Storia del pensiero politico medievale
- A.A. 2024/2025
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea LM-84
nessuno
Lo/a studente/essa alla fine del corso acquisisce conoscenze e metodi che consentono di recuperare in maniera critica il protagonismo delle donne nel medioevo e il loro spirito di rivendicazione dei diritti.
Il corso intende affrontare la questione della cittadinanza delle donne nel medioevo, a partire dai loro diritti/doveri all'interno delle compagini cittadine. Verranno esaminate a questo proposito alcune riflessioni giuridiche di età medievale con particolare riferimento a Rolando da Lucca (1195-1234) e alla sua opera Summa Trium Librorum per comprendere se le donne siano titolari di diritti rivendicati e riconosciuti nei contesti urbani e in quale ambiti.
(A) S. Menzinger; "La donna medievale nella sfera pubblica: alcune riflessioni in tema di cittadinanza nel panorama degli studi storico-giuridici", in M. Davide (a cura di), La condizione giuridica delle donne nel medioevo; CERM; 2012; 117-143; 9788895368153
(A) E.Conte, S. Menzinger; La Summa Trium Librorum di Rolando da Lucca (1195-1234). Fisco, politica, scientia iuris; Viella; 2012; cap. III, CXXV-CCXVII; 9788883344985
(A) J. Kirshner, "Nascoste in bella vista: donne cittadine nell’Italia tardo-medievale", in Cittadinanze medievali. Dinamiche di appartenenza a un corpo comunitario, in S. Menzinger (a cura di);Viella; 2017; 195-228; 9788867287628
-
Il corso si svolgerà con lezioni frontali e di tipo dialogico. Saranno presenti anche attività di tipo seminariale in cui è richiesta la partecipazione attiva degli/lle studenti/esse.
L'esame si svolgerà in lingua italiana e in forma orale. Saranno valutate:
La conoscenza e la comprensione dei testi (il 30% sul totale della valutazione complessiva); la capacità critica di porre in connessione gli eventi (il 30% sul totale della valutazione complessiva); la capacità di individuare e interpretare le fonti utilizzate per la ricostruzione dei processi economici (il 30% sul totale della valutazione complessiva); l'uso di un linguaggio specifico e adeguato ( il 10% sul totale della valutazione complessiva).
Italiano