Diritto dell' unione europea
- A.A. 2025/2026
- CFU 2
- Ore 10
- Classe di laurea SAB-5203
E' opportuno che glii studenti posseggano qualche nozione basilare di diritto. Tale conoscenza può anche essere progressivamente acquisita frequentando al contempo i corsi in materie giuridiche presso la Scuola di specializzazione.
Il corso mira a fornire allo studente una nozione generale della disciplina internazionale ed europea sui beni culturali. Una volta frequentato il corso, studiato il materiale e superato con esito positivo l'esame, lo studente sarà in grado di orientarsi sulle principali fonti normative in materia e sulla giurisprudenza interna rilevante.
Il corso si propone di esaminare la tutela internazionale ed europea dei beni culturali. In tale ambito particolare attenzione sarà dedicata alle convenzioni elaborate in sede UNESCO; alla disciplina sulla circolazione dei beni culturali e alle convenzioni di Parigi del 1970 e a quella elaborata sotto l'egida dell'UNIDROIT; alla disciplina europea sulla restituzione dei beni culturali illecitamente trafugati.
E. Catani, G. Contaldi, F. Marongiu Buonaiuti, La tutela dei beni culturali nell'ordinamento internazionale e nell'Unione europea, EUM, 2020 (acquistabile in cartaceo online oppure scaricabile al seguente indirizzo: http://diue.unimc.it/ricerca/Latuteladeibeniculturali_Catani_Contaldi_MarongiuBuonaiuti.pdf)
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Lezioni frontali ed esercitazioni. Esegesi del dato normativo. Verranno a tal fine impiegati taluni strumenti didattici (lavagna, presentazioni in power point).
Il corso comprenderà inoltre l'analisi di alcuni dei principali casi giurisprudenziali: detta analisi verrà svolta attraverso una presentazione in aula del caso; quindi verrà indicato agli studenti dove e attraverso quali modalità possono reperire la giurisprudenza rilevante. In talune ipotesi, con riferimento ai casi più rilevanti, si potrà anche chiedere a taluni studenti di riferire ai colleghi gli esiti della ricerca in modo da consentire ai medesimi studenti di acquisire la capacità di esposizione orale delle proprie riflessioni sulla materia.
L'esame si svolgerà esclusivamente in modalità orale. L'esame si articolerà in due/quattro domande di contenuto aperto. Per superare l'esame lo studente dovrà dimostrare di avere letto e analizzato il testo normativo (eventualmente anche chiarendo con esempi); esprimersi con proprietà di linguaggio; dimostrare di possedere capacità logico-deduttive. Abitualmente costituisce un incremento della valutazione finale la capacità di applicare le conoscenze acquisite.
In questo contesto la valutazione sarà normalmente composta come segue.
a) conoscenza e capacità di comprensione dei testi: il 30% sul totale della valutazione complessiva);
b) capacità di operare collegamenti: 30% sul totale della valutazione complessiva;
c) autonomia di giudizio e di pensiero critico: 30% sul totale della valutazione complessiva;
e) capacità di applicare le conoscenze acquisite: il 10% sul totale della valutazione complessiva.
Tale ripartizione è, tuttavia, meramente esemplificativa; essa, pertanto, non preclude che il docente possa ripartire in maniera diversa le diverse componenti della valutazione.
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