Giustizia penale minorile - Modulo 2: procedura penale minorile
- A.A. 2024/2025
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-87
La comprensione della materia richiede la conoscenze di base del Diritto costituzionale.
Il corso è volto a fornire le conoscenze del sistema processuale penale minorile, attraverso lo studio della normativa di riferimento. Si intende assicurare comprensione delle nozioni processualpenalistiche di fondo, conoscenza degli istituti del rito, piena consapevolezza delle funzioni degli operatori sociali in tale ambito. L'obiettivo è formare una figura professionale culturalmente completa, che, nel rito minorile, sappia interpretare correttamente il proprio ruolo, interagire con gli attori della scena processuale e gestire con padronanza il sostegno al minore imputato. Il risultato atteso è che lo studente conosca e comprenda la terminologia tecnica, le nozioni e le dinamiche di fondo del rito minorile. Dovrebbe altresì aver contezza dei suoi istituti centrali e consapevolezza del ruolo in essi svolto dagli operatori sociali, dandone conto in modo chiaro, ragionato ed appropriato.
Le funzioni del procedimento penale a carico di minorenni - I principi fondamentali del sistema di giustizia minorile - I soggetti del rito minorile - I servizi sociali nel rito minorile: struttura - Le funzioni e il ruolo dei servizi nel rito minorile - L'accertamento sulla personalità del minore imputato - l'assistenza affettiva e psicologica - La tutela della libertà personale del minore: misure precautelari e cautelari - Il rito: indagini, udienza preliminare, dibattimento (tratti peculiari dell'udienza nel rito minorile) - I riti speciali - Le alternative al giudizio: ratio - Le strategie di diversion - L'irrilevanza del fatto - La sospensione del processo con messa alla prova - Cenni sull'applicazione delle misure di sicurezza e delle misure penali di comunità.
(A) Marta Bargis (a cura di), Procedura penale minorile, Giappichelli, Torino, 2024, isbn 9791221107074, ad esclusione del cap. I parte I e del cap. VII parte II
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Eventuali letture integrative saranno indicate durante lo svolgimento del corso.
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La metodologia didattica si fonda su lezioni frontali, integrate da didattica dialogata in modo da stimolare la capacità degli studenti di interagire e discutere sui temi trattati. Nel corso delle lezioni verranno fornite agli studenti le nozioni e i fondamenti della disciplina di riferimento, saranno effettuati analisi e confronti su punti critici o complessi della materia per affinare la capacità di collegamento con i profili pratici della disciplina e l'attitudine a fronteggiare casi concreti. Verranno inoltre illustrate e commentate decisioni di particolare rilievo e attualità. Ove possibile, si organizzeranno lezioni con il contributo di professionisti di settore sugli argomenti più rilevanti.
L'esame si svolge oralmente e in lingua italiana, al fine di verificare la conoscenza e la comprensione da parte dello studente delle dinamiche e degli istituti del rito penale minorile. Al riguardo si terrà conto innanzitutto della conoscenza e consapevolezza delle informazioni di quest'ambito della disciplina, della capacità di esposizione logica degli argomenti, dell'impiego corretto della terminologia specialistica. Verranno altresì valutati la completezza delle informazioni e la capacità di analizzarle criticamente riferendo anche dei profili problematici di maggiore rilievo. I parametri sono i seguenti: conoscenza e completezza delle informazioni (60% della valutazione), capacità di esposizione fluida e ragionata degli argomenti (10% della valutazione), padronanza degli strumenti tecnico-espressivi (20% della valutazione), capacità di analisi critica (10% della valutazione). Il corso prevede inoltre una verifica parziale (sui capitoli II-III-IV-V del testo), mediante somministrazione di un questionario a risposta multipla, durante la quale non sarà possibile consultare testi e codici. L'esito della verifica parziale, con valutazione espressa in trentesimi, fa media con il risultato dell'esame orale, con un peso pari a 2/3 per lo scritto e 1/3 per l'orale; quest’ultimo, per chi sostenga detta prova, verte solo sulla parte di programma da essa rimasta esclusa.
L'insegnamento è svolto in italiano
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