Filologia umanistica
- A.A. 2021/2022
- CFU 6, 9
- Ore 30, 45
- Classe di laurea LM-14,15
Interesse per la disciplina e per gli argomenti del corso; attitudine allo studio; conoscenza del latino a livello elementare; buona volontà.
COMPETENZE
1) Acquisizione di una metodologia di base per lo studio, la comprensione e l'analisi critica dei testi umanistici, con l'ausilio dei sussidi necessari per affrontare le problematiche ad essi connesse (repertori, bibliografie, lessici e dizionari, risorse informatiche e digitali, nuove tecnologie);
2) Consolidamento delle competenze argomentative, sia nella produzione orale, sia nella produzione scritta, attraverso la trattazione di una tematica assegnata.
ABILITA'
1) Capacità di riconoscere aspetti essenziali del fenomeno dell'Umanesimo, nella sua peculiare connotazione filologica, letteraria, storica, linguistica e culturale, soprattutto attraverso lalettura diretta dei testi.
2) Capacità di comprendere e discutere testi di un autore fondamentale nella storia della letteratura e della cultura europea.
«Due amanti, l'Umanesimo, l'Europa: incontro con Enea Silvio Piccolomini (Pio II)»
Il corso si articola in due parti, fra sé complementari: una di carattere monografico, una di carattere generale. La parte monografica affronterà lo studio della personalità letteraria, culturale e storica di Enea Silvio Piccolomini (1405-1464), intellettuale raffinato e prolifico, salito al soglio pontificio nel 1458 col nome di Pio II, la cui esperienza biografica è emblematica, da più punti di vista, della portata europea del fenomeno umanistico. Particolare attenzione sarà rivolta alla poliedricità dei suoi scritti (che spaziano dalla poesia, al teatro, alle opere storiche e geografiche, alle lettere), con un'analisi testuale specifica su una delle sue opere in assoluto più belle e famose, l'"Historia de duobus amantibus", romanzo epistolare che narra l'amore tragico fra Eurialo e Lucrezia, di cui saranno letti in latino, tradotti e commentati alcuni brani. La parte generale, di carattere propedeutico, illustrerà gli aspetti più rilevanti dell'Umanesimo e della sua espressione letteraria (attraverso alcuni dei principali protagonisti), della filologia umanistica, dei percorsi di trasmissione testuale e delle principali questioni ecdotiche ad essa legate, con il sussidio di testi in traduzione (forniti in dispensa).
Gli studenti sono chiamati a svolgere una breve relazione scritta (5/6 cartelle) su un argomento a loro scelta, che sarà prima brevemente discussa durante il corso (secondo un calendario stabilito concordemente e con congruo anticipo), poi presentata nella sua forma definitiva almeno 48 ore prima dell'appello d'esame. Le indicazioni per la stesura della relazione sono fornite all'inizio del corso.
Compatibilmente con le possibilità, il corso potrà essere arricchito da seminari di docenti esterni, o da attività presso sedi di conservazione significative ai fini della disciplina. Al termine sarà fornito uno schema sintetico degli argomenti affrontati.
PROGRAMMA D'ESAME PER FREQUENTANTI
a) MODULO COMPLETO DA 9 CFU
1. Argomenti trattati a lezione, comprensivi dei testi analizzati (distribuiti in dispensa); relazione (orale e scritta).
2. Lettura, traduzione e commento di alcuni passi latini della "Historia de duobus amantibus" (max. 15 pagine), che sarà distribuita in dispensa, ma per la quale si indica comunque la seguente edizione di riferimento: E.S. PICCOLOMINI, Storia di due amanti, traduzione e introduzione di M.L. Doglio, Torino, UTET, 1973.
3. L.D. REYNOLDS-N. G. WILSON, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità ai tempi moderni, Padova, Antenore, 2016, pp. 115-147.
4. Due saggi a scelta fra i seguenti:
- C. DIONISOTTI, Discorso sull'umanesimo italiano, in Id., Geografia e storia della letteratura italiana, Torino, Einaudi, 1967, pp. 145-161.
- E. GARIN, Ritratto di Enea Silvio Piccolomini, in Id., Ritratti di umanisti, Roma, Bompiani, 1996, pp. 9-39.
- S. RIZZO, I latini dell'Umanesimo, in Il latino nell'età dell'umanesimo. Atti del Convegno (Mantova, 26-27 ottobre 2001), Firenze, Olschki, 2004, pp. 51-95.
- U. Rozzo, Un papa all'Indice: E.S. Piccolomini, "La Bibliofilía", 118/2 (2016), pp. 229-250.
b) MODULO DA 6 CFU
Punti 1 (argomenti trattati nelle prime 30 ore del corso, più relazione orale e scritta), 2, 3; 1 saggio a scelta fra quelli indicati al punto 4.
PROGRAMMA D'ESAME PER NON FREQUENTANTI
Coincide esattamente (secondo le diverse fasce di CFU) con quello per frequentanti, poiché saranno sfruttate tutte le infrastrutture messe a disposizione dall'Ateneo per la fruizione della didattica anche in modalità asincrona. Si precisa che anche i non frequentanti devono redigere la relazione scritta, dopo averla discussa con la docente (in occasione di un appuntamento concordato) almeno un mese prima dell'esame. Le modalità di consegna sono analoghe a quelle dei frequentanti.
- 1. (C) C. DIONISOTTI Discorso sull'umanesimo italiano, in Id., Geografia e storia della letteratura italiana Einaudi, Torino, 1967 » Pagine/Capitoli: 145-161
- 2. (C) S. RIZZO I latini dell'Umanesimo, in Il latino nell'età dell'umanesimo. Atti del Convegno (Mantova, 26-27 ottobre 2001) Olschki, Firenze, 2004 » Pagine/Capitoli: 51-95
- 3. (C) E. GARIN Ritratto di Enea Silvio Piccolomini, in Id., Ritratti di umanisti Milano, Bompiani, 1966 » Pagine/Capitoli: pp. 9-39
- 4. (A) L.D. REYNOLDS-N. G. WILSON Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità ai tempi moderni Antenore, Padova, 2016 » Pagine/Capitoli: 73-154
1. Data la natura seminariale del corso, la frequenza è fortemente raccomandata. 2. La bibliografia indicata nel programma non deve essere necessariamente acquistata, anche perché alcuni materiali possono risultare fuori commercio; tutti i titoli indicati sono disponibili nelle biblioteche dell'Ateneo, la cui fruizione è fortemente raccomandata, anche a scopo propedeutico, per l'acquisizione di una pratica indispensabile nel campo delle discipline umanistiche. Qualora tale pratica non fosse esperibile a causa del protrarsi delle misure di contenimento per l'emergenza sanitaria, la docente metterà comunque a disposizione degli studenti tutti i materiali non più in commercio. 3. La docente si riserva di apportare, durante le lezioni e in accordo con gli studenti, leggere modifiche alla bibliografia indicata, anche in relazione ad eventuali interessi sollecitati dalla classe.
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L'azione didattica sfrutterà quanto più possibile potenzialità e risorse delle infrastrutture tecnologiche messe a disposizione dell'Ateneo, sia in presenza, sia a distanza (qualora quest'ultima modalità si renda necessaria per il protrarsi dell'emergenza sanitaria), adeguandosi alla loro progressiva implementazione. In particolare essa si realizzerà attraverso:
- Lezioni frontali dialogate
- Esercitazioni di gruppo
- Lettura diretta e analisi di testi
- Analisi di documenti cartografici, mappe concettuali, libri antichi
- Banche dati, risorse informatiche e collezioni digitali per la filologia umanistica
- Partecipazione attiva da parte degli studenti (relazioni)
- Seminari.
- La prova di valutazione si svolgerà in forma orale, e prevede almeno tre domande (aperte o chiuse) sugli argomenti trattati, una delle quali consisterà nella lettura, nella traduzione e nel commento di un brano della Historia de duobus amantibus fra quelli analizzati; l'esame comincerà dalla discussione sul lavoro di approfondimento (relazione) svolto dallo studente. Alla determinazione del giudizio concorrono i seguenti indicatori:
- Valutazione della relazione;
- Coerenza della risposta;
- Correttezza e completezza delle informazioni;
- Capacità di orientamento nel tempo e nello spazio;
- Organizzazione logica dell'argomentazione;
- Chiarezza espositiva;
- Possesso di un lessico specifico.
Saranno valorizzati gli approcci critici alla disciplina e alle tematiche trattate.
Latino, Inglese, Francese, Greco antico
Italiano, Latino