Lingua letteraria e linguaggi settoriali
- A.A. 2011/2012
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-38
Conoscenza ottima dell'italiano sia scritto che orale. Conoscenza molto buona del profilo della letteratura italiana dalle origini alla contemporaneità.
Il corso si pone l'obiettivo di istruire lo studente circa la pluralità della lingua letteraria da un lato e dei linguaggi settoriali dall'altro. Per quanto riguarda la lingua letteraria, ci si soffermerà quest'anno in particolare su Giacomo Leopardi; lo studio dei linguaggi settoriali favorirà invece la loro abilità nel riconoscerli e nell'utilizzarsi, oltre illustrare un settore della lingua non diffusamente conosciuto.
FREQUENTANTI
Le origini della lingua italiana: panorama introduttivo.
La "questione della lingua": sue tappe e suoi momenti fondamentali.
Vi è stato l'approdo a una "koinè" linguistica in Italia? Lingua e dialetti.
La lingua di Giacomo Leopardi.
Il pensiero linguistico di Leopardi.
La struttura del testo tra coesione e coerenza.
Le figure retoriche e il linguaggio figurato.
Esempi di lingua letteraria attraverso i secoli: prosa e poesia.
Il linguaggio giornalistico.
Il linguaggio televisivo.
Il linguaggio giuridico.
Il linguaggio medico.
Il linguaggio burocratico e il "burocratese".
Il linguaggio informatico
La terminologia sportiva.
Il linguaggio della pubblicità.
NON FREQUENTANTI
Gli studenti non frequentanti integreranno lo studio dei libri indicati per i frequentanti (Geddes da Filicaia e Serianni), con lo studio integrale dei volumi di Maurizio Gotti, "Linguaggi specialistici", Scandicci, La Nuova Italia, 1991, e di Gianluca Colella, "Che cos'è la stilistica", Roma, Carocci, 2010.
- 1. (A) Luca Serianni Italiani scritti Il Mulino, Bologna, 2005
- 2. (A) Costanza Geddes da Filicaia Con atti e con parole. Saggi sul pensiero linguistico di Leopardi Rubbettino, Soveria Mannelli, 2011 » Pagine/Capitoli: 90
- § lezione frontale
- § orale
