Archeologia dei paesaggi
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Topografia antica Classe: LM-84
- A.A. 2023/2024
- CFU 8, 6(m)
- Ore 48, 30(m)
- Classe di laurea L-1,L-15, LM-84(m)
Gli studenti iscritti al corso di Archeologia dei Paesaggi devono possedere conoscenze di base di Geografia, Storia Romana e Storia Medievale; in difetto, il docente fornirà all'occorrenza le opportune indicazioni bibliografiche, che andranno a far parte integrante del programma d'esame.
L'insegnamento di Archeologia dei paesaggi è in linea con gli obiettivi formativi del corso di laurea L1/L15, che includono la formazione di base nel campo dei beni archeologici.
L'archeologia del paesaggio è una disciplina il cui fine è quello di studiare i valori storici del paesaggio, utilizzando le metodologie archeologiche, con un approccio diacronico e multidisciplinare.
Punto di partenza è la definizione di paesaggio, risultato di una interazione tra ambiente fisico e insediamento. In ogni epoca il rapporto tra gruppi umani e ambiente fisico è mutato in ragione di fattori storici, economici, culturali, climatici e altri ancora, sicché l’interazione tra uomo e ambiente ha prodotto risultati differenti nelle diverse epoche. Il paesaggio contemporaneo può essere pertanto definito come l’esito finale dei cambiamenti che ogni epoca ha impresso sulle strutture degli spazi rurali: abitazioni isolate, abitati organizzati, strutture produttive, edificato religioso, strutture difensive, opere di bonifica, parcellari agrari e via dicendo.
Tali cambiamenti sono riconoscibili nelle strutture del paesaggio contemporaneo attraverso una lettura diretta sul terreno (ricognizione archeologica) o mediante il ricorso a strumenti e fonti di vario tipo: documentarie-testuali, archeologiche, epigrafiche, cartografiche, iconografiche e altre ancora.
Il corso fornisce una base teorica adeguata, necessaria alla conoscenza del patrimonio culturale sedimentato nel paesaggio, alla sua tutela e alla diffusione pubblica e sociale delle conoscenze acquisite mediante la ricerca.
Il corso di Archeologia dei paesaggi dell'A.A. 2023-24 si prefigge di far acquisire agli studenti le conoscenze e le metodiche fondamentali per un approccio archeologico allo studio del paesaggio nelle diverse epoche. Saranno quindi illustrati i fondamenti teorico-pratici della disciplina, anche sulla base delle personali esperienze di ricerca del docente.
(A) Dispense del docente sulla storia e sui metodi della disciplina (verranno messe a disposizione degli studenti a fine corso);
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(A) A. M. Stagno, Gli spazi dell'archeologia rurale. Risorse ambientali e insediamenti nell'Appennino ligure tra XV e XXI secolo; All'Insegna del Gigli;, Firenze – Sesto Fiorentino; 2018; pp. 17-92; 9788878148635
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(A) C. Coletti, S. Menchelli, U. Moscatelli (a cura di), L’Appennino centrale e le sue storie. Il territorio montano a Nord e a Sud della Via Salaria dall’antichità ai giorni nostri; Quasar; Roma 2021; Capp. 3-4-5 (pp. 63-148), 7 (pp. 191-231), 9 (pp. 249-260); 978-88-5491-125-3
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(A) U. Moscatelli (a cura di), Il Picchio e la Lupa. Genti e luoghi tra l’Appennino e l’Adriatico; Andrea Livi Editore; Fermo 2023; 9788879695275; i seguenti capitoli: U. Moscatelli, Storie di mari, di fiumi e laghi d’altri tempi, pp. 9-23; S. Finocchi, A. Naso, Del Picchio e di altre genti, pp. 25-52.
(A) F. Cambi, Archeologia dei paesaggi antichi: fonti e diagnostica; Carocci; Roma 2003; pp. 9-60; 86-89;9788843024995
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Eventuali informazioni aggiuntive saranno fornite durante il corso.
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Il docente utilizzerà il metodo della lezione frontale, integrato da uno scambio continuo con gli studenti. Questi ultimi, per gruppi di lavoro, verranno chiamati a esporre e commentare testi che verranno proposti dal docente.
Sono previsti sopralluoghi in campagna
A supporto del corso saranno utilizzate presentazioni Power Point ed eventualmente materiali audio-video.
L'accertamento del grado di apprendimento avverrà sia mediante uno scambio continuo tra studenti e docente durante le lezioni, sia attraverso l'esame finale, che si svolgerà in modalità orale.
Nel complesso, il docente verificherà:
- L'attenzione e l'impegno dimostrati in aula;
- il livello di apprendimento;
- le capacità critiche nei riguardi delle tematiche trattate;
- la capacità di comprensione degli argomenti costituenti il programma del corso e delle loro reciproche relazioni;
- la chiarezza espositiva.
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