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Home Emanuela Stortoni Didattica 2024/2025 Metodologie della ricerca archeologica

Metodologie della ricerca archeologica - metodologie della ricerca archeologica

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea LM-2 R, LM-84(m)
Emanuela Stortoni / Ricercatrice (ARCH-01/D)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

Nozioni fondamentali di CAD e GIS; conoscenze basilari di natura geologica.

Obiettivi del corso

Lo scopo è quello di creare un percorso didattico mirato a comunicare le migliori strategie per indagare, ricostruire, scrivere e comunicare la storia di un sito e/o di un monumento, a partire dallo scavo stratigrafico fino alla pubblicazione, alla tutela e alla valorizzazione di quel patrimonio archeologico, da intendersi come possibile 'motore di sviluppo' economico e sociale per il relativo territorio.

Nel dettaglio si intende fornire allo studente una visione storica, dinamica e aggiornata della ricerca archeologica, che tenga conto dell'evoluzione e dei profondi cambiamenti strutturali che la disciplina ha conosciuto negli ultimi decenni. Raccontare l'archeologia alla luce dei suoi metodi, teorie e rapporti con le discipline che le sono affini, ma anche come forma mentale e modo di guardare la realtà. Dagli studenti ci si attende una preparazione di base che consenta loro di: acquisire basilari capacità di ricerca sul campo anche con l'aiuto dei più moderni strumenti tecnologici ed informatici; leggere ed interpretare la cartografia; operare una georeferenziazione dei siti; comprendere e gestire in modo adeguato la ricognizione di superficie, lo scavo stratigrafico; redigere la documentazione di scavo; realizzare il rilievo grafico e fotografico di manufatti e strutture con relativa rielaborazione informatica; catalogare, classificare, disegnare i manufatti.

Si cercherà altresì di promuovere la conoscenza di strategie di archeologia pubblica e partecipata, di conservazione e marketing del patrimonio archeologico, in un'ottica di promozione dello sviluppo economico e turistico di una comunità e della sua identità culturale.

Programma del corso

Modulo I:

Introduzione allo studio della disciplina allo scopo di far apprendere allo studente la difficile messa a punto nel corso dei secoli di una metodologia scientifica per la ricerca archeologica, oggi incentrata su un sistema integrato di conoscenze, competenze e uso di tecnologie avanzate, mirato alla ricostruzione della storia di un sito, alla sua tutela e alla sua comunicazione, anche in prospettiva dello sviluppo di un territorio.


Modulo II:

Formazione di base riguardo le principali tecniche diagnostiche-investigative di indagine archeologica, dallo scavo stratigrafico alla ricognizione di superficie, dall'analisi crono-tipologica, stilistica, iconografica, a quella archeometrica, cartografica e geognostica con i più moderni strumenti tecnico-scientifici delle scienze applicate ed informatiche. Il percorso didattico prevede altresì un'introduzione alla redazione della documentazione di scavo, sia scritta (schede US, diagrammadi Harris, registro delle monete, registro dei reperti particolari), che grafica e fotografica (remote sensing, georeferenziazione, redazione di ortofotocarte, aereofotogrammentria, restituzione con CAD e in grafica vettoriale di aree e strutture archeologiche, elaborazione 3D). Verranno infine proposti casi di studio ed alcune esperienze di tipo pratico (vd. Metodi didattici).


Testi (A)dottati, (C)onsigliati

  • C. RENFREW, P. BAHN, Archeologia. Teoria, metodi e pratica (trad. a cura di S. Gelichi), Zanichelli: Ozzano Emilia (BO) 2018, pp. 3-269, 317-358, 395-438, 485-516



Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Le lezioni saranno integrate da dispense e supporti audiovisivi, caricati nell'Aula Teams della docente.

Metodi didattici
  • Lezioni frontali dialogate con il supporto di materiali audio-video e l'eventuale visione diretta di cantieri di scavo. Il corso sarà affiancato da esercitazione individuali e/o di gruppo allo scopo di offrire a ciascun studente la possibilità di misurarsi con contenuti, pratiche e strumenti della disciplina. Verranno proposte alcune esperienze pratiche sulla redazione del diagramma stratigrafico, sulla catalogazione e disegno dei reperti, in riferimento al Catalogo Digitale dei Beni Culturali (SIRPaC), sulla gestione del WebGis Cartografia Regione Marche e Geoportale Nazionale, sull'uso di strumenti topografici come il GPS (Global Positioning System) e stazione totale, sulla guida di aeromobili a pilotaggio remoto (drone), anche con montaggio di termocamera, sulla restituzione grafica con programma CAD. Sarà vivamente consigliata la partecipazione ad uno scavo archeologico tra quelli proposti dall'Ateneo con particolare riguardo per quello nelle terme romane di Tifernum Mataurense (Sant'Angelo in Vado, PU).

Modalità di valutazione
  • La prova di accertamento è orale e verte sulla verifica dell'avvenuto apprendimento da parte dello studente di conoscenze teoriche di concetti, metodi e pratiche della disciplina e di capacità di elaborare documentazione e/o gestire strumenti e attrezzature.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Inglese, Latino

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
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