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Home Emanuela Stortoni Didattica 2025/2026 Metodologie della ricerca archeologica

Metodologie della ricerca archeologica

  • A.A. 2025/2026
  • CFU 4, 4(m)
  • Ore 40, 40(m)
  • Classe di laurea L-1,15R, L-1,L-15(m)
Emanuela Stortoni / Ricercatrice (ARCH-01/D)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

È possibile partecipare senza nessun prerequisito.

Obiettivi del corso

Questo corso è concepito per fornire agli studenti una comprensione approfondita, storicamente fondata e criticamente consapevole dell’archeologia, intesa sia come forma di conoscenza sia come strumento interpretativo per analizzare il passato e il presente. Particolare attenzione sarà riservata ai principi fondamentali della disciplina, caratterizzata da una costante evoluzione metodologica e teorica.

Il corso presenterà le principali fasi del processo archeologico attraverso un approccio integrato, che combina quadri teorici e applicazioni pratiche — dall’indagine preliminare all’analisi, documentazione e valorizzazione dei dati archeologici. Sarà dedicata un’attenzione specifica alle sfide contemporanee, in particolare alla comunicazione e alla gestione sostenibile del patrimonio archeologico, nonché alle connessioni interdisciplinari tra l’archeologia e le discipline affini.


Gli obiettivi formativi perseguiti saranno quelli di:


  • Sviluppare una prospettiva critica e aggiornata sul ruolo dell’archeologia nella società contemporanea.
  • Favorire l’integrazione tra riflessione teorica ed esperienza pratica all’interno di un quadro multidisciplinare.
  • Acquisire i fondamenti metodologici e le competenze operative essenziali per la ricerca archeologica.
  • Esplorare e sperimentare strumenti avanzati, tecnologici ed informatici, per la documentazione, l’interpretazione e la comunicazione delle evidenze archeologiche.


Al termine del corso, lo studente dovrà dimostrare di padroneggiare le nozioni fondamentali relative alla teoria e alla metodologia della ricerca archeologica, di saper applicare tecniche di ricognizione, prospezione geognostica e scavo stratigrafico, anche attraverso l’uso di tecnologie digitali, di saper leggere e interpretare la cartografia tematica, georeferenziare siti archeologici, documentare correttamente le attività di campo, sia in ambito terrestre che subacqueo, redigere e rielaborare graficamente e fotograficamente i dati raccolti, e infine rilevare, classificare e catalogare i manufatti. Ampio spazio sarà inoltre riservato ai temi della comunicazione e della valorizzazione del patrimonio, anche in relazione alla conservazione, con un focus sulle potenzialità offerte dalle tecnologie digitali, dalla realtà aumentata e virtuale, dai media partecipativi e dalla diffusione degli open data, analizzati in termini di accessibilità, qualità e interoperabilità scientifica.



Programma del corso

Struttura del corso e contenuti


L’insegnamento, introdotto da una sezione teorica generale, è organizzato secondo una progressione che riproduce le principali fasi operative di un’indagine archeologica completa. Si avvia con l’illustrazione degli approcci non distruttivi propedeutici all’intervento sul campo, per proseguire con l’attività di scavo stratigrafico, l’analisi e la gestione dei dati raccolti, la comunicazione scientifica dei risultati e, infine, l’esame dei processi di valorizzazione e tutela del patrimonio archeologico. 

Il programma si articola in tre moduli principali, corrispondenti alle tappe fondamentali del processo di ricerca archeologica:



  • I Modulo: teoria archeologica, con un’introduzione generale alla disciplina, un’analisi della storia del pensiero archeologico e una riflessione sulle prospettive contemporanee e sulle sfide future.
  • II Modulo: pratiche non distruttive di indagine, comprendenti la ricognizione aerea e satellitare, le ricognizioni territoriali, le prospezioni geofisiche e i sistemi informativi geografici (GIS); lo scavo archeologico; la pianificazione e progettazione dell’intervento; la raccolta, la gestione e la documentazione dei dati secondo i principi della stratigrafia; la dimensione cronologica e ambientale della ricerca, con particolare attenzione ai metodi di datazione, allo studio del paesaggio antico, ai rapporti tra ambiente, uomo e tecnologia, allo studio tecnologico e funzionale dei manufatti.
  • III Modulo: presente e futuro della disciplina, con focus sulle pratiche di divulgazione scientifica, sul ruolo dell’archeologia pubblica e partecipativa e sulle questioni legate alla digitalizzazione, alla sostenibilità e alla fruizione del patrimonio culturale.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Testi (A)dottati:

  • C. RENFREW, P. BAHN, Archeologia. Teoria, metodi e pratica (trad. a cura di S. Gelichi), Ozzano Emilia (BO): Zanichelli, 2018, pp. 3-269, 317-358, 395-438, 485-516.


Testi (C)onsigliati:

  • Renfrew, C., Bahn, P., L’essenziale di archeologia. Teoria, Metodi, Pratiche. Bologna: Zanichelli, 2016, pp. 189-210.



Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Per gli interessati, il Laboratorio fornirà anche indicazioni per ottenere:

  • Certificato A1-A3 per il pilotaggio di droni.
  • Certificazione di immersione subacquea di livello 1 (Open Water) e di livello 2 (Advanced Open Water).

Metodi didattici
  • Le lezioni, frontali e dialogate, saranno integrate da dispense e supporti audiovisivi, caricati nell'Aula Teams della docente, sia con la visione diretta di siti e musei archeologici. Previsto il diretto utilizzo di strumenti tecnologici e software. Previste esercitazioni individuali e/o di gruppo allo scopo di offrire a ciascun studente la possibilità di misurarsi in prima persona con contenuti, pratiche e strumenti della disciplina (elaborazione di matrix; rilievi grafici e fotografici; interpretazione di mappe cartografiche; georeferenziazione; prove di compilazione di schede dell'Istituto Centrale di Catalogo; disegno di manufatti e strutture).


    • Facoltativa, ma vivamente consigliata, la partecipazione a: scavo archeologico nell'area delle terme romane di Tifernum Mataurense (Sant'Angelo in Vado - PU);
    • Eventuali esperienze di archeologia marittima.
Modalità di valutazione
  • L'esame di profitto è possibile solo dopo aver assolto all'obbligo della frequenza di tali attività. La prova di accertamento è orale e sarà valutata in trentesimi; conterrà una serie di domande con risposte tese ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente di concetti, metodi e pratiche della disciplina. Tra i vari quesiti sarà inserita anche la richiesta di risolvere un problema pratico.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Inglese

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
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