Storia dell'arte nei paesi europei
- A.A. 2022/2023
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea LM-84, LM-14,15(m)
Nessun prerequisito, anche se sarebbe auspicabile che gli studenti avessero già sostenuto un esame di storia dell'arte durante il corso di laurea triennale (a scelta tra storia dell'arte medievale e storia dell'arte moderna)
Fornire agli studenti una conoscenza ampia e approfondita del panorama della cultura artistica tra medioevo ed età moderna nei paesi transalpini, sondando, attraverso percorsi appositamente indirizzati, i caratteri delle diverse realtà locali e nazionali, insieme con le dianamiche di interelazione - da un lato con l'Italia, dall'altro con i gusti della committenza nella sua mutevole stratificazione e identità -che ne hanno arricchito e reso variegato il panorama nel suo svolgimento diacronico.
Alla fine del corso gli studenti dovranno saper muoversi con agilità tra le varie categorie di manufatti artistici franco-fiamminghi del XIV e XV secolo e tra gli artisti attivi in quell'epoca sul territorio del ducato di Borgogna e delle Fiandre, manifestando di conoscerne con proprietà i caratteri e gli aspetti stilistici e culturali.
NEL SEGNO DEI VALOIS.
L'ARTE IN BORGOGNA E NELLE FIANDRE DA FILIPPO L'ARDITO A CARLO IL TEMERARIO (1363-1477).
Passato sotto il dominio di un ramo cadetto della dinastia dei Valois, sovrani di Francia, tra la seconda metà del Trecento e la fine del Quattrocento il ducato di Borgogna, con gli annessi territori delle Fiandre, rappresenta non solo il più vasto e potente principato d'Europa, ma anche uno dei suoi principali centri di elaborazione artistica, in cui, grazie alla protezione e alle iniziative della casa regnante (rappresentata nell'ordine dai duchi Filippo l'Ardito, Giovanni senza Paura, Filippo il Buono e Carlo il Temerario) sia afferma innanzitutto, nei decenni finale del XIV secolo, una delle più scintillanti esperienze dell'arte gotica internazionale, e prende poi il via all'inizio del Quattrocento una rivoluzione artistica parallela ma autonoma rispetto a quella del primo Rinascimento fiorentino, caratterizzata dalla ricerca di una resa naturalistica delle forme che si svolge secondo percorsi del tutto originali rispetto a quelli italiani, alla cui tendenza sintetica contrappone un'indole analitica di straordinario effetto illusionistico. Anticipato dalla scultura di Claus Sluter per la certosa di Champmol a Digione, l'apporto della pittura nella definizione di questo percorso è di assoluto rilievo: spetta infatti a miniatori come i fratelli De Limbourg, in prima battuta, e poi soprattutto a pittori come Robert Campin e Jan van Eyck, il compito di portare a matura elaborazione il nuovo modello di rappresentazione, che verrà poi perfezionato e tradotto in chiave monumentale da artisti come Roger van der Weyden e divulgato in termini del tutto nuovi da una terza generazione di pittori che ha in Hans Memling il suo esponente più significativo.
Partendo da un'inquadramento generale della realtà storica, culturale e artistica del ducato di Borgogna e delle Fiandre della seconda metà del Trecento e del Quattrocento, il corso intende approfondire le componenti e le personalità dei protaginisti di questa straordinaria stagione, cercando di metterne a fuoco i caratteri, le personalità e anche le relazioni con le diverse categorie e con i diversi gusti dei committenti e con la cultura e la spiritualità del periodo.
Programma per la preparazione dell'esame.
Studenti frequentanti: i testi nn. 2, 3, 4, 5 della lista
Studenti non frequentanti: i testi nn. 1, 2, 3, 4, 5 della lista.
- 1. (A) J. BIALOSTOCKI L'arte del Quattrocento nell'Europa settentrionale TEA, Milano, 1995 » Pagine/Capitoli: 15-193
- 2. (A) J. Koldeweij Gli anonimi e i grandi maestri del XV secolo, in B. W. Meijer (a cura di), La pittura nei Paesi Bassi, tomo primo Electa, Milano, 1997 » Pagine/Capitoli: 19-145
- 3. (A) C. SPANTIGATI Van Eyck Giunti, supplemento di "Arte e Dossier" n. 131, Firenze, 1998 » Pagine/Capitoli: pp.5-48
- 4. (A) M. TAZARTES Van der Weyden Giunti, supplemento di "Arte e Dossier" n. 286, Firenze, 2012 » Pagine/Capitoli: pp.5-49
- 5. (A) Till-Holger Borchert Memling Giunti, supplemento di "Arte e Dossier" n. 214, Firenze, 2005 » Pagine/Capitoli: pp.5-48
Il testo n. 1 di J. Bialostocki, oltre che nell'Edizione TEA è disponibile anche nell'Edizione Utet.
Durante le lezioni verranno proiettate delle immagini, che saranno poi messe a disposizione degli studenti su supporto informatico.
- Lezioni frontali dialogate, con l'ausilio di materiali scritti, rilievi, audio e video.
- La prova di accertamento è orale.
La valutazione si baserà sui seguenti criteri: conoscenza dei contenuti della disciplina, capacità critica e di organizzazione logica del discorso, correttezza espositiva.
L'esame sarà strutturato attraverso una serie di domande volte a misurare la capacità dello studente di presentare innanzitutto un quadro di sintesi di un tema o di un argomento tra quelli affrontati a lezione e trattati nei testi di studio, quindi di illustrare in modo chiaro e organico uno o più testi figurativi sotto il profilo storico, formale e iconografico-iconologico.
francese, inglese.