Letteratura e cultura anglo-americana i
- A.A. 2020/2021
- CFU 9
- Ore 45
- Classe di laurea L-11
Conoscenza della lingua inglese al livello pre-intermedio B1.
L'insegnamento è finalizzato all'acquisizione delle seguenti abilità professionalizzanti:
A. Aspetti conoscitivo-culturali: 1. acquisizione della conoscenza dei caratteri fondamentali dell'evoluzione della letteratura e cultura angloamericana; 2. acquisizione della conoscenza delle varie articolazioni delle rappresentazioni di un'apocalisse (nel doppio senso di fine dei tempi e rivelazione) nell'arco della storia della letteratura e della cultura degli angloamericana dal periodo coloniale alla contemporaneità.
B. Aspetti teorico-critico-linguistici: 1. acquisizione delle capacità di analisi di testi letterari e culturali nella lingua inglese d'America; 2. acquisizione delle capacità di costruzione del discorso critico.
Il corso esaminerà una serie di testi della letteratura e cultura angloamericana in cui la rappresentazione dell'apocalisse (nel doppio senso di fine dei tempi e rivelazione) è centrale, e illumina alcuni aspetti fondamentali della storia della civiltà angloamericana.
Si inizierà con l'analisi dell'ultimo libro del Nuovo Testamento, l'Apocalisse di San Giovanni, nella traduzione inglese pubblicata sotto il Regno di Re Giacomo (1611) - testo di riferimento per i progetti di costruzione del "Sacro esperimento" puritano in America, e in particolare per il sermone "A Model of Christian Charity" (1630) del primo Governatore della Nuova Inghilterra, John Winthrop, che nella sua conclusione usa l'immagine "apocalitticamente profetica" della "Città sulla collina", modellata sulla Nuova Gerusalemme di Giovanni (immagine che inoltre anticipa il mito ottocentesco del "Destino manifesto"). Un'altra esperienza "apocalittica" è quella vissuta in prima persona da Mary Rowlandson e da lei raccontata nella sua Narrative (1682), dove i tre mesi trascorsi in prigionia presso i nativi americani durante la Guerra di Re Filippo (1675-78) diventano sia l'annuncio della possibile fine imminente e catastrofica dell'utopia puritana sia la rivelazione escatologica di una conclusione della storia che invece ne vedrà la realizzazione. "The New Adam and Eve" (1843) di Nathaniel Hawthorne è uno dei primi esempi di narrativa post-apocalittica americana, che riscrive in modo volutamente ambiguo il mito tutto americano del "Nuovo inizio". Con The Waste Land (1922) di T.S. Eliot si analizzeranno le visioni apocalittiche della decadenza e della possibile fine della civiltà umane innescate dai fenomeni della modernizzazione dell'inizio del Novecento e dalla prima grande catastrofe globale, la Prima guerra mondiale. Il monumentale The Stand (1978) di Stephen King (di cui non verrà richiesta una lettura approfondita - il romanzo è lungo più di 1.000 pagine) trascende il modello del romanzo post-apocalittico incentrato sulle conseguenze dell'uso incauto delle innovazioni scientifiche e tecnologiche per recuperare una dimensione religiosa ed escatologica, mentre il quasi contemporaneo film di Francis Ford Coppola, Apocalypse Now (1979), attualizza il conflitto tra civiltà e barbarie rappresentato in Heart of Darkness (1899) per rivelare "apocalitticamente", come nella novella di Joseph Conrad, la componente "selvaggia" dell'imperialismo occidentale (europeo per Conrad, statunitense per Coppola, che ambienta il film nella Guerra del Vietnam). The Handmaid's Tale (1985) di Margaret Atwood proietta la componente religiosa dell'Apocalisse in un futuro distopico dominato da una teocrazia patriarcale, esasperando in negativo i caratteri autoritari e sessisti dell'originale utopia puritana. La serie TV The Walking Dead (di cui verrà esaminato in dettaglio solo il primo episodio della prima stagione, del 2010) e il romanzo Zone One (2011) di Colson Whitehead chiuderanno il corso e consentiranno di individuare nell'immagine dello zombi la metafora apocalittica definitiva - quella di una fine della storia umana che coincide sì con la resurrezione dei morti annunciata da Giovanni, ma la rovescia nel suo contrario, in una morte-in-vita che è la feroce parodia della vita dopo la morte, e che forse non vuole annunciare un oscuro futuro, ma rivelare apocalitticamente la nostra presente condizione (non-)umana (e anche le forme di sopravvivenza e resistenza alla disumanizzazione che ancora esistono).
