Semiotica
- A.A. 2023/2024
- CFU 8
- Ore 40
- Classe di laurea L-20
Nessuno
Lo scopo del corso sarà quello di fornire ai discenti la conoscenza dei principi fondamentali della Semiotica, nonché alcune delle teorie che, a partire dalla seconda metà del secolo scorso, ne hanno caratterizzato lo sviluppo, evidenziando tra queste la Testologia Semiotica di J.S. Petöfi. I discenti dovranno inoltre sapersi orientare nelle principali problematiche legate all’interpretazione, formulate da Umberto Eco.
“La semiotica non si occupa di segni, secondo quella che è sua definizione tradizionale, fortemente riduttiva se non fuorviante, ma di significazione, la quale per potersi concretizzare […] deve far riferimento a testi, unità di senso che le varie società, epoche storiche, culture impiegano per far transitare i propri valori di fondo.” [G. Marrone, “Prima lezione di semiotica”, p. 18] E cosa sono i testi? Come si studiano? La Testologia Semiotica di János Sándor Petöfi cerca di definirli e di vedere quali sono le caratteristiche fondamentali della loro interpretazione.
Questi sono due dei punti fondamentali su cui verterà il corso di Semiotica di quest’anno accademico: da una parte la significazione, dall’altra i testi. Ma bisogna fare subito alcune precisazioni. Innanzitutto, la significazione, che potremmo anche chiamare ‘attribuzione di senso’, riguarda tutti gli aspetti della vita umana, e non è lecito postulare a priori una differenza tra le varie forme e modi in cui avviene una qualsiasi produzione di senso. In secondo luogo, i requisiti che definiscono la testualità sono molto labili, tanto che potremmo vedere il mondo intero come un grande testo.
Dunque, da una parte i testi, dall’altra il processo attraverso il quale un soggetto attribuisce un senso. È chiaro che al centro dei nostri studi non può che esservi l’interpretazione. L’interpretazione visto come processo, ma anche come risultato di un processo, e quindi come nuovo oggetto testuale che, proprio grazie all’interpretazione, stabilisce un rapporto di derivazione rispetto al testo che lo precede.
Nel corso di quest’ anno parleremo essenzialmente di tre studiosi: Gianfranco Marrone ci fornirà le basi teoriche della Semiotica; János Sándor Petöfi ci aiuterà a capire come i segni, non significando da soli, esistono solo nei testi, e sono quindi questi ultimi che vanno studiati come oggetti semiotici, centro di ogni attribuzione di senso; Umberto Eco ci servirà per capire i modi e le forme dell’interpretazione, ponendo un soldi argine ad ogni tipo di deriva interpretativa.
- (A) Marrone, G., "Prima lezione di semiotica", Laterza, Roma-Bari 2018 [TUTTO]
- (A) Petöfi, J.S., "Scrittura e interpretazione. Introduzione alla Testologia Semiotica dei testi verbali", Carocci, Roma 2004 [Capitoli 1, 2, 3]
- (A) Eco, U., "I limiti dell'interpretazione", Bompiani, Milano 1990 [TUTTO]
- (C) Perisssinotto, L., "Le vie dell'interpretazione nella filosofia contemporanea", Laterza, Roma-Bari 2002
- (C) Angelini, G., "Guida allo studio della Testologia Semiotica. Introduzione al pensiero di J.S. Petöfi", eum, Macerata 2013
- (C) Eco, U., "Trattato di semiotica generale", Bompiani, Milano 1975
- (C) Eco, U., "Semiotica e filosofia del linguaggio", Einaudi, Torino 1984
- (C) Eco, U. "Opera aperta. Forma e interpretazione nelle poetiche contemporanee", Bompiani, Milano 1962
- (C) Barthes R., "Elementi di semiologia", Einaudi, Torino 1966
- (C) Jakobson, R., "Saggi di linguistica generale", Feltrinelli, Milano 1966
- (C) Goodman, N., "I linguaggi dell'arte", Il Saggiatore, Milano 1976
- (C) Goodman, N., "Vedere e costruire il mondo", Laterza, Bari 1988
- (C) Franzini, E. - La Matina, M., "Nelson Goodman, la filosofia e i linguaggi", Quodlibet, Macerata 2007
- (C) La Matina, M., "Il testo antico. Per una semiotica come filologia integrata", L'epos, Palermo 1994
- (C) La Matina, M., "Cronosensitività. Una teoria per lo studio filosofico dei linguaggi", Carocci, Roma 2004
- (C) Tullio-Altan, C., "Soggetto, simbolo e valore. Per un'ermeneutica antropologica", Feltrinelli, Milano 1992
- (C) Giometti, G., "Martin Heidegger. Filosofia della traduzione", Quodlibet, Macerata 1995
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Una lezione del corso di Semiotica sarà dedicata ad un seminario dal titolo “Modelli semiotici per la degustazione del vino”, tenuto dal prof. Francesco Annibali. Gli argomenti trattati nella seminario COSTITUIRANNO MATERIA D’ESAME.
Ulteriori informazioni sul programma e sul materiale didattico proposto saranno fornite nel corso delle lezioni. Allo stesso modo il docente si riserva di lasciare dispense a disposizione degli studenti.
Distinzione del programma per fasce CFU:
- 4 CFU (frequentanti): la preparazione dovrà riguardare gli appunti presi a lezione, e in particolare quelli relativi alle teorie di J.S. Petöfi;
- 4 CFU (non frequentanti): la preparazione dovrà riguardare i primi tre capitolo del libro di Petöfi e il capitolo 4.6, “Semiosi illimitata e deriva”, del libro di Eco;
- 6 CFU (frequentanti): la preparazione dovrà riguardare tutti gli appunti presi a lezione;
- 6 CFU (non frequentanti): la preparazione dovrà riguardare i primi tre capitoli del libro di Petöfi, e l’intero capitolo 4 di Eco (“Le condizioni dell’interpretazione”);
- 8 CFU (frequentanti): la preparazione dovrà riguardare tutti gli appunti presi a lezione da integrare con i primi due capitoli del libro di Petöfi, i primi tre capitoli del libro di Marrone e i capitoli 1, 2 e 4 del volume di Eco;
- 8 CFU (non frequentanti): tutti i libri adottati, con le pagine già indicate.
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- Lezioni frontali;
- Discussioni su tematiche proposte;
- Esercitazioni;
- Lavori di gruppo e/o individuali;
- Presentazioni, fatte da studenti e/o laureandi, di ricerche svolte in modo autonomo attinenti agli argomenti del corso;
- Visione e ascolto di materiale audio-video
La valutazione sarà prevalentemente orale, anche se agli studenti potrà essere data la possibilità di presentare una ricerca personale (compresa tra le 10.000 e le 20.000 battute) su uno dei temi proposti e discussi a lezione. In tal caso, la presentazione, che potrà avvenire anche durante il corso delle lezioni, sostituirà parte dell’esame. Per chi volesse laurearsi in Semiotica, la presentazione di una ricerca è consigliata.
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