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Home Mecca Giuseppe Didattica 2025/2026 Storia delle istituzioni sportive

Storia delle istituzioni sportive

  • Storia del diritto dello sport Classe: L-14
  • A.A. 2025/2026
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea L-14 R, L-14(m)
Giuseppe Mecca / Professore di ruolo - II fascia (GSPS-03/B)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Una buona conoscenza della storia contemporanea e delle principali nozioni di diritto pubblico.

Obiettivi del corso

Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza approfondita della storia delle istituzioni sportive, intese come strutture organizzative, normative e simboliche che hanno regolato la pratica sportiva dal XIX secolo a oggi. In particolare, il corso intende:

  • Analizzare criticamente l’evoluzione dello sport moderno in relazione ai cambiamenti politici, sociali e culturali.
  • Comprendere il ruolo svolto dallo sport nella costruzione dell’identità nazionale e nella proiezione internazionale degli Stati.
  • Esaminare l’interazione tra sport, diritto, educazione e politiche pubbliche.
  • Approfondire il rapporto tra sport e questioni di genere, razza, classe sociale e disabilità, anche attraverso un approccio interdisciplinare e transnazionale.

Al termine del corso, lo studente sarà in grado di:

  • Contestualizzare storicamente le principali istituzioni sportive italiane e internazionali.
  • Interpretare i fenomeni sportivi come prodotti di una costruzione sociale e politica.
  • Riconoscere le disuguaglianze e le dinamiche di potere che attraversano il mondo dello sport.


Programma del corso

Il corso si propone di ricostruire, in prospettiva storica e istituzionale, l’evoluzione dello sport come fenomeno sociale e politico, con particolare attenzione al ruolo delle istituzioni pubbliche e private nella sua regolamentazione, promozione e controllo. Gli studenti acquisiranno strumenti per analizzare criticamente il rapporto tra sport, Stato e società, dal XIX secolo a oggi, in una prospettiva comparata e interdisciplinare.

Contenuti del corso

  1. Le origini dello sport moderno
  2. Lo sport nell’Italia liberale: educazione fisica, ginnastica e disciplina sociale
  3. Fascismo e sport: propaganda, controllo e organizzazione centralizzata
  4. Lo sport nella Repubblica: il CONI, le federazioni e la legislazione sportiva
  5. I grandi eventi sportivi: Olimpiadi, Mondiali, Europei
  6. Sport e media: dalla radio alla televisione e al digitale
  7. Genere, razza e disabilità nello sport: una lettura storica e critica
  8. Il ruolo delle istituzioni internazionali (CIO, FIFA, UEFA)

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Testi d'esame:

  1. (A) F. Bonini, Le istituzioni sportive italiane: storia e politica, Torino: Giappichelli, 2006, ISBN: 9788892187061;
  2. (A) P. Dietschy, S. Pivato, Storia dello sport in Italia, Bologna: il Mulino, 2019, ISBN: 9788815283733, limitatamente ai cap. 2-3-4-5.



Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Gli studenti che frequenteranno il corso in modo assiduo avranno la possibilità di svolgere un approfondimento individuale o di gruppo su un tema concordato con il docente. Questo lavoro consisterà in una presentazione orale in aula e in una breve relazione scritta, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione attiva e la riflessione critica su uno dei temi trattati durante il corso.

La partecipazione a questa attività potrà contribuire positivamente alla valutazione finale.

Metodi didattici
  • Il corso combina lezioni frontali e un laboratorio di circa 10 ore, durante il quale saranno visionate e analizzate scene tratte da film, documentari e materiali multimediali.

    Il laboratorio sarà dedicato in particolare all’esplorazione di temi come:

    • Genere e sport: rappresentazioni della femminilità e della mascolinità, sport e stereotipi.
    • Razza e sport: razzismo, colonialismo, lotta per i diritti civili.
    • Disagio e disabilità: sport come strumento di inclusione.
Modalità di valutazione
  • L’esame finale consisterà in un colloquio orale volto ad accertare la conoscenza degli argomenti trattati a lezione e/o nei testi d'esame.

    I criteri adottati per la valutazione sono:

    • Conoscenza e capacità di comprensione dei testi adottati e delle fonti storiche (60%);
    • Autonomia di giudizio e di pensiero critico (20%);
    • Proprietà di linguaggio e chiarezza espositiva (20%).
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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