Storia delle istituzioni politiche
- A.A. 2023/2024
- CFU 10
- Ore 50
- Classe di laurea L-14
Una buona conoscenza della storia contemporanea e delle principali nozioni di diritto pubblico.
L’insegnamento intende fornire allo studente gli strumenti per una lettura problematica delle vicende storiche dello Stato italiano con un approccio che unisca la storia giuridico-normativa alle condizioni politiche e sociali del Paese.
Al termine del percorso formativo, lo studente dovrà dimostrare di:
- conoscere, comprendere i modelli costituzionali europei e saper riflettere sui caratteri dei sistemi politico-istituzionali;
- aver acquisito e sapersi orientare sulle principali trasformazioni amministrative dello Stato italiano;
- saper leggere criticamente opere storiografiche e orientarsi nella ricerca e nell’analisi delle fonti;
- utilizzare strumenti linguistici adeguati ad esprimere concetti di carattere politico, istituzionale, giuridico e culturale;
- avere acquisito capacità di analisi e riflessione sui rapporti fra istituzioni, società e individuo.
Il corso ripercorre cronologicamente le varie fasi della storia dello Stato italiano in una prospettiva che tiene conto dei modelli costituzionali e amministrativi europei.
In particolare, verrano approfonditi i seguenti argomenti: il costituzionalismo ottriato e lo Statuto di Carlo Alberto; il concetto storico di ‘governo rappresentativo; il modello amministrativo di Cavour; i progetti regionalistici Farini-Minghetti; la costruzione dello Stato Unitario e le leggi sull’unificazione amministrativa (1865); i prefetti e i rapporti tra centro-periferia; le riforme crispine; Giolitti e il ‘progetto burocratico di governo’; le aziende municipalizzate; la legge sullo stato giuridico degli impiegati (1908); il suffragio universale maschile (1913); le istituzioni politiche durante la Grande Guerra; il progetto di riforma di F.S. Nitti; le “leggi fascistissime” (1925, 1926); la riforma De Stefani; enti locali e fascismo; le amministrazioni parallele; il periodo della transizione costituzionale; il referendum istituzionale; il Ministero per la Costituente e l’assemblea costituente; la forma di governo repubblicana; l’ordinamento regionale e gli enti locali; il rapporto Giannini; tentativi di riforma dell’amministrazione da Cassese a Brunetta.
Gli studenti devono studiare uno tra i due testi adottati:
- (A) G. Astuto, L’amministrazione italiana. Dal centralismo napoleonico al federalismo amministrativo, Bari, Carocci, 2021, ISBN: 9788829011148.
- (A) G. Melis, Storia dell’amministrazione italiana, Bologna, il Mulino, 2020, ISBN: 9788815290663.
-
Le lezioni frontali saranno alternate con discussioni che prevedono l’analisi di materiali e fonti storiche. Si organizzeranno seminari con esperti e/o una visita guidata in archivio.
Strumentazione utilizzata: slides e materiali audio-video.
L’esame finale consisterà in un colloquio orale volto ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati a lezione e nei testi.
I criteri adottati per la valutazione sono:
- Conoscenza e capacità di comprensione dei testi adottati e delle fonti storiche (60%);
- Autonomia di giudizio e di pensiero critico (20%);
- Proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva (20%).
Italiano