Il corso ha carattere introduttivo alla teoria economica e non richiede particolari
conoscenze, se non dell'algebra e della storia acquisite nelle scuole superiori.
Il corso mira alla comprensione degli elementi fondamentali dell'Economia politica in una
prospettiva storica e teorica. Alla fine del corso gli studenti acquisiscono la
conoscenza delle diverse teorie economiche dei prezzi che si sono evolute nel corso del tempo
dalla fine del 1700 ad oggi. In particolare gli studenti comprenderanno i diversi approcci, quali la
teoria del sovrappiù e della scelta ottimale in condizioni di scarsità delle risorse che collegano le
teorie dei prezzi alla analisi dell'economia capitalistica di mercato.
Il modulo riguarda lo sviluppo storico delle teorie dei prezzi, dalle formulazioni dei
fisiocratici, alle teorie del valore degli economisti classici (Smith e Ricardo) e di Marx fino alle
teorie neoclassiche dell'utilità marginale, della moneta e della macroeconomia fondata sull'analisi
microeconomica. Alla fine sono introdotte la teoria dell'interesse di Wicksell, la ripresa
dell'impostazione classica da parte di Sraffa e le basi della macroeconomia keynesiana.
In questo quadro si approfondiscono gli aspetti della teoria del sovrappiù dell'economia classica e
la formulazione della teoria dei prezzi di produzione. La riformulazione moderna di questo
approccio da parte di Sraffa è affrontata alla fine del modulo.
In seguito si studia la teoria neoclassica e la teoria dei prezzi basata sull'analisi del
comportamento del consumatore e delle imprese e si introducono i primi elementi della
macroeconomia classica, basata sull'approccio dell'equilibrio economico generale e sulla teoria
quantitativa della moneta. Si affronta il problema del tasso di interesse come fenomeno
monetario, nella formulazione di Wicksell.
Infine, collegandosi alla teoria di Wicksell, si affronta la "rivoluzione keynesiana" nella teoria
macroeconomica, in particolare per quanto riguarda le tendenze dell'occupazione e del tasso di
interesse.
L'analisi marginalista del comportamento del consumatore è approfondita e anticipa i contenuti
del modulo B del corso.
- 1. (A) M. Marconi, S. Perri Prezzi relativi e prezzi assoluti dispense, Macerata, 2014 » Pagine/Capitoli: 1-9
Dispense, lucidi ed esercitazioni, disponibili nella pagina del docente nel sito del Dipartimento
-
La metodologia didattica è basata sulle lezioni frontali, svolte con l'ausilio di presentazioni
informatiche. Si stimoleranno inoltre gli studenti a ragionare sugli argomenti presentati attraverso
la proposizione di esercizi e di problemi. Si potranno invitare esperti o docenti esterni a tenere
seminari di approfondimento.
- La valutazione del modulo avverrà con esami parziali in forma scritta. La prova è strutturata in
40 domande, prevalentemente a risposta multipla. Sono previste anche domande aperte (con
risposata di una o due righe, basata sulla definizione di concetti
economici) o del tipo "vero o falso" o di associazione tra le voci di due elenchi.
La prova è superata se si risponde correttamente ad almeno 21 domande. Risposte errate non
comportano un punteggio negativo. La prova ha i seguenti scopi principali, che sono perseguiti
attraverso la formulazione delle domande:
1. l'acquisizione del linguaggio economico e la conoscenza delle definizioni delle categorie
economiche.
2. la conoscenza delle teorie e il riferimento al contesto storico-istituzionale cui si riferiscono
3. la capacità di ragionamento economico da parte degli studenti.
Inglese