Pedagogia delle emergenze
- A.A. 2025/2026
- CFU 5, 5(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea LM-85 R, LM-85(m)
Nessuno
Al termine del corso la/lo studente sarà in grado di:
- Riconoscere e analizzare i bisogni, soprattutto emotivi, che emergono in situazioni di crisi.
- Applicare in modo operativo le conoscenze acquisite a contesti reali.
- Prevenire e gestire criticità di individui in età evolutiva e di comunità colpite da emergenze.
- Sviluppare autonomia di giudizio e capacità di risoluzione dei conflitti relazionali.
- Adottare uno stile comunicativo accogliente e inclusivo.
- Progettare interventi educativi resilienti in situazioni di emergenza, povertà educativa o marginalità.
- Contestualizzare l’azione educativa in ambienti non formali e informali.
- Collegare lo studio teorico-critico della pedagogia alle realtà socioculturali.
- Riflettere sulle responsabilità etiche di società e soggetti coinvolti nei processi educativi.
L'insegnamento esplora il rapporto tra intervento educativo e situazioni emergenziali del nostro tempo: eventi climatici estremi, pandemie, conflitti, povertà educative e condizioni di marginalità. Particolare attenzione è rivolta al vissuto emotivo di bambine, bambini e giovani in tali contesti. Dal punto di vista pedagogico si indagano strategie per coniugare l’imprevisto, l’informale e la fragilità con resilienza, relazionalità, solidarietà ed empatia, in un’ottica di “riparazione” e “ricostruzione” delle identità ferite.
Temi chiave:
- studio dei processi formativi nelle situazioni di criticità individuali e collettive;
- analisi dei contesti non formali e della strada come luoghi di intervento educativo rivolto a preadolescenti e adolescenti;
- osservazione e fruizione dell'ambiente naturale come spazio educante;
- valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, come leva di sviluppo territoriale e comunitario.
- (A); Isidori M.V., Vaccarelli A.; Pedagogia dell'emergenza, didattica nell'emergenza. I processi formativi nelle situazioni di criticità individuali e collettive; FrancoAngeli Milano; 2015; pp. 9-173; 978-8820426057
- (A); Farina T.; Ritrovare la strada. L'educazione di strada con i gruppi informali di adolescenti; Pensa MultiMedia Lecce-Brescia; 2020; pp. 9-178; 978-8867607594
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Materiali aggiuntivi (link, slide, dispense) saranno forniti durante il corso; la prima lezione introduce i fondamenti della disciplina.
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- Lezioni frontali e interattive.
- Flipped classroom: ricerche individuali e di gruppo su emergenze, povertà educative e marginalità.
- Esercitazioni in piccoli gruppi per l’applicazione pratica dei concetti.
- Dibattiti tra pari e con il docente per potenziare le competenze comunicative.
Valide sia per frequentanti sia per non frequentanti:
- Prova scritta facoltativa (in italiano) su una parte del programma indicata dal docente. Non è consentito l’uso di testi. Il voto non fa media con l’orale.
- Colloquio orale finale (in italiano) sulla restante parte del programma – o sull’intero programma se non si sostiene la prova scritta.
La valutazione orale intende:
- accertare la conoscenza e la capacità di comprensione dei testi (da 0 a 6 punti);
- misurare la capacità di operare collegamenti tra i testi (da 0 a 6 punti);
- certificare il livello raggiunto di autonomia di giudizio e di avviamento al pensiero critico (da 0 a 6 punti);
- verificare la capacità applicativa delle conoscenze sul versante dell’esercizio iniziale delle professioni educative (da 0 a 6 punti);
- controllare la capacità di esposizione orale e scritta in ordine alle conoscenze possedute e alla loro trasposizione critica in termini di fruibilità professionale (da 0 a 6 punti).
La lode sarà attribuita nel caso di un colloquio finale che attesti anche la piena padronanza del lessico pedagogico.
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