Storia delle immagini
- A.A. 2024/2025
- CFU 6, 6(m)
- Ore 36, 36(m)
- Classe di laurea LM-89, LM-49(m)
Conoscenza approfondita del lessico storico-artistico, con particolare attenzione a quello iconografico, acquisita nei corsi di Storia dell'Arte già seguiti alla triennale. Come modalità di acquisizione delle conoscenze propedeutiche alla comprensione dei temi trattati nel corso, si raccomanda lo studio di un buon manuale di storia dell'arte moderna, ad esempio: Giulio Bora, Gianfranco Fiaccadori, Antonello Negri, I luoghi dell'arte, volumi 3 e 4, Milano, Electa, varie edizioni.
Gli obiettivi formativi del corso sono due, strettamente correlati tra di loro:
1. offrire allo studente l'esemplificazione di un metodo, ovvero fare storia attraverso le immagini, considerate fonti storiche di pari dignità rispetto ai testi.
2. educare lo studente all'analisi storica di tutte le immagini, a prescindere dal loro valore estetico, facendo propria la degerarchizzazione delle fonti, implicita nel concetto stesso di Beni culturali.
Gli studenti dovranno entrare in possesso degli strumenti necessari per leggere e decodificare le immagini per il loro valore storico.
Il corso è articolato in due parti:
1.Parte generale
Storia delle immagini, Iconografia e Iconologia, Visual Studies
Nel corso del primo modulo si analizzeranno gli studi e il profilo di alcuni storici dell'arte che hanno fondato le discipline di taglio iconografico, come ad esempio Aby Warburg, Fritz Saxl, Erwin Panofsky, Ernst Gombrich, per arrivare a quegli studiosi che hanno cominciato a parlare di visual culture (Michael Baxandall, Svetlana Alpers) e poi a quelli che hanno ricominciato a mettere al centro delle loro indagini l'immagine (prescindendo dal concetto di arte), come ad esempio Hans Belting, David Freedberg, Horst Bredekamp, George Didi-Hubermann, William J. Mitchell. Verrà inoltre mostrato come l'applicazione del metodo iconografico sia in grado di rendere espliciti contenuti particolarmente utili alla comunicazione e alla didattica museale e del patrimonio; allo stesso tempo si discuteranno le applicazioni dei più recenti indirizzi dei visual studies nel campo della valorizzazione dei beni culturali. Nel corso di questa parte lo studente prenderà anche dimestichezza con la terminologia specifica della disciplina ed acquisirà conoscenze circa le fonti dell'iconografia.
2.Corso monografico
Afro-discendenze e schiavitù mediterranea e atlantica nell’arte occidentale
Il corso monografico sarà dedicato ad analizzare casi di “afrodiscendenza” nell’arte e nella cultura visiva occidentale, dal mondo antico al contemporaneo. La categoria di “afrodiscendenza” verrà intesa nella sua accezione più ampia, analizzando non solo casi di raffigurazioni di schiavi e neri nell’arte occidentale (dalla presenza di etiopi nell’arte antica al nero picchiatore della Cappella Scrovegni di Giotto a Padova; dalla schiava domestica nella Pala di Santa Lucia di Lorenzo Lotto alla diffusa presenza di schiavi neri nell’arte italiana tra Rinascimento e Barocco; dal nero che salva i disperati della Zattera della Medusa di Géricault alla serva afro-caraibica nell’Olimpia di Manet), ma anche tenendo in considerazione le differenze tra schiavitù mediterranea e atlantica che emergono nelle immagini. Il corso prevede inoltre uno specifico focus sul fenomeno della fascinazione dell’arte africana nelle avanguardie del Novecento (in particolare nel circolo di collezionisti e intellettuali che ruotavano intorno a Picasso). Da ultimo verranno analizzati casi di ritorno alle culture tradizionali africane e di afrodiscendenze in senso progressivo (dall’utilizzo di elementi della cultura Swahili nell’arte del Kenya alla presenza di divinità nigeriane yoruba nell’arte e nella cultura cubana contemporanea).
(A) A. Warburg, Divinazione antica-pagana nei testi e nelle immagini nell'età di Lutero, in La rinascita del paganesimo antico e atri scritti, vol. II, Aragno, Torino, 2008, pp. 83-207.
(A) E. Panofsky, Iconografia e Iconologia, in Il significato nelle arti visive, Einaudi, Torino, 1999, pp. 29-57.
(A) E. Gombrich, Aspirazioni e limiti dell'iconologia, in Immagini simboliche. Studi sull'arte del Rinascimento, Einaudi, Torino, 1978, pp. 3-33.
(A) F. Saxl, Continuità e variazione nel significato delle immagini, in La storia delle immagini, Laterza, Bari, 1968, pp. 1-15.
(A) G. Capriotti, The image of the Turkish Slave in a peripheral area of the Pontifical States: the case of the cycle of Villa Buonaccorsi in Potenza Picena, in Lepanto and Beyond. Images of Religious Alterity from Genoa and the Christian Mediterranean, Louvain, Louvain University Press, 2021, pp. 279-304.
(A) G. Capriotti, Defeating the Enemy: the Image of the Turkish Slave in the Adriatic Periphery of the Papal States in the 18th Century, in Jews and Muslims Made Visible in Christian Iberia and Beyond, 14th to 18th Centuries. Another image, Leiden, Brill, 2019, pp. 355 - 380.
(A) C. Savettieri (a cura di), La rappresentazione dei neri nell'età moderna. Temi e questioni metodologiche, Roma, Carocci, 2022.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Tutti i saggi e i libri in programma sono reperibili nella biblioteca del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo dell'Università di Macerata e in molte altre biblioteche in Italia.
I ppt delle lezioni saranno consegnati in biblioteca alla fine del corso.
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- Lezioni frontali (con discussione critica partecipata degli argomenti proposti)
- Viaggi di istruzione (finalizzati alla visita dei monumenti analizzati a lezione)
La prova di accertamento è orale e consisterà orientativamente in non meno di tre domande, tese ad accertare le conoscenze teoriche e pratiche, generali e particolari, acquisite dallo studente.
Le competenze maturate verranno verificate invece attraverso la richiesta di analisi di immagini e testi critici.
La valutazione complessiva sarà ottenuta dall'analisi dei seguenti indicatori:
- correttezza e proprietà nell'uso del linguaggio (fino a 10/30)
- correttezza e completezza delle conoscenze (fino a 10/30)
- capacità di elaborazione critica e di applicazione delle conoscenze (fino a 10/30)
E' prevista una prova intermedia, orale, consistente nella presentazione in classe di un'opera d'arte, letta secondo il modello di analisi offerto da Erwin Panofsky. Il risultato della prova intermedia sarà computato ai fini della valutazione finale.
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