politiche

Storia delle istituzioni politiche

  • Istituzioni politiche e opinione pubblica Classe: L-36 R
  • A.A. 2025/2026
  • CFU 8, 8(m)
  • Ore 40, 40(m)
  • Classe di laurea L-20 R, L-20(m), L-36(m), L-36 R(m)
Ronald Car / Professore di ruolo - II fascia (GSPS-03/B)
Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali
Prerequisiti

Sarebbe auspicabile che gli studenti possedessero conoscenze di base di storia moderna e contemporanea e degli istituti di diritto pubblico.

Obiettivi del corso

Il corso mira a fornire le conoscenze sullo sviluppo concreto dei canali di partecipazione democratica, ricostruendo l'emergere interconnesso delle istituzioni pubbliche e private che veicolano il dialogo tra il cittadino e i centri del potere politico, sia nelle istituzioni dello stato, sia nella società civile. A tal fine si esaminera - da un lato - la nascita dei parlamenti, estensione del diritto di voto e l'affermazione del vincolo di fiducia tra il governo e gli elettori, dall'altro lato - l'affermazione dell'opinione pubblica, dei canali di comunicazione politica e della partecipazione dal basso tramite i partiti e movimenti politici, le associazioni civiche e gruppi di pressione. Risultati di apprendimento: si attende dallo studente l'apprendimento di conoscenze concernenti le dinamiche descritte e lo sviluppo delle capacità atte a valutarle autonomamente.

Programma del corso

Il corso indaga i momenti di maggiore innovazione e impatto in Europa dal Cinquecento al Novecento, ossia:

1) sviluppo della cittadinanza e della comunicazione politica nell'Italia rinascimentale;

2) parlamentarismo e opinione pubblica in Inghilterra tra XVIII e XX secolo. In particolare:

- affermazione del Parlamento e del vincolo di fiducia tra il governo regio e la società inglese;

- affermazione dei diritti politici dei cittadini (diritto di voto e di petizione, diritto di organizzazione in partiti e di riunione in assemblea, diritto di espressione e di accesso alle informazioni);

- strutturazione dei canali di comunicazione politica: la stampa, le associazioni civiche e i gruppi di pressione.

3) Rivoluzione Francese:

- impatto dell'Illuminismo e delle esperienze inglesi, americane e olandesi sulla formazione dell'opinione pubblica prerivoluzionaria;

- ruolo della stampa nella Rivoluzione;

- Impero Napoleonico e la costruzione del consenso.

3) Germania dalla Confederazione tedesca del 1815 al secondo dopoguerra:

- nascita della sfera pubblica nel corso dell'Ottocento e formazione del sistema partitico e dei legami con le forze economico-sociali nelle condizioni di intensa modernizzazione e urbanizzazione;

- passaggio dall'autoritarismo alla democrazia nella Germania di Weimar;

- sperimentazione di nuove forme di propaganda politica: creazione dei grandi poli mediatici e la manipolazione della sfera comunicativa;

- sforzi per la regolamentazione della struttura mediatica quale parte centrale del programma della denazificazione nel dopoguerra.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Testo per studenti frequentanti:

Marco Bellabarba, Vincenzo Lavenia, Introduzione alla storia moderna, Il Mulino, Bologna, 2023, ISBN 978-88-15-29879-9; capitoli: 7, 8, 12, 17, 22, 28, 32, 37, 38, 39.

Testi per studenti non frequentanti:

1) Marco Bellabarba, Vincenzo Lavenia, Introduzione alla storia moderna, Il Mulino, Bologna, 2023, ISBN 978-88-15-29879-9; capitoli: 7, 8, 12, 17, 22, 28, 32, 37, 38, 39.

2) Pierluigi Allotti La libertà di stampa Dal XVI secolo a oggi il Mulino, Bologna, 2020; ISBN 978-88-15-28657-4

3) Augusto Barbera, Carlo Fusaro; Il governo delle democrazie; il mulino; Bologna; 2009; ISBN 978-88-15-13342-7



Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Gli studenti potranno reprerire il materiale didattico al sito https://docenti.unimc.it/ronald.car#content=teaching

Metodi didattici
  • La didattica è costituita da lezioni frontali svolte con l'ausilio di slides e materiale foto/video.
Modalità di valutazione
  • Per gli studenti frequentanti:

    La valutazione finale consiste in 2 passaggi:

    1) un esame parziale scritto concernente i temi affrontati nella prima metà delle lezioni. Gli studenti devono formulare delle brevi risposte che dimostrino le conoscenze acquisite e la capacità di valutare e collegare gli aspetti politici, sociali e comunicativi nei determinati contesti storici.

    2) l'esame finale orale concernente i temi generali del corso affrontati a lezione e nel libro di testo. Le domande del docente sono volte a verificare le capacità dello studente ad approfondire le particolari contingenze storiche, come anche i loro riflessi sull'evoluzione della comunicazione e rappresentanza politica.

    Il voto è così composto:

    - 10/30 del punteggio dipende dalla conoscenza e capacità di comprensione dei temi;

    - 10/30 dipende dalla capacità di collegare temi elaborati nel testo e nelle lezioni;

    - 10/30 dipende dalla capacità di esprimere un giudizio critico autonomo sui temi trattati. Durante lo svolgimento dell'esame non è consentito agli studenti consultare libri o altro materiale.


    Per gli studenti non frequentanti:

    l'esame finale orale concernente i temi affrontati nei 3 libri di testo.

    Il voto è così composto:

    - 10/30 del punteggio dipende dalla conoscenza e capacità di comprensione dei testi;

    - 10/30 dipende dalla capacità di collegare temi elaborati in testi diversi;

    - 10/30 dipende dalla capacità di esprimere un giudizio critico autonomo sui temi trattati. Durante lo svolgimento dell'esame non è consentito agli studenti consultare libri o altro materiale.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

inglese

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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