Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Image Portlet
Home Ardissone Alberto Didattica 2025/2026 Sociologia e politica sociale (corso fondamentale) biennale

Sociologia e politica sociale (corso fondamentale) biennale - Sociologia e politica sociale (corso fondamentale) biennale 2 modulo 2: politica sociale

  • A.A. 2025/2026
  • CFU 8, 8(m)
  • Ore 40, 40(m)
  • Classe di laurea L-39 R, L-39(m)
Alberto Ardissone / Professore di ruolo - II fascia (GSPS-05/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Per affrontare il corso e la preparazione dell'esame è utile conoscere i principali paradigmi sociologici

Obiettivi del corso

Il corso si propone di mettere in grado lo studente di conoscere approfonditamente l'origine e lo sviluppo delle politiche sociali, con particolare riferimento al caso italiano, e di saper ricostruire le dinamiche di funzionamento dei quattro principali ambiti nei quali si pianificano e programmano tali politiche: pensioni, lavoro, sanità e assistenza. Per ciascun ambito verranno inoltre esaminati i rischi cui rispondono e i principali attori coinvolti.

In relazione ai risultati di apprendimento attesi lo studente a fine corso dovrebbe avere acquisito la capacità di analisi sui seguenti aspetti:

  • politiche sociali in generale
  • principali riforme del Governo Italiano in ambito di welfare
  • varietà di attori coinvolti nella produzione di benessere
  • principali approcci sociologici sull'argomento.

In questo modo, i futuri assistenti sociali saranno in grado di padroneggiare i principali temi inerenti le politiche sociali e collocarle nei servizi alla base di specifici programmi locali.

Programma del corso

Il corso si articola in due parti.

La prima parte è dedicata all'analisi di alcuni fondamentali strumenti concettuali e analitici per lo studio del welfare state e delle politiche sociali italiane. Quindi, vengono presi in esame le quattro principali aree in cui le politiche intervengono, ciascuna con un fine e target d'intervento specifico:

  • pensioni: per fronteggiare il rischio di vecchiaia e invalidità, al fine di preservare la sicurezza economica dei cittadini;
  • lavoro: per fronteggiare il rischio di perdita di lavoro, ma anche per regolare il funzionamento del mercato del lavoro e promuovere l'incontro tra domanda e offerta;
  • sanità: per fronteggiare il rischio di malattia e i bisogni sanitari connessi;
  • assistenza e servizi sociali: il loro oggetto è più sfumato rispetto alle altre aree; comprende un ampio e variegato ventaglio di servizi e interventi, tra cui quelli finalizzati a sostenere l'autosufficienza, famiglie e minori.

Di ciascuna politica si esamineranno attori, funzionamenti, istituzioni, traiettorie storiche dall'origine alla situazione contemporanea. I percorsi di sviluppo di questi ultimi sono, infine, raffrontati con quelli seguiti da altri paesi europei.

La seconda parte del corso sarà maggiormente interattiva e prevederà una serie di seminari con esperti e altri key-actors del welfare su temi come il contrasto alla povertà e il ruolo del Terzo settore nella promozione del benessere sociale; inoltre saranno approfonditi alcuni temi, come la sussidiarietà e i nuovi modelli di welfare, tra cui il Secondo Welfare e il Welfare Responsabile.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Il programma di esame è comune, senza distinzioni tra studentesse e studenti frequentanti e non, ed è composto dai testi di seguito elencati:

(A) Maurizio Ferrera, Matteo Jessoula, a cura di (2025), Le politiche sociali, Bologna: Il Mulino (cap. 1, 2, 3, 4, 6)

(A) Costanzo Ranci, Emanuele Pavolini, a cura di (2024), Le politiche del welfare: Bologna, Il Mulino (cap. 1)

(C) Vincenzo Cesareo, Nicoletta Pavesi, a cura di (2019), Il Welfare responsabile alla prova. Una proposta per la società italiana, Milano: Vita e Pensiero (Introduzione (pp. 9-17), Cap. I (pp. 23-51))

(C) Franca Maino e Maurizio Ferrera, (2013), Primo rapporto sul secondo welfare in Italia (Estratto), Centro Einaudi-Percorsi di secondo welfare (online), pp. 11-17; 19-32

Dopo la prima lezione, in cui sarà presentato il corso, e alla quale tutte le studentesse e gli studenti sono invitati a partecipare, il docente non fornirà singolarmente indicazioni relativamente al programma di esame, per il quale si rinvierà al presente syllabus pubblicato nella pagina docente.

Metodi didattici
  • La didattica frontale, prevalentemente con format teorico, si svolgerà con l'ausilio di slides illustrate, proiettate e commentate, che saranno spunto per discussioni collegiali guidate dal docente.

    Durante la seconda parte del corso sono previsti lavori di gruppo in classe in modalità interattiva e proattiva da parte degli studenti su alcuni temi (istruzione, salute e cultura): tali lavori saranno svolti da gruppi di studenti a partire da alcuni materiali forniti dal docente. Inoltre, esperti e attori-chiave saranno invitati per promuovere il dibattito con gli studenti.

Modalità di valutazione
  • La prova d'esame si svolgerà in forma orale in lingua italiana, e verterà su tre domande, che consentiranno allo studente di illustrare, dimostrando un approccio critico, i temi in programma. Tutti gli studenti avranno una domanda a scelta su uno dei temi previsti nel programma. Gli studenti degli anni precedenti potranno scegliere di portare il programma dell'a.a. corrente, o quello relativo al proprio anno di corso. In quest'ultimo caso va necessariamente avvisato il docente almeno un mese prima dell'esame. Non sono previste valutazioni in itinere. Criteri per la graduazione dei voti: 50% conoscenza concetti, 30% conoscenza autori, 20% capacità di fare collegamenti ed esempi. Al termine del corso, e solo in tale circostanza, gli studenti potranno usufruire di una prova finale (con una parte di domande a risposta multipla e una con domande aperte), sull'intero programma del corso, costituito dai testi indicati e dagli argomenti trattati a lezione: esso dovrà essere svolto in un tempo limite (massimo 90 minuti) con divieto di consultazione di appunti e testi.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Alcuni materiali (video, letture) potrebbero essere in lingua inglese.

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano