Diritto degli enti locali
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Diritto regionale e degli enti locali Classe: L-14
- A.A. 2025/2026
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea L-14 R, L-14(m)
Per affrontare adeguatamente il presente insegnamento bisogna aver una buona
conoscenza degli istituti di base del diritto amministrativo e costituzionale
Alla luce del fatto che obiettivo formativo specifico del profilo culturale del laureato in
Scienze per i Servizi Giuridici è di possedere "una solida formazione giuridica di base"
finalizzata a "conseguire autonomia nel risolvere problemi giuridici", tale insegnamento
risulta essere utile proprio a fronte della costante necessità sul mercato del lavoro di
professionalità in grado di tutelare i cittadini in chiave anzitutto amministrativa, ossia
nei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni. Oltre a ciò il corso prepara allo
svolgimento di pubblici concorsi per l'accesso alle Pubbliche Amministrazioni
medesime.
I. Origini e caratteri storici dell’ordinamento locale
2. Il principio autonomista nella Costituzione
3. La legge 8 giugno 1990, n. 142, sull’ordinamento delle autonomie locali
4. Il federalismo amministrativo e le relative riforme
5. Il testo unico sulle autonomie locali
6. Il Comune
7. Le forme associative tra Comuni
8. La Città metropolitana
9. La Provincia
10. L’autonomia statutaria e regolamentare
11.Gli organi di Comune, Città metropolitana e Provincia
12. La forma di governo comunale: Consiglio comunale, Sindaco, Giunta comunale
13.Controlli sugli organi (rinvio)
14.Personale e ordinamento del lavoro
15 Politica e amministrazione
(A) Vandelli L., Il sistema delle autonomie locali, Bologna, Il Mulino, 978-88-15-29367-1,
2021
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Il taglio didattico del Corso sarà di carattere prevalentemente teorico-applicativo, anche con studio di casi concreti. Il tipo di lezione maggiormente utilizzata sarà quella frontale e interattiva. Per quanto concerne la strumentazione adottata, in aula saranno utilizzati materiali audio-video.
Sarà prevista una valutazione “in itinere” (o intermedia) finalizzata, in caso di relativo
superamento, all’assolvimento della metà del programma dell’esame finale. Tale
valutazione in itinere sarà composta da due domande aperte a risposta breve. La
valutazione finale sarà composta dalla somma delle due prove. A tale riguardo saranno
messe a disposizione degli studenti e studentesse le prove utilizzate negli appelli
precedenti per favorire la relativa esercitazione.
La seconda prova sarà invece orale
Durante le prove è consentito utilizzare le fonti normative (Costituzione, leggi,
regolamenti)
Le prove saranno svolte sul programma d’esame precisato nei “contenuti”
L’esame si svolgerà in italiano.
Infine, in questo insegnamento i criteri utilizzati per la graduazione della valutazione
(voto) sono i seguenti: 30% conoscenza e capacità di comprensione dei testi normativi;
30% capacità di operare collegamenti fra i testi normativi nonché manuale utilizzato;
40% capacità di applicare le conoscenze a casi pratici
Italiano