Brand storytelling
- A.A. 2025/2026
- CFU 8, 8(m)
- Ore 40, 40(m)
- Classe di laurea LM-19 R, LM-19(m)
Non vi sono propedeuticità strettamente necessarie, pur essendo auspicabili conoscenze di base su comunicazione e marketing. In ogni caso, è utile e consigliato aver precedentemente sostenuto l'esame di Social Media Marketing.
L'evoluzione digitale dei media e dei social network in particolare hanno reso evidente che il "pubblico" per i brand non è più un target (un bersaglio da colpire), ma è fatto di persone da coinvolgere. E che l'obiettivo della comunicazione non è più la memoria, bensì la memorabilità. In questo contesto per i brand oggi è necessario raccontarsi, ma lo storytelling, quando si parla di narrazione d'impresa, non è un semplice "raccontar storie". Il brand storytelling è qualcosa di molto più profondo: è "comunicare attraverso racconti", e implica competenze e sensibilità specifiche.
Gli obiettivi del Corso si concentrano sulla conoscenza e capacità di comprensione (anche applicate), sull’autonomia di giudizio, sulla abilità comunicative e sulle capacità di apprendere.
Obiettivo formativo del corso è quindi fornire le basi teoriche, le tecniche e gli strumenti operativi (anche attraverso l'analisi di case-history ed esercizi pratici) per comprendere e usare il potere delle storie all'interno del Marketing di brand.
Al termine del corso lo studente potrà avere una piena comprensione del perché, del cosa, del dove e soprattutto del come (le modalità operative) del brand e personal storytelling, che rappresenta un approccio specifico (e neuroscientifico) sempre più rilevante nella comunicazione attuale.
I principali argomenti affrontati nel corso sono:
La scienza dello storytelling: perché noi e il nostro cervello siamo attratti dalle storie (la capacità narrativa dal punto di vista delle neuroscienze e della psicologia).
Gli archetipi diJung, la dimensione cross-culturale dell'eroe di Campbell, "The hero and the outlaw" di Margaret Mark e Carol Pearson.
Il "content continuum": dalle video-novel di YouTube alle Instagram Stories, dagli allestimenti fisici alla Realtà Aumentata, dalle narrazioni di marca al brandjournalism.
Analisi del contesto comunicativo attuale, alla luce dell'evoluzione digital e dei progressi delle neuroscienze e dell'AI. Le storie che conquistano e che hanno fatto la differenza (analisi di case-history).
Recap sul perché del brand storytelling e cosa serve per approcciare questo strumento: know-how di base, termini e processi essenziali per fare narrazione d'impresa nei contesti organizzativi.
Le 6 costanti applicative dello storytelling e la variabile dello story-holder.
Il "dove" dello storytelling: ambiti di applicazione, dal racconto individuale al corporate storytelling.
Il "come" dello storytelling: processo (dal brief alla realizzazione finale). "leggere" il lettore e creare una story-map.
La core-story e lo story set-up: Unire i puntini.
La forma delle storie: la sintassi basic del racconto, le trame a onda, "Il viaggio dell'eroe" di Christopher Vogler, l'Embodied Plot Model di Steven Brown.
Gli habitat mediatici, gli story-gate il transmedia storytelling di Henry Jenkins
Esempi ed esercizi pratici in aula.
Immaginario, narrazione, rappresentazione: il visual storytelling. Raccontare per immagini: sintassi del racconto visivo, atti iconici e drammatizzazione.
Ecosistemi e habitat narrativi (cartacei, relazionali, digitali, eventi). Cos'è e come si attiva una story experience. Una scheda di lavoro sul narrative design.
Le regole della narrabilità e come mantenerla nel tempo.
Il rapporto fra le funzioni organizzative d'impresa e lo storytelling. Le variabili organizzative interne (con case-history), lo storytelling management e l'operatività. Competenze e professionalità chiave. I costi.
Verranno inoltre approfondite le applicazioni delle neuroscienze allo storytelling nel campo della neuroletteratura, sceneggiatura (per andare oltre il "viaggio dell'eroe"), neuroestetica e cattive narrazioni (con focus sulle fake news). Durante il corso saranno discussi video ed effettuati esercizi pratici in aula. Infine verrà introdotto il project work e sarà discusso il brief per il lavoro da presentare all'esame.
Libri di testo adottati (sintassi normalizzata per indicazioni bibliografiche):
• (A) Andrea Fontana; Storytelling d'impresa. La nuova guida definitiva; HOEPLI Milano (Italy); 2020; intero libro; 978-88-203-9629-9
• (A) Marco La Rosa; Neuroscienze della narrazione. Lo storytelling nell'era delle neuroscienze e dell'intelligenza artificiale; HOEPLI Milano (Italy); 2024; intero libro; 978-88-360-1454-5
Libri di testo consigliati:
• (C) Daniele Orzati, “Visual storytelling. Quando il racconto si fa immagine”, HOEPLI, Milano (Italy), 2019
• (C) Will Storr, “La Scienza dello storytelling. Come le storie incantano il cervello”, CODICE Edizioni, Torino (Italy), 2018
• (C) Andrea Fontana, “Brand storiverso. Universi narrativi per marchi che sono persone e persone che diventano brand”, ROI Edizioni, Macerata (Italy), 2023
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Durante le lezioni saranno rilasciate le slide del corso curate dal docente e discussi report di settore (i cui link o risorse elettroniche saranno forniti a supporto degli studenti. L’insegnamento viene svolto in lingua italiana.
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Didattica frontale, con taglio teorico e applicativo. Durante il corso saranno esaminati e discussi casi e best pratices di brand (con l’ausilio di slides e attraverso la visione di materiali audio-video) e richiesti esercizi pratici per aiutare l’applicazione dei concetti e propedeutici alla realizzazione di un Project Work finale (obbligatorio) su un caso di comunicazione d’impresa il cui brief unico verrà rilasciato nelle ultime lezioni del corso.
La prova di valutazione è DUPLICE e in lingua italiana.
La valutazione sarà effettuata sulla base del Project Work obbligatorio svolto dai gruppi di lavoro, che verrà presentato e commentato dai singoli gruppi di fronte a una platea di studenti e docenti in (per favorire le capacità di presentazione "in pubblico"); il lavoro effettuato dai gruppi verrà comunque consegnato in forma scritta (peso sulla valutazione 50%) e ogni studente sarà valutato singolarmente con un esame orale (peso 50%) durante le regolari sessioni d'esame.
I criteri adottati per la graduazione dei voti sono:
a) conoscenza e capacità di comprensione dei testi (il 20% sul totale della valutazione complessiva);
b) capacità di operare collegamenti fra i testi (il 20% sul totale della valutazione complessiva);
c) capacità di applicare le conoscenze (il 20% sul totale della valutazione complessiva);
d) autonomia di giudizio e di pensiero critico (il 20% sul totale della valutazione complessiva);
e) trasposizione delle conoscenze acquisite in termini di fruibilità professionale (il 20% sul totale della valutazione complessiva).
L'insegnamento è tenuto in lingua italiana. In casi particolari il docente è disponibile per colloqui individuali di chiarimento in lingua inglese.
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