Brand storytelling
- A.A. 2024/2025
- CFU 8
- Ore 40
- Classe di laurea LM-19
Non sono necessarie propedeuticità; per una migliore fruizione del corso, sono comunque consigliate conoscenze di base relative ai concetti generali di comunicazione e marketing e l'aver sostenuto precedentemente l'esame di Social Media Marketing.
L'evoluzione digitale dei media e dei social network in particolare hanno reso evidente che il "pubblico"
per i brand non è più un target (un bersaglio da colpire), ma è fatto di persone da coinvolgere. E che
l'obiettivo della comunicazione non è più la memoria, bensì la memorabilità. In questo contesto per i brand oggi è necessario raccontarsi, ma lo storytelling, quando si parla di narrazione d'impresa, non è un semplice "raccontar storie". Il brand storytelling è qualcosa di molto più profondo: è "comunicare attraverso racconti", e implica competenze e sensibilità specifiche. Gli obiettivi del Corso si concentrano sulla conoscenza e capacità di comprensione (anche applicate), sull’autonomia di giudizio, sulla abilità comunicative e sulle capacità di apprendere.
Obiettivo formativo del corso è quindi fornire le basi teoriche, le tecniche e gli strumenti operativi (anche attraverso l'analisi di case-history ed esercizi pratici) per comprendere e usare il potere delle storie all'interno del Marketing di brand.
Al termine del corso lo studente potrà avere una piena comprensione del perché, del cosa, del dove e soprattutto del come (le modalità operative) di questo approccio specifico (e neuroscientifico) della comunicazione di brand.
I contenuti trattati dal programma affronteranno i seguenti argomenti:
• La scienza dello storytelling: perché noi e il nostro cervello siamo attratti dalle storie (la capacità narrativa dal punto di vista delle neuroscienze e della psicologia).
• Gli archetipi di Jung, la dimensione cross-culturale dell'eroe di Campbell, "Il viaggio dell'eroe" di Christopher Vogler, "The hero and the outlaw" di Margaret Mark e Carol Pearson.
• Il "content continuum": dalle video-novel di YouTube alle Instagram Stories, dagli allestimenti fisici alla Realtà Aumentata, dalle narrazioni di marca al brand journalism.
• Analisi del contesto comunicativo attuale, anche alla luce dei progressi delle neuroscienze e dell'AI.
• Le storie che conquistano e che hanno fatto la differenza (analisi di case-history).
• Recap sul perché del brand storytelling e cosa serve per approcciare questo strumento: know-how di base, termini e processi essenziali per fare narrazione d'impresa nei contesti organizzativi.
• Le 6 costanti applicative dello storytelling e la variabile dello story-holder.
• Il "dove" dello storytelling: ambiti di applicazione, dal racconto individuale al corporate storytelling.
• Il rapporto fra le funzioni organizzative d'impresa e lo storytelling. Le variabili organizzative interne (con case-history), lo storytelling management e l'operatività. Competenze e professionalità chiave. I costi.
• Il "come" dello storytelling: processo (dal brief alla realizzazione finale). "leggere" il lettore e creare una story-map. La core-story e lo story set-up: Unire i puntini. Esempi ed esercizi pratici in aula.
• Recap sulla costruzione di un racconto d'impresa. Immaginario, narrazione, rappresentazione: il visual storytelling. Come raccontare per immagini. Esempi ed esercizi pratici in aula.
• Ecosistemi e habitat narrativi (cartacei, relazionali, digitali, eventi). Cos'è e come si attiva una story experience. Esempi e una scheda di lavoro sul narrative design.
• Le regole della narrabilità e come mantenerla nel tempo.
Verranno inoltre approfondite le applicazioni delle nueroscienze allo storytelling nel campo della neuroletteratura, sceneggiatura (per andare oltre il "viaggio dell'eroe"), neuroestetica e cattive narrazioni (con focus sulle fake news).
Infine verrà introdotto il project work e sarà discusso il brief per il lavoro da presentare all'esame.
(A) Andrea Fontana; Storytelling d'impresa. La nuova guida definitiva; HOEPLI Milano (Italy); 2020; intero libro; 978-88-203-9629-9
(A) Marco La Rosa; Neuroscienze della narrazione. Lo storytelling nell'era delle neuroscienze e dell'intelligenza artificiale; HOEPLI Milano (Italy); 2024; capitoli 2,3,4,5,6,7,8,9,10,12; 978-88-360-1454-5
(C) Fontana A.; Storie che incantano. Il lato narrativo dei brand; ROI Edizioni Macerata; 2018; 978-88-85493-13-1
(C) Orzati D.; Visual storytelling. Quando il racconto si fa immagine; Hoepli Milano; 2019; 978-88-203-9090-7
(C) Will Storr; La Scienza dello storytelling. Come le storie incantano il cervello; CODICE Edizioni Torino (Italy); 2020; Capitolo 4 + appendice pagg 153 - 216; 978-8875788766
(C) Giorgino F, Mazzù M. F.; BrandTelling; Egea Milano 2018; Capitoli 4, 5 e 6; 978-88-238-3687-7
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Durante le lezioni saranno rilasciate le slide del corso curate dal docente e discussi report di settore (i cui link o risorse elettroniche saranno forniti a supporto degli studenti. L’insegnamento viene svolto in lingua italiana.
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Didattica frontale, con taglio teorico e applicativo. Durante il corso saranno esaminati e discussi casi e best pratices di brand (con l’ausilio di slides e attraverso la visione di materiali audio-video) e richiesti esercizi pratici per aiutare l’applicazione dei concetti e propedeutici alla realizzazione di un Project Work finale (obbligatorio) su un caso di comunicazione d’impresa il cui brief unico verrà rilasciato nelle ultime lezioni del corso.
La prova di valutazione è DUPLICE e in lingua italiana. La valutazione sarà effettuata sulla base del Project Work obbligatorio svolto dai gruppi di lavoro, che verrà presentato e commentato dai singoli gruppi di fronte a una platea di studenti e docenti in (per favorire le capacità di presentazione "in pubblico"); il lavoro effettuato dai gruppi verrà comunque consegnato in forma scritta (peso sulla valutazione 50%) e ogni studente sarà valutato singolarmente con un esame orale (peso 50%) durante le regolari sessioni d'esame.
I criteri adottati per la graduazione dei voti sono:
a) conoscenza e capacità di comprensione dei testi (il 20% sul totale della valutazione complessiva);
b) capacità di operare collegamenti fra i testi (il 20% sul totale della valutazione complessiva);
c) capacità di applicare le conoscenze (il 20% sul totale della valutazione complessiva);
d) autonomia di giudizio e di pensiero critico (il 20% sul totale della valutazione complessiva);
e) trasposizione delle conoscenze acquisite in termini di fruibilità professionale (il 20% sul totale della valutazione complessiva).
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente entro la fine del corso per ricevere il brief necessario per la realizzazione del Project Work.
L'insegnamento è tenuto in lingua italiana
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