Microeconomia - Microeconomia - mod. a
- A.A. 2016/2017
- CFU 6
- Ore 40
- Classe di laurea L-18
Il corso ha carattere introduttivo alla teoria economica e non richiede particolari conoscenze, se non dell'algebra e della storia acquisite nelle scuole superiori.
Il corso mira alla comprensione degli elementi fondamentali dell'Economia politica in una prospettiva storica, teorica e analitica. Alla fine del corso gli studenti acquisiscono la conoscenza della teoria microeconomica e sono in grado di risolvere semplici problemi economici.
Il corso è diviso in due parti: la prima parte riguarda lo sviluppo storico delle teorie dei prezzi, dalle formulazioni dei fisiocratici, alle teorie del valore degli economisti classici (Smith e Ricardo) e di Marx fino alle teorie neoclassiche dell'utilità marginale, della moneta e della macroeconomia. Infine sono studiate la teoria dell'interesse di Wicksell e la ripresa dell'impostazione classica da parte di Sraffa
La seconda parte affronta la moderna teoria microeconomica: i punti centrali sono lo studio del meccanismo della domanda e dell'offerta, la teoria delle scelte del consumatore, la teoria delle scelte dell'impresa nel breve e nel lungo periodo, e la teoira dei prezzi. Si affronta poi l'economia del benessere l'ottimo paretiano e la funzione del benessere sociale, i fallimenti del mercato (in particolare le esternalità, i beni pubblici e le asimmetrie informative) e le forme di mercato alternative alla concorrenza (monopolio, oligopolio e concorrenza monopolistica) e gli effetti sull'efficienza e il benessere.
Nel sito della facoltà sono a disposizione materiali didattici di approfondimento (dispense, lucidi, esercitazioni)
- 1. (A) S. Perri Dispense sulla teoria dei prezzi Dipartimento di economnia e diritto, Macerata, 2002
Dispense, lucidi e esercitazioni, disponibili nel sito dell'Università
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La didattica si basa prevalentemente su lezioni frontali, svolte con l'aiuto della
proiezione di presentazioni su power point animate. Sono previste anche esercitazioni per la preparazione all'esame e sono possibili seminari su singoli argomenti, anche con la presenza di studiosi esperti esterni.
- La valutazione del modulo avverrà con esami parziali in forma scritta. La prova è strutturata in 40 domande, prevalentemente a risposta multipla. Sono previste anche domande aperte (con risposata di una o due righe, basata sulla definizione di concetti economici) o del tipo "vero o falso" o di associazione tra le voci di due elenchi. La prova è superata se si risponde correttamente ad almeno 21 domande. Risposte errate non comportano un punteggio negativo. La prova ha i seguenti scopi principali, che sono perseguiti attraverso la formulazione delle domande:
1. verificare la padronanza del linguaggio economico e la acquisizione delle definizione delle grandezze e delle categorie teoriche.
2. verificare la comprensione delle teorie e dei nessi logici che le caratterizzano
e quindi la capacità di ragionamento economico.
Inglese