Storia della filosofia
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Storia della filosofia Classe: LM-84, LM-84 R
- A.A. 2025/2026
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea L-5 R, L-5(m), L-5 R(m), LM-84(m), LM-84 R(m)
NON si richiede alcuna conoscenza di lingue diverse dall’italiano. NON si richiede una conoscenza della storia della filosofia occidentale. Si richiede solo una certa disponibilità a voler situare le idee nei loro specifici contesti (storici, intellettuali, economici, sociali e culturali). La frequenza del corso non è obbligatoria (visto che non lo può essere per legge). Tuttavia, il buon senso e una ragionevole fiducia nell’uso del proprio libero arbitrio sembrano indicare che, qualora la studentessa o lo studente si trovi nella condizione di poter seguire le lezioni, questa frequenza generi dei cospicui vantaggi intellettuali e forse addirittura un arricchimento d’esperienza (sociale e culturale).
Si prega di tenere a mente che questo corso di Storia della filosofia da 6 CFU non è uno dei moduli all'interno del corso di Storia della filosofia istituzionale (da 12 CFU diviso in 4 moduli da 3 CFU ciascuno).
Studentesse e studenti acquisiranno una buona conoscenza dei "Fasti" di Ovidio insieme all'interpretazione che di essi diede il filologo e antropologo James Frazer; svilupperanno la capacità di argomentare delle questioni discusse in classe; si familiarizzeranno con l'esercizio di articolare in forma scritta una particolare tesi o un particolare argomento. L'impianto del corso ha lo scopo di sollecitare nelle studentesse e negli studenti un approccio genuinamente interdisciplinare, in modo che i grandi temi affrontati dalla filosofia, scienza e tecnologia vengano letti e interpretati attraverso una pluralità di strumenti concettuali, letterari e visivi.
Mitologia e colonialismo: James Frazer legge Ovidio
Il corso è incentrato su due testi importanti: i "Fasti" di Ovidio e il commento che James Frazer dedicò a questa opera di Ovidio. Frazer (1854-1941), il filologo, antropologo e studioso di tradizioni popolari meglio noto per il celebre "Ramo d'oro" (The Golden Bough: A Study in Magic and Religion, 1890; 1900; 1906-1915), pubblicò il suo commento ai "Fasti" di Ovidio nel 1929. Nei "Fasti", Ovidio aveva esaminato le origini storiche e mitiche di riti e feste associate a particolari giorni dell’anno. L'opera può essere definita come un’epica del calendario e insieme una ricerca mitografica sull’origine di costumi e leggi nello spirito degli "Aitia" di Callimaco. Il commento di Frazer ai "Fasti" aggiunge ulteriori strati di riflessione e .....ad un testo di per sé già ricco di suggestioni culturali e sociali. In particolare, nel corso verranno discusse tre principali direzioni di ricerca legate a precise coordinate disciplinari che si evidenziano nell'opera di Frazer: quella etnografico-antropologica, quella animistico-mitografica e quella archeologico-antiquaria. Sullo sfondo – e interagenti profondamente con questa organizzazione della conoscenza – vanno considerate le forze economiche del colonialismo, quelle missionarie del proselitismo religioso e quelle tecnologiche delle applicazioni scientifiche.
Edizione consigliata: Ovidio, "I fasti", a cura di Luca Canali, Milano, Rizzoli, 1998.
Questo testo è consigliato. Sarà cura dell'insegnante preparare al termine del corso una dispensa in formato PDF con tutti i materiali da portare all'esame. La dispensa sarà reperibile elettronicamente nell’aula virtuale dell’insegnante (dove tutti i materiali di tutti i corsi sono raccolti ed organizzati nelle rispettive cartelle): General
Il programma d'esame È LO STESSO sia che studentesse e studenti frequentino sia che non frequentino, sia che siano occupati o disoccupati. Nei corsi di "Storia della filosofia", tutte le studentesse e tutti gli studenti sono considerati dei lavoratori. È quindi del tutto ridondante e inutile inviare al docente email in cui il mittente si presenta come “studente lavoratore” o “studentessa lavoratrice”.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Non ci sono altre informazioni
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Il corso prevede una lettura accurata e contestualizzata di parti dei "Fasti" di Ovidio e del Commento di Frazer. Ogni lezione avrà una parte dedicata a domande e discussioni, dalle quali ci si augura possa emergere la fisionomia caratteristica della classe, e quindi gli specifici interessi che vanno coltivati di anno in anno. Nei corsi di Storia della filosofia, insegnanti, studentesse e studenti condivideranno conoscenze e pensiero critico, e soprattutto si eserciteranno a