Metodologie di filosofia teoretica - Mod. 2 - teorie del metodo
- A.A. 2024/2025
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-78
Nessuno
Il corso ha come obiettivo principale l'acquisizione di conoscenze e criteri circa le principali metodologie del pensiero, includendo l'apertura interdisciplinare e quella interculturale. I risultati di apprendimento attesi si evidenzieranno nella capacità di descrivere tali metodologie, di discuterne senso e fondamenti, di applicarli a qualche questione filosofica saliente.
La metafisica del bene comune. Un dialogo tra Max Scheler e Karl Jaspers.
L’obiettivo della ricerca, che verrà approfondita e discussa durante il corso, è quello di interpretare e chiarire i lineamenti di una metafisica (intesa più come orizzonte che come dottrina specifica) che sia oggi fedele alla coscienza umana del XXI secolo e nel contempo al senso della verità per come può rivelarsi in forma inedita dopo il Novecento. Partendo dal presupposto che la metafisica resta la forma culturale e concettuale più essenziale per l’autocomprensione di una cultura e della sua apertura alla verità, si cercherà di interpretare le sue rivelazioni a partire dalla nostra condizione di vita, che appare incommensurabilmente inadeguata con un ordine di senso capace di tenere insieme l’origine, il presente e il futuro e in cui la metafisica stessa, come vertice e fondamento di un ordine di senso, sembra per lo più fuori gioco.
In questo scenario sarà fecondo dialogare con l’opera di Max Scheler e di Karl Jaspers, assumendole come prospettive euristiche sia per giungere a elaborazioni teoretiche che contribuiscano a riformulare e riorientare la metafisica del XXI secolo sia come impulso ad interpretare gli spiragli rivelativi, che oggi si danno, della possibilità di un ordine di senso inedito, che non sia frutto della ripetizione della visione metafisica tradizionale. Si farà, in particolare, riferimento al testo scheleriano La posizione dell’uomo nel cosmo e quello jaspersiano Della Verità. Logica filosofica. Sul piano teoretico si potrà così ottenere una ricognizione delle esperienze rivelative della trascendenza, senza il vincolo di considerarla necessariamente come trascendenza religiosamente intesa, e del loro eventuale carattere originale. Questo permetterà di rifocalizzare nozioni fondamentali come verità, essere, bene, umanità, natura, mondo, realtà e vita.
(A) M. Scheler, Die Stellung des Menschen im Kosmos, Meiner, Hamburg 1928; tr. it. di G. Cusinato, La posizione dell’uomo nel cosmo, Franco Angeli, Milano 2002, pp. 85-141.
(A) K. Jaspers, Von der Wahrheit. Philosophische Logik, Piper, München 1948; tr. it. con testo tedesco a fronte di D. D’Angelo, Della verità. Logica filosofica, Bompiani, Milano 2015, pp. 7-27, 1735-2105.
(A) F. Falappa, Il futuro della metafisica. Un’interpretazione dell’eredità di Karl Jaspers, Mimesis, Milano 2024.
(C) M. Scheler, Gesammelte Werke, Francke, Bern 1954, vol. II; tr. it. di G. Caronello, Il formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1996.
(C) G. Ferretti, La trascendenza dell’amore. Saggi su Max Scheler, Mimesis, Milano 2014.
(C) C. Fiorillo, Fragilità della verità e comunicazione. La via ermeneutica di Karl Jaspers, Aracne, Roma 2003.
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Lezioni dialogate e relazioni degli studenti durante il corso, con strutturazione di eventuali attività di ricerca.
Nella prova orale saranno valutate le competenze circa i contenuti del corso, l'adeguata conoscenza sia degli argomenti sia del linguaggio tecnico e specifico dell'autore, la padronanza dei contenuti suddetti in particolar modo mostrando di essere capaci di conoscere le implicazioni che tali contenuti hanno in relazione ad altre tematiche più complesse. Il voto sarà assegnato sulla base dei seguenti criteri: conoscenza dei contenuti del corso (40% del voto); capacità di interpretare in maniera soddisfacente un testo scelto (20% del voto); capacità di analisi critica (20% del voto); proprietà di linguaggio (20% del voto).
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