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Home Stefano Villamena Didattica 2025/2026 Diritto regionale e degli enti locali

Diritto degli enti locali

  • Diritto regionale e degli enti locali Classe: L-14
  • A.A. 2025/2026
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea L-14 R, L-14(m)
Stefano Villamena / Professore di ruolo - I fascia (GIUR-06/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Per affrontare adeguatamente il presente insegnamento bisogna aver una buona

conoscenza degli istituti di base del diritto amministrativo e costituzionale

Obiettivi del corso

Alla luce del fatto che obiettivo formativo specifico del profilo culturale del laureato in

Scienze per i Servizi Giuridici è di possedere "una solida formazione giuridica di base"

finalizzata a "conseguire autonomia nel risolvere problemi giuridici", tale insegnamento

risulta essere utile proprio a fronte della costante necessità sul mercato del lavoro di

professionalità in grado di tutelare i cittadini in chiave anzitutto amministrativa, ossia

nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni. Oltre a ciò il corso prepara allo

svolgimento di pubblici concorsi per l'accesso alle Pubbliche Amministrazioni

medesime.

Programma del corso

I. Origini e caratteri storici dell’ordinamento locale

2. Il principio autonomista nella Costituzione

3. La legge 8 giugno 1990, n. 142, sull’ordinamento delle autonomie locali

4. Il federalismo amministrativo e le relative riforme

5. Il testo unico sulle autonomie locali

6. Il Comune

7. Le forme associative tra Comuni

8. La Città metropolitana

9. La Provincia

10. L’autonomia statutaria e regolamentare

11.Gli organi di Comune, Città metropolitana e Provincia

12. La forma di governo comunale: Consiglio comunale, Sindaco, Giunta comunale

13.Controlli sugli organi (rinvio)

14.Personale e ordinamento del lavoro

15 Politica e amministrazione

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) Vandelli L., Il sistema delle autonomie locali, Bologna, Il Mulino, 978-88-15-29367-1,

2021

Metodi didattici
  • Il taglio didattico del Corso sarà di carattere prevalentemente teorico-applicativo, anche con studio di casi concreti. Il tipo di lezione maggiormente utilizzata sarà quella frontale e interattiva. Per quanto concerne la strumentazione adottata, in aula saranno utilizzati materiali audio-video.

Modalità di valutazione
  • Sarà prevista una valutazione “in itinere” (o intermedia) finalizzata, in caso di relativo

    superamento, all’assolvimento della metà del programma dell’esame finale. Tale

    valutazione in itinere sarà composta da due domande aperte a risposta breve. La

    valutazione finale sarà composta dalla somma delle due prove. A tale riguardo saranno

    messe a disposizione degli studenti e studentesse le prove utilizzate negli appelli

    precedenti per favorire la relativa esercitazione.

    La seconda prova sarà invece orale

    Durante le prove è consentito utilizzare le fonti normative (Costituzione, leggi,

    regolamenti)

    Le prove saranno svolte sul programma d’esame precisato nei “contenuti”

    L’esame si svolgerà in italiano.

    Infine, in questo insegnamento i criteri utilizzati per la graduazione della valutazione

    (voto) sono i seguenti: 30% conoscenza e capacità di comprensione dei testi normativi;

    30% capacità di operare collegamenti fra i testi normativi nonché manuale utilizzato;

    40% capacità di applicare le conoscenze a casi pratici

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
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