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Home Chiara Sirignano Didattica 2024/2025 Metodi e tecniche di valutazione dei bisogni educativi e formativi

Metodi e tecniche di valutazione dei bisogni educativi e formativi

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea LM-87
Chiara Sirignano / Professoressa di ruolo - II fascia (PAED-01/A)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

Nessuno

Obiettivi del corso

All'interno della specifica angolazione e chiave di lettura della pedagogia sociale e 

delle relazioni familiari, delle quali se ne definiranno le linee-guida, il corso si 

occuperà dei diversi ambiti di ricerca e di applicazione sul campo relativi ai bisogni 

educativi e formativi delle famiglie, riservando una particolare attenzione al tema 

della mediazione familiare.

Gli studenti acquisiranno i fondamenti epistemologici della pedagogia sociale e delle 

relazioni familiari, che consentiranno loro di analizzare le varie realtà sociali e 

familiari con i relativi bisogni, di conoscerne i processi formativi ed educativi, nonché 

di progettare percorsi educativi finalizzati al ben-essere personale e sociale dei 

singoli, delle coppie e delle famiglie.

Programma del corso

- La pedagogia sociale: origini ed evoluzione. 

- Le idee-guida della pedagogia sociale: partecipazione, animazione, analisi del 

contesto, attività cooperativa, prevenzione.

- La pedagogia delle relazioni familiari: linee epistemologiche e ambiti di intervento.

- Contesto sociale e problematiche familiari.

- Le trasformazioni morfogenetiche e relazionali delle famiglie.

- Il divenire delle funzioni educative familiari e l'approccio sistemico-relazionale.

- Le famiglie nella rete sociale.

- Coniugalità, genitorialità e politiche familiari.

- La coppia: dall'innamoramento alla rottura del legame.

- Separazione, divorzio e genitorialità oggi.

- Uno sguardo con e sui genitori separati.

- L'accompagnamento formativo dei genitori separati.

- La mediazione educativa familiare (MEF).

- Il percorso di mediazione educativa familiare.

- Richieste, bisogni e aspettative nella stanza del mediatore.

- Le risorse della MEF: la ri-progettualità relazionale e la ri-progettualità genitoriale.

- Case-work: analisi delle fasi del percorso di mediazione educativa familiare.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) L. PATI (a cura di), Pedagogia della Famiglia, La Scuola, Brescia, 2014, pp. 51-129/179-234/251-322/341-350/401-415

(A) C. SIRIGNANO, La mediazione educativa familiare. Una risorsa formativa per le famiglie separate, divorziate e ricostituite, ARMANDO, ROMA, 2010, pp. 11-131

(A) C. SIRIGNANO (a cura di), Dispense reperibili fra i Materiali Didattici dell’Insegnamento (open access).


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

- Nel corso delle lezioni saranno inseriti materiali integrativi (da considerarsi parte integrante del programma), reperibili nella sezione Metodi e tecniche di valutazione dei bisogni educativi e formativi della piattaforma online Unimc.

- Non è prevista la prova di valutazione intermedia.

- Non vi sono distinzioni di programma per gli studenti non frequentanti.

- La lezione introduttiva del corso sarà dedicata alle Conoscenze di base della disciplina.

Metodi didattici
  • Lezioni frontali, anche dialogate.

    Esercitazioni in piccolo e medio gruppo.

    Presentazione/Analisi di casi/ricerche/materiali.

    Didattica in co-teaching interdisciplinare.

    Visione di alcuni video.

Modalità di valutazione
  • La modalità di valutazione sarà orale. Le domande saranno tese all'accertamento che lo studente abbia compreso i fondamenti epistemologici della pedagogia sociale e delle relazioni familiari, i processi

    di transizione relativi al nascere, crescere e divenire delle famiglie, il significato educativo del percorso di mediazione familiare.

    Criteri adottati:

    a) conoscenza e capacità di comprensione (20%);

    b) capacità di operare collegamenti (20%);

    c) capacità di applicare le conoscenze (20%);

    d) autonomia di giudizio e di

    pensiero critico (20%)

    e) trasposizione delle conoscenze acquisite in termini di fruibilità

    professionale (20%).

    Non è prevista la prova intermedia.



Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

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Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

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