Propedeutica filosofica (AL)
- A.A. 2025/2026
- CFU 8
- Ore 48
- Classe di laurea L-19 R
Nessuno
Gli studenti e le studentesse acquisiranno una conoscenza di base dei principali concetti filosofici così da consentire, per un verso, l’utilizzo di tali categorie della filosofia nei contesti educativi e nel mondo del lavoro, verso cui orienta il Corso di studio, e da promuovere, per altro verso, l’esercizio delle competenze nella costruzione argomentativa e nel pensiero critico, personale e originale.
I principali risultati di apprendimento attesi sono i seguenti:
- sviluppare competenze teoriche sulle principali dinamiche relazionali in gioco nei contesti educativi, principalmente in quelli legati al periodo dell'infanzia;
- apprendere principali categorie della filosofia dialogica, per l'utilizzo proficuo all'interno di contesti educativi;
- comprendere il ruolo centrale della figura dell’educatore nella formazione dell’essere persona;
- cogliere l’importanza del pensiero trasformativo per una costruttiva critica dell’attuale modo di configurare la condizione umana e per renderla nuovamente in sintonia con la vita stessa.
Si cercherà di contribuire al raggiungimento delle seguenti Conoscenze e Competenze del Corso di laurea:
A. Per ciò che concerne l'indirizzo "Educatore dei servizi educativi per l'infanzia":
- conoscenza dei contesti di vita, delle culture, delle pratiche e delle scelte di cura e di educazione delle famiglie;
- conoscenze e competenze relative al sostegno alla genitorialità e alla promozione delle relazioni con le famiglie;
- conoscenze e competenze relative all'osservazione, alla valutazione e alla documentazione dei comportamenti delle bambine e dei bambini da 0 a 3 anni d'età nei contesti educativi;
- capacità relazionali in grado di favorire nei bambini lo sviluppo cognitivo e affettivo e le dinamiche di socializzazione;
- capacità di gestione delle relazioni interpersonali e della comunicazione sia verbale che non verbale in base all'età dei soggetti interessati.
B. Per ciò che concerne l'indirizzo "Educatore professionale socio-pedagogico":
- saper effettuare un'analisi precisa e corretta della realtà sociale e culturale sia del contesto, sia della comunità in cui si attua l'intervento formativo (centri giovanili, centri per anziani, carceri, comunità per stranieri ecc.);
- saper analizzare una specifica situazione di disagio o diseguaglianza sociale, ricostruendone la genesi e lo sviluppo storico, anche sulla base delle specifiche conoscenze acquisite sulla storia del fenomeno in oggetto;
- saper gestire situazioni impreviste di emergenza e/o di conflitto;
- sapere comunicare educativamente;
- saper valutare, con il supporto di specifici professionisti di riferimento, la congruità del piano educativo in rapporto alle eventuali variazioni delle condizioni di vita dei destinatari dell'azione formativa.
Nella prima parte delle lezioni analizzeremo l’opera di Martin Buber che maggiormente pone in evidenza la sua concezione pedagogico-filosofica, al fine di fornire alcuni elementi iniziali ed essenziali per comprendere la natura dialogica di ogni relazione educativa. Categorie come creatività, solidarietà, dialogo e fiducia saranno centrali per discernere un modello educativo fondato sulla costrizione da un paradigma che affonda le sue radici sulla libertà. Una comprensione attenta in tal senso permetterà di prospettare una conversione che, a partire dai rapporti educativi, può estendersi alla vita nella sua interezza. In questo orizzonte si svilupperà la seconda parte delle lezioni, prendendo come riferimento il testo di Roberto Mancini. In opposizione alla tendenza disgregatrice della nostra identità umana contemporanea, possiamo scegliere, in effetti, la via della presenza cosciente e generosa a tutte le relazioni delle quali siamo partecipi. Partendo dalla lucida analisi di come molti oggi, rispetto al compito di orientarsi giorno per giorno per condurre una vita sensata, non possiedono né un’autocoscienza personale né collettiva, procedendo piuttosto sotto la spinta dell’angoscia, della paura, della rabbia, dell’odio, dell’avidità, della venalità, sarà possibile individuare con fiducia i principi della vita stessa, che consentono un cammino di liberazione che ci è dato scoprire dentro e attorno a noi.
(A) M. Buber, Sull’educativo, in Il principio dialogico e altri saggi, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1997, pp. 161-182.
(A) R. Mancini, Il senso nella vita. Ragioni e prospettive per una conversione di civiltà, Franco Angeli, Milano 2024.
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Il corso utilizzerà le seguenti metodologie didattiche:
- Lezioni frontali dialogate
- Esercitazioni in piccolo e medio gruppo
- lettura e interpretazione condivisa di testi e di materiale audiovisivo.
Nella prova orale saranno valutate le competenze circa i contenuti del corso, l'adeguata conoscenza sia degli argomenti sia del linguaggio tecnico e specifico dell'autore, la padronanza dei contenuti suddetti in particolar modo mostrando di essere capaci di conoscere le implicazioni che tali contenuti hanno in relazione ad altre tematiche più complesse. Il voto sarà assegnato sulla base dei seguenti criteri:
- conoscenza dei contenuti del corso (45% del voto);
- capacità di analisi critica (25% del voto);
- proprietà di linguaggio (30% del voto).
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