Psicologia dello sviluppo (AL)
- A.A. 2025/2026
- CFU 8
- Ore 48
- Classe di laurea LM-85 bis
Non sono richiesti prerequisiti per la partecipazione al corso.
Il corso analizza le principali traiettorie dello sviluppo fisico, motorio, comunicativo-linguistico, socio-emotivo e affettivo nell’infanzia e nella prima e media fanciullezza. Un’attenzione specifica è rivolta ai disturbi emotivi, in particolare ai disturbi d’ansia e alla depressione, la cui incidenza risulta in aumento secondo la letteratura scientifica più recente (Costello et al., 2003; Polanczyk et al., 2015). Tali condizioni rappresentano alcune delle problematiche psicologiche più diffuse in età evolutiva, con esordi precoci e importanti ricadute sul benessere individuale e relazionale.
Il corso affronta inoltre i temi del bullismo e del cyberbullismo, analizzandone le dinamiche, le conseguenze e le possibili strategie educative di prevenzione e intervento.
Il percorso include attività laboratoriali finalizzate a promuovere una comprensione esperienziale e applicativa dei contenuti teorici.
Al termine del corso lo studente dovrà:
- conoscere la psicologia dello sviluppo come scienza, lo sviluppo fisico, motorio, linguistico e comunicativo, sociale e socioemotivo;
- conoscere i disturbi emotivi e gli interventi psico-educativi da applicare in classe per far fronte alle difficoltà;
- conoscere interventi psicoeducativi da applicare in classe per l’educazione socio-affettiva;
- conoscere il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo;
- applicare strategie psico-educative per sostenere alunni con difficoltà emotive o relazionali.
- progettare interventi psico-educativi mirati all’educazione socio-affettiva in contesto scolastico.
- utilizzare materiali e strumenti per promuovere lo sviluppo globale dell’alunno.
- affrontare situazioni problematiche in classe adottando metodologie e tecniche basate su evidenze scientifiche.
- analizzare i bisogni degli studenti per individuare strategie educative adeguate.
- utilizzare il linguaggio tecnico-specialistico proprio della psicologia dello sviluppo.
- Lo studio dello sviluppo: il contesto, le teorie, i metodi di ricerca in psicologia dello sviluppo;
- Lo sviluppo prenatale, la gravidanza e la nascita;
- La prima infanzia: lo sviluppo fisico, cognitivo, linguistico, sociale ed emotivo;
- La prima fanciullezza: lo sviluppo fisico, cognitivo, sociale ed emotivo;
- La media fanciullezza: lo sviluppo fisico, cognitivo, sociale ed emotivo.
- I disturbi emotivi: deficit di autostima, ansia (disturbo d’ansia di separazione, disturbo d’ansia generalizzata, fobia specifica, fobia sociale, disturbo post traumatico da stress, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo di panico, disturbi misti d’ansia e altri disturbi associati all’ansia), depressione, collera;
- L’intervento nei disturbi emotivi (Educazione razionale emotiva e Coping power);
- L’alfabetizzazione socio-affettiva secondo il metodo REBT (Albert Ellis, Mario Di Pietro);
- Il bullismo: definizione, caratteristiche, il bullo, la vittima, interventi per prevenire e contrastare situazioni dis-funzionali di disagio, analisi delle Linee Guida emanate dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM).
(A)Janet Belsky, Psicologia dello sviluppo (seconda edizione italiana), Zanichelli, 2020, da pag. 1 a pag. 196;
(A)(a cura di) Massimo Turrini, Disturbi emotivi a scuola, Strategie efficaci per gli insegnanti, Erickson, 2017, da pag. 81 a pag. 254, da pag. 411 a pag. 441;
(C)A. Montano, S. Villani, Programma mindfulness “Il fiore dentro”, Erickson;
(C)(a cura di) S. Caravita, L. Milani, D. Traficante, Psicologia dello sviluppo e dell’educazione, il Mulino, 2018;
(C)R.D.Siegel, Qui e ora, Strategie quotidiane di mindfulness, Erickson, 2012;
(C)L. Camaioni, P. Di Blasio, Psicologia dello sviluppo, il Mulino, 2007;
(C)E. Menesini, A. Nocentini, B. E. Palladino, Prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, Il Mulino, 2017;
(C)C. André, F. Lelord, La forza delle emozioni, Tea, 2002.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
La lezione introduttiva del corso sarà dedicata alle conoscenze di base della disciplina, con particolare attenzione ai concetti fondamentali e ai principi chiave.
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L’insegnamento è strutturato in 48 ore di didattica frontale. Durante le lezioni verranno proposte attività laboratoriali, studi di caso, discussioni guidate, problem solving...
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata e la prova finale è uguale per frequentanti e non frequentanti.
L’esame consisterà in una prova scritta finale della durata di un’ora, articolata in due parti:
- La prima parte comprenderà 16 domande a risposta multipla, ciascuna delle quali assegna 1 punto per ogni risposta corretta, per un punteggio massimo complessivo di 16/30.
- La seconda parte consisterà in 3 domande a risposta aperta. Ogni risposta corretta potrà ottenere fino a 5 punti, per un punteggio massimo complessivo di 15/30.
La valutazione complessiva dell’elaborato sarà espressa in trentesimi. La prova si considera superata con un punteggio minimo di 18/30. La lode sarà attribuita a chi consegue un punteggio complessivo di 31/30.
I quesiti verteranno sui principali contenuti affrontati in aula e sui libri di testo adottati per il corso.
Non sono previste prove intermedie.
La valutazione delle domande aperte avverrà sulla base dei seguenti indicatori:
- conoscenza e comprensione;
- competenza e capacità logica;
- autonomia di giudizio;
- capacità di analisi e sintesi;
- chiarezza e ordine nell’esposizione;
- coerenza.
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