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Home Mancosu Gianmarco Didattica 2025/2026 Storia del giornalismo e dei media digitali

Storia del giornalismo e dei media digitali

  • A.A. 2025/2026
  • CFU 8, 8(m)
  • Ore 40, 40(m)
  • Classe di laurea LM-19 R, LM-19(m)
Gianmarco Mancosu / Ricercatore T.D. (HIST-03/A)
Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali
Prerequisiti

  • Conoscenza della storia contemporanea
  • Familiarità con le teorie della comunicazione di massa
  • Familiarità con strumenti e piattaforme digitali per la trasmissione e la circolazione delle notizie

Obiettivi del corso

Il corso si propone di fornire alle studentesse e agli studenti un'avanzata conoscenza critica e interdisciplinare per comprendere l’evoluzione storica dell’informazione giornalistica e il suo rapporto con i media tradizionali e digitali. Attraverso l’analisi di casi studio e snodi storici – dalla stampa ai social media, fino all’intelligenza artificiale – il corso stimola la riflessione sulle forme di produzione e circolazione delle notizie, sull’influenza dei media nei processi culturali e politici, e sul ruolo dell’informazione nella costruzione dell’opinione pubblica globale. L’obiettivo è sviluppare strumenti analitici per leggere criticamente la geografia dei media contemporanei e le implicazioni etiche della comunicazione nello spazio pubblico.


  • Analizzare criticamente l’evoluzione del giornalismo e dei media nei loro intrecci con potere, propaganda e trasformazioni tecnologiche
  • Comprendere la geografia dell’informazione globale attraverso l’approfondimento di casi studio storici e attuali
  • Sviluppare competenze interpretative e consapevolezza critica per orientarsi nel sistema mediatico contemporaneo, tra fake news, intelligenza artificiale e disinformazione

Programma del corso

Il corso vuole offrire un percorso critico e interdisciplinare che permetta di comprendere l’evoluzione storica dell'informazione giornalistica e il suo rapporto con i media tradizionali e digitali. Attraverso l’analisi di momenti chiave e trasformazioni strutturali – dalle prime forme di stampa alle sfide dell’intelligenza artificiale – si esploreranno le modalità con cui l’informazione ha influenzato la costruzione dell’opinione pubblica, le dinamiche di potere e i processi culturali. Un’attenzione particolare sarà rivolta alla relazione fra giornalismo e propaganda, alla diffusione delle fake news e della disinformazione, e all’impatto delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale sulla produzione e circolazione delle notizie. Il corso intende formare studentesse e studenti capaci di decodificare criticamente il funzionamento del sistema mediatico, riconoscendo gli strumenti, le logiche e le implicazioni etiche che ne regolano l’azione nello spazio pubblico contemporaneo. 

 

Struttura del corso

Il corso è suddiviso in due parti. La prima parte (Moduli storici) offre un percorso cronologico e storiografico sull’evoluzione del rapporto tra informazione, media e potere, dalla nascita della stampa fino all’intelligenza artificiale. La seconda parte (Seminari tematici) approfondisce temi specifici e attuali, con la partecipazione di ospiti e professionisti del settore.


Parte I – Moduli storici

Si partirà dal ruolo della stampa nell’età moderna e nel XIX secolo, per poi analizzare l’emergere di cinema e radio quali strumenti precipui di diffusione delle informazioni. Si esploreranno le forme di propaganda in epoca coloniale, durante le guerre mondiali e nei regimi totalitari, fino alla televisione del dopoguerra e al giornalismo durante la Guerra fredda. Gli ultimi moduli saranno dedicati alle trasformazioni dell’informazione nell’era digitale: social media, nuovi media e intelligenza artificiale.


Parte II – Seminari tematici

La seconda parte del corso è strutturata in forma seminariale, per favorire l’approfondimento critico e la discussione collettiva. I primi incontri si concentrano sulla questione delle fake news nella storia. Si prosegue con una riflessione sul rapporto tra giornalismo, colonialismo e razzismo, e sull’impatto della decolonizzazione nell’informazione globale, con esempi tratti dalla Guerra fredda, dal conflitto in Vietnam e da quello arabo-israeliano. Altri seminari affrontano temi centrali per il giornalismo contemporaneo, come la diversità, l’inclusione, nonché le narrazioni prodotte durante la cosiddetta “guerra al terrore” (Iraq, Afghanistan, Primavere arabe). Gli ultimi incontri tematici sono dedicati ai conflitti più recenti – Ucraina-Russia, Israele-Palestina – e al modo in cui questi vengono raccontati e filtrati dai media convenzionali e non convenzionali.


Gli studenti frequentanti saranno invitati a tenere una presentazione orale su un tema concordato con il docente, che contribuirà al voto finale per il 30%.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Per i frequentanti

Obbligatorio

O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi, Laterza 2009


Lettura opzionale (oggetto di esame), un volume a scelta tra:

M. Bloch, La guerra e le false notizie, Donzelli 2004

G. Mancosu, Vedere l’impero. L’Istituto Luce e il colonialismo fascista, Mimesis 2022

C. Hassan, C. Pinelli, Disinformazione e democrazia. Populismo rete e regolazione, Marsilio 2022

B. Smith, Traffic. La corsa ai clic e la trasformazione del giornalismo contemporaneo, Altrecose 2024

Wu Ming 1, La Q di Qomplotto. QAnon e dintorni. Come le fantasie di complotto difendono il sistema, Alegre 2021


Facoltativo

C. Sorrentino, E. Bianda, Studiare giornalismo: ambiti, logiche, attori, Carocci 2013


Per i non-frequentanti

Obbligatori

O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi, Laterza 2009

C. Sorrentino, E. Bianda, Studiare giornalismo: ambiti, logiche, attori, Carocci 2013


Lettura opzionale (oggetto di esame), un volume a scelta tra:

M. Bloch, La guerra e le false notizie, Donzelli 2004

G. Mancosu, Vedere l’impero. L’Istituto Luce e il colonialismo fascista, Mimesis 2022

C. Hassan, C. Pinelli, Disinformazione e democrazia. Populismo rete e regolazione, Marsilio 2022

B. Smith, Traffic. La corsa ai clic e la trasformazione del giornalismo contemporaneo, Altrecose 2024

Wu Ming 1, La Q di Qomplotto. QAnon e dintorni. Come le fantasie di complotto difendono il sistema, Alegre 2021


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Le studentesse e gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente ai seminari, o alle lezioni con esperti esterni, che verranno organizzate durante il corso.

Metodi didattici
  • Lezioni frontali, attività seminariali e presentazioni a cura di studentesse e studenti.

    Il docente fornirà materiali digitali utili alla preparazione e alla discussione dei temi trattati nel corso.

    L'interazione e la partecipazione attiva alle discussioni in aula saranno elementi fondamentali del percorso didattico.

Modalità di valutazione
  • Per i frequentanti

    La valutazione sarà così composta

    20% del giudizio finale: attiva partecipazione alle lezioni e alle attività seminaristi ad esse connesse

    30% del giudizio finale: preparazione di una presentazione di un case-study specifico

    50% del giudizio finale: valutazione (esame orale) dei contenuti trattati a lezione e dei seguenti volumi:

    OBBLIGATORIO

    • O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi, Laterza 2009

    UNA LETTURA OPZIONALE A SCELTA TRA:

    • M. Bloch, La guerra e le false notizie, Donzelli 2004
    • G. Mancosu, Vedere l'impero. L'Istituto Luce e il colonialismo fascista, Mimesis 2022
    • C. Hassan, C. Pinelli, Disinformazione e democrazia. Populismo rete e regolazione, Marsilio 2022
    • B. Smith, Traffic. La corsa ai clic e la trasformazione del giornalismo contemporaneo, Altrecose 2024
    • Wu Ming 1, La Q di Qomplotto. QAnon e dintorni. Come le fantasie di complotto difendono il sistema, Alegre 2021

    TESTO FACOLTATIVO

    C. Sorrentino, E. Bianda, Studiare giornalismo: ambiti, logiche, attori, Carocci 2013


    Per i non-frequentanti

    Verifica orale da prepararsi studiando i seguenti volumi

    OBBLIGATORI

    • O. Bergamini, Specchi di guerra. Giornalismo e conflitti armati da Napoleone a oggi, Laterza 2009
    • C. Sorrentino, E. Bianda, Studiare giornalismo: ambiti, logiche, attori, Carocci 2013

    UNA LETTURA OPZIONALE A SCELTA TRA:

    • M. Bloch, La guerra e le false notizie, Donzelli 2004
    • G. Mancosu, Vedere l'impero. L'Istituto Luce e il colonialismo fascista, Mimesis 2022
    • C. Hassan, C. Pinelli, Disinformazione e democrazia. Populismo rete e regolazione, Marsilio 2022
    • B. Smith, Traffic. La corsa ai clic e la trasformazione del giornalismo contemporaneo, Altrecose 2024
    • Wu Ming 1, La Q di Qomplotto. QAnon e dintorni. Come le fantasie di complotto difendono il sistema, Alegre 2021


Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Italiano / Inglese

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

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