Economia europea e sviluppo regionale
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Economia regionale e urbana Classe: L-18, L-18 R
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Economia regionale ed urbana Classe: L-18
- A.A. 2025/2026
- CFU 9, 6(m), 9(m)
- Ore 60, 40(m), 60(m)
- Classe di laurea L-33 R, L-18(m), L-33(m), L-18 R(m)
Il corso presuppone che gli studenti abbiano acquisito le conoscenze di base della microeconomia e della macroeconomia.
Al termine del corso, gli studenti e le studentesse avranno compreso gli aspetti teorici dello sviluppo regionale. Gli studenti e le studentesse avranno inoltre acquisito competenze di base per l'analisi delle disparità regionali e della localizzazione dei settori produttivi nel contesto dell'integrazione economica europea. L'utilizzo di banche dati e l'attività di discussione in aula su casi reali permetteranno agli studenti e alle studentesse di migliorare il loro spirito critico, le loro capacità di apprendimento e di esposizione.
In tal modo, si intende favorire un adeguato livello di consapevolezza, di analisi critica e di capacità operativa all'interno delle istituzioni pubbliche e private.
Il corso si articola in due parti. La prima parte fornisce le nozioni, i metodi e le teorie fondamentali sullo sviluppo economico regionale e sui processi di localizzazione delle attività economiche mentre la seconda parte approfondisce alcuni aspetti fondamentali del processo di integrazione europea e della politica di coesione.
PARTE I - CONCETTI, METODI E TEORIE FONDAMENTALI DELL'ECONOMIA REGIONALE E URBANA
- Fondamenti e metodi nelle scienze regionali: origine storica, evoluzione, temi attuali
- Localizzazione delle attività economiche: richiami alle teorie tradizionali, concetti fondamentali ed aspetti empirici
- Le teorie sullo sviluppo economico regionale: crescita esogena e sviluppo endogeno, crescita equilibrata e sviluppo ineguale
- Disparità regionali in Italia ed in Europa: aspetti teorici ed evidenza empirica
- Cambiamento strutturale e localizzazione delle attività economiche in Europa
- La politica regionale europea: nozioni di base e sviluppi recenti
- Trasformazioni strutturali, crisi e resilienza: le trappole dello sviluppo regionale
PARTE II - INTEGRAZIONE ECONOMICA E MONETARIA EUROPEA
- La teoria delle aree valutarie ottimali: costi e benefici; convergenza nominale ed asimmetrie reali
- Specializzazione delle economie nazionali e regionali: il ruolo degli shock asimmetrici
- Grande Recessione, crisi dell'Eurozona e shock pandemico: natura delle crisi e risposte di politica economica; dalla revisione del Patto di stabilità e crescita al Next Generation EU
- Qualità istituzionale ed efficacia nell'impiego dei fondi strutturali
Testi adottati:
PARTE I
(A) Capello R., Economia regionale, Il Mulino, Bologna, 2015; Capitoli(Paragrafi): Introduzione, I, II(1,2), III(1,2,3,4,5), IV(1,2,3,4 e 6), VI(1,2.1, e 6), VII(1,2,3 e 6), VIII(1,2, e 4.5), IX(1,2,3,4,5,6,7), X, XII(1,2)
PARTE II
(A) Marelli E. e Signorelli M. Politica economica. Le politiche dopo la grande recessione e lo shock pandemico, Terza edizione, Giappichelli, 2022; Capitoli: 15, 16, 17, 18 e 19
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Durante le lezioni la docente fornirà materiali didattici aggiuntivi e dispense riassuntive di alcune parti del programma.
Gli studenti e le studentesse del corso di economia regionale e urbana (L-18) saranno valutati solo sulla prima parte del corso che è indicata nella sezione Contenuti.
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Il corso prevede lezioni frontali, esercitazioni, presentazioni di casi esplicativi e di approfondimento, seminari multidisciplinari, testimonianze del mondo imprenditoriale e degli operatori delle istituzioni pubbliche impegnate nella definizione ed implementazione delle politiche a sostegno delle imprese e dello sviluppo economico.
La presentazione di casi reali e il confronto con le interpretazioni teoriche permetteranno agli studenti di migliorare le loro capacità di apprendimento necessarie per intraprendere gli studi successivi e/o il loro percorso professionale con un maggior grado di autonomia.
La valutazione avviene in due momenti e consta di un lavoro individuale e di una prova d'esame al termine del corso.
Il lavoro individuale prevede la stesura di un breve elaborato scritto e la presentazione in aula durante il corso.
La prova d'esame è scritta ed è composta da 3 quesiti a risposta aperta.
Le domande sono volte ad accertare il livello di conoscenza e comprensione acquisito sugli argomenti oggetto del corso. Non è possibile consultare eventuali testi o altro materiale durante la prova d’esame. Il tempo complessivo a disposizione è di un'ora.
La valutazione finale si basa sugli esiti della prova scritta (peso: 60%) e tiene conto delle eventuali tesine nonché delle esercitazioni svolte durante il corso (peso: 40%).
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