Diritto dei bilanci pubblici
- A.A. 2025/2026
- CFU 8, 8(m)
- Ore 40, 40(m)
- Classe di laurea LM/SC-GI R, LM/SC-GI R(m)
Necessarie conoscenze di base di Diritto costituzionale e di Diritto dell'Unione europea.
Conoscenza e comprensione: il corso si propone di fornire una solida conoscenza di base dei principi costituzionali in materia di gestione dei fondi pubblici, delle procedure di bilancio, del quadro normativo europeo (c.d. governance economica europea), dei rapporti tra lo Stato e gli Enti territoriali e del sistema dei controlli.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il corso svilupperà la capacità degli studenti di identificare e gestire in modo indipendente le problematiche legate alla gestione dei fondi pubblici nel quadro dei vincoli normativi europei e nazionali, in particolare dalla prospettiva della garanzia dei diritti fondamentali (servizi pubblici).
Autonomia di giudizio: attraverso le attività laboratoriali, agli studenti saranno sottoposti casi di studio da analizzare in modo critico, alla luce dei principi man mano introdotti durante il corso.
Abilità comunicative: attraverso i laboratori ed eventuali lavori di gruppo gli studenti acquisiranno dimestichezza con la terminologia tecnico-contabile, indispensabile per la comprensione del Diritto dei bilanci pubblici; impareranno a spiegare i problemi derivanti dalla normativa di contabilità pubblica anche a soggetti non esperti in materia.
Capacità di apprendere: data l’ampiezza della materia, sarà incoraggiato un approccio proattivo da parte degli studenti, fornendo loro gli strumenti per l'auto-formazione continua anche in vista di successivi approfondimenti settoriali a fini concorsuali.
Il corso offre agli studenti una base teorica (storica e normativa), sulla gestione delle finanze pubbliche. Si parte dai principi costituzionali, si esaminano le principali riforme della legislazione statale (a partire dalla legge n. 468/1978), fino ad arrivare alla nuova governance economica europea, nelle versioni del 2012 e del 2023.
Il corso affronta la comprensione dei principi costituzionali che regolano entrate e spese pubbliche e la loro applicazione attraverso la legislazione ordinaria, con particolare attenzione alla tutela dei diritti fondamentali. Sarà inoltre considerato il ruolo della finanza regionale e locale. Particolare rilievo sarà dato alla giurisprudenza della Corte costituzionale successiva alla legge costituzionale n. 1/2012 (il cosiddetto “pareggio di bilancio”) e agli effetti dell’evoluzione normativa sulla legge di bilancio.
(A) M. Cherubini; Dispensa di Contabilità pubblica; Nel diritto Editore; 2023; ISBN 979-1254704066
(C) A. Mondini; Corso di Diritto della finanza pubblica; CEDAM; 2022; ISBN 9788813377298
NB: Data la rapidità dell'evoluzione della materia, gli studenti sono tenuti a verificare l'esistenza di edizioni più aggiornate rispetto a quelle indicate. In caso di dubbi, prima di acquistare il manuale rivolgersi alla Docente: chiara.bergonzini@unimc.it.
Ulteriore materiale didattico sarà fornito direttamente a lezione.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Il corso sarà impostato per fornire agli studenti le basi necessarie per ogni eventuale successivo approfondimento autonomo delle materie di area contabilità/bilanci pubblici, normalmente richieste anche nei concorsi pubblici accessibili con una laurea giuridica. Il corso è quindi di taglio giuridico-costituzionale e non saranno trattati i profili strettamente economico/manageriali.
-
1. Taglio didattico: teorico, applicativo.
2. Tipologie di lezione maggiormente utilizzate: lezione frontale (limitate al minimo indispensabile); lezione interattiva; attività laboratoriali; esercitazioni in aula, lavoro di gruppo; attività seminariali con partecipazione attiva degli studenti attraverso verifiche di apprendimento a fine attività; interventi programmati di studenti e studentesse sotto la supervisione del/della docente; interventi di esperti/e (se possibile).
3. Strumentazione adottata: uso di supporti multimediali in aula - pc e schermo; pc degli studenti (se disponibili).
Il Corso è erogato in modalità mista. Le prime lezioni saranno tenute in presenza per poi passare, per una quota significativa - comunque non superiore ai 2/3 - in modalità online. Eventuali attività pratiche e di laboratorio, le verifiche di profitto e l’esame finale saranno obbligatoriamente svolti in presenza.
Per l'esame finale, sia gli studenti frequentanti che quelli non frequentanti possono scegliere tra un saggio (o una presentazione di gruppo) su un argomento concordato con la professoressa, oppure un esame orale su tre domande riguardanti gli argomenti del corso. Durante l'esame, gli studenti potranno consultare il testo della Costituzione o delle altre fonti.
In entrambi i casi, i criteri di valutazione saranno:
(a) conoscenza e capacità di comprensione dei temi del corso (20% della valutazione complessiva);
(b) capacità di fare collegamenti tra il manuale e i casi di studio (20%);
(c) capacità di applicare le conoscenze (20%);
(d) autonomia di giudizio e pensiero critico (20%);
(e) trasposizione delle conoscenze acquisite in termini di fruibilità professionale (20%).
Non sono previste altre lingue.
Italiano