Il programma per gli/le studenti che devono sostenere l'esame per soli 6 CFU non comprende The Walking Dead e Zone One.
- 1. (A) Hawthorne, Nathaniel "The New Adam and Eve", in Tales and Sketches The Library of America, New York, 1982 » Pagine/Capitoli: pp. 746-763
- 2. (A) King, Stephen The Stand Doubleday, New York, 1990 » Pagine/Capitoli: 1153 pp.
- 3. (A) Coppola, Francis Ford Apocalypse Now qualunque edizione, s.l., 1979 » Pagine/Capitoli: film
- 4. (A) San Giovanni Revelation, dalla King James Bible qualunque edizione, s.l., 1611 » Pagine/Capitoli: 25 pp. ca.
- 5. (A) Winthrop, John A Model of Christian Charity qualunque edizione, s.l., 1630 » Pagine/Capitoli: 5 pp. ca
- 6. (A) Rowlandson, Mary The Narrative of the Captivity and Restoration of Mrs. Mary Rowlandson Lancaster Bicentennial Commission, Lancaster (MA), 1975 » Pagine/Capitoli: ix-96 pp.
- 7. (A) Eliot, T.S. The Waste Land - La terra desolata BUR, Milano, 2010 » Pagine/Capitoli: 219 pp.
- 8. (A) Atwood, Margaret The Handmaid's Tale Fawcett Crest, New York, 1985 » Pagine/Capitoli: 395 pp.
- 9. (A) AAVV The Walking Dead qualunque edizione, s.l., 2010 » Pagine/Capitoli: season 1, episode 1
- 10. (A) Whitehead, Colson Zone One Vintage, New York, 2012 » Pagine/Capitoli: 272 pp.
- 11. (A) Lisboa, Maria Manuel The End of the World: Apocalypse and Its Aftermath in Western Culture Open Book, Cambridge, 2011 » Pagine/Capitoli: 194 pp.
Ulteriori testi critici potranno essere indicati nel corso delle lezioni. Per la loro reperibilità, scrivere al docente. Il programma per gli/le studenti che devono sostenere l'esame per soli 6 CFU non comprende The Walking Dead e Zone One.
- Lezioni frontali dialogate e con dibattito; lavoro seminariale.
- Studenti frequentanti: Test scritto (a fine corso) con quattro coppie di domande, due in italiano e due in inglese, sulla storia della letteratura e della cultura angloamericana; sulle rappresentazioni dell'apocalisse nella letteratura e nella cultura angloamericana; sull'analisi complessiva delle singole opere in programma; e sull'analisi in dettaglio di un brano di una di queste opere.
Studenti non frequentanti: Colloquio, in sede d'appello ufficiale d'esame, con domande (parte in italiano, parte in inglese) sulla storia della letteratura e della cultura angloamericana; sulle rappresentazioni dell'apocalisse; e sull'analisi complessiva delle singole opere in programma. Lo/la studente dovrà inoltre leggere, tradurre e commentate un brano di una di queste opere.
Indicatori: conoscenza delle modalità di rappresentazione dell'apocalisse nella letteratura e cultura angloamericana (1/3), capacità d'analisi critica (1/3), organizzazione del discorso critico (1/3).
Inglese
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