Filologia latina
- A.A. 2019/2020
- CFU 6, 12
- Ore 30, 60
- Classe di laurea LM-14,15
Conoscenza della lingua e della letteratura latina.
Il corso ha l'obiettivo di illustrare la storia della filologia latina, esporre le caratteristiche del metodo filologico e fornire gli strumenti della tecnica ecdotica attraverso l'analisi di problemi testuali ed esegetici, il confronto tra edizioni critiche, l'esame di manoscritti (digitalizzati), la lettura di saggi specialistici. Approfondimenti saranno riservati a due autori (in poesia e prosa), esaminati dal punto di vista filologico: Orazio (Carmen saeculare) e Cicerone (Tusculanae disputationes).
I risultati di apprendimento attesi sono il perfezionamento delle conoscenze linguistiche, l'acquisizione di capacità critiche nell'analisi puntuale del testo e lo sviluppo di competenze specifiche nell'affrontarne le problematiche filologiche.
1) Programma da 12 CFU per frequentanti. Parte generale: introduzione alla filologia latina; scopi, storia, strumenti; filologi e biblioteche nel mondo antico; critica testuale e metodo ecdotico con lettura di apparati critici; confronto tra edizioni critiche; esame di codici digitalizzati; analisi di problemi testuali ed esegetici (in Virgilio e altri); saggi critici (due a scelta tra quelli proposti; vd. Informazioni aggiuntive). Sono previsti due approfondimenti tematici, Orazio (Carmen saeculare) e Cicerone (Tusculanae disputationes), con esame della tradizione manoscritta, questioni testuali ed esegetiche, edizioni critiche, confronto con fonti e modelli, ricostruzione documentata del contesto storico-culturale.
2) Programma da 6 CFU per frequentanti. Rispetto al punto 1, il programma è ridotto e comprende la parte generale e il Carmen saeculare di Orazio; è richiesta la lettura di un saggio critico scelta
3) Programma per non frequentanti: prevede, oltre a quanto indicato al punto 1 o 2 (12 o 6 CFU), lo studio di L.D. Reynolds - N.G. Wilson, Copisti e filologi Padova 1973 (rist. 2016), cap. I (L'antichità) e VI (Critica del testo).
- E' prevista, nell'ambito del corso, una conferenza tenuta da un filologo latino ospite (A. Barchiesi, NYU). Sarà proposta una vista al Museo Archeologico Nazionale delle Marche per reperti attinenti al programma (Orazio).
- 1. (A) Fabio Stok I classici dal papiro a internet Carocci, Roma, 2016 » Pagine/Capitoli: pp. 13-95, 208-216, 251-257
- 2. (A) Orazio Odi e epodi, intr. di A. Traina, trad. di E. Mandruzzato Rizzoli (BUR) , Milano, 1985 » Pagine/Capitoli: (e ristampe successive), pp. 396-401, 527-531
- 3. (A) Cicerone Cicerone, Opere filosofiche, a cura di N. Marinone UTET (classici latini), Torino, 2016 » Pagine/Capitoli: pp. 779-863
1) E' prevista la lettura di alcuni saggi critici (due a scelta, di cui uno su Orazio e uno su Cicerone per l'esame da 12 CFU, uno a scelta su Orazio per l'esame da 6 CFU) tra:
- R.A. Kaster, Storia della filologia a Roma, in "Introduzione alla filologia latina" a cura di F. Graf, Roma (Salerno ed.) 2003, pp. 19-33 ss.
- A. Traina, introduzione a Orazio, Odi e epodi (vd. Lista Testi) pp. 5-45.
- G. Pasquali, Orazio lirico, Firenze 1964 (1a ediz. 1920) e rist. (capitolo a scelta) pp. 565-602, 730-739.
- A. La Penna, Orazio e l'ideologia del principato, Torino 1963 e rist., pp. 78-121
- R. Schilling, Orazio e la religione romana, «Atti del Convegno di Venosa, 8-15 novembre 1992», Venosa 1993, pp. 35-46.
- E. Flores, Su alcuni aspetti religiosi del "Carmen saeculare" di Orazio, «Aion» XVII (1995), pp. 161-174
- N. Marinone, introduzione a Cicerone, Opere filosofiche (vd. Lista Testi) pp. 9-19, 28-34
- E. Narducci, introduzione a M. Tullio Cicerone, Tusculanae disputationes, trad. di L. Zuccoli Clerici, Milano 1996 pp. 5-44
- F. Boldrer, Cicerone e l'oratore tinctus litteris: questioni testuali e linguistiche, "Ciceroniana" (on line) I 1, 2017, pp. 25-40
2) Nel corso delle lezioni saranno utilizzati audiovisivi (powerpoint) e archivi digitali (codici).
- Le lezioni si svolgeranno sia in forma frontale (con esposizione storico-metodologica, analisi filologica, esame di edizioni critiche e di manoscritti, esegesi, approfondimenti critici), sia con il coinvolgimento degli studenti in attività seminariali.
- La valutazione è orale e si articola in: 1) parte generale: sarà chiesto di illustrare scopi, storia, studiosi e/o strumenti specifici della filologia latina (30 % del voto); 2a) parte monografica (storico-metodologica): le domande verteranno sugli studi filologici relativi al Carmen saeculare di Orazio e alle Tusculanae disputationes di Cicerone, sulla trasmissione di tali testi e sulle edizioni critiche (20 %); 2b) parte monografica (testi): sarà richiesta la lettura (metrica, se in poesia) e la traduzione di passi tratti dai testi in programma con analisi di questioni critico-testuali (con lettura dell'apparato critico) ed esegetiche, e con riferimenti ai saggi scelti (50 %). Criteri di valutazione: correttezza e completezza delle informazioni; adeguata conoscenza della lingua latina; capacità critica nell'analisi e nell'esegesi; chiarezza espositiva. La partecipazione ad interventi seminariali (facoltativi) contribuirà alla valutazione..
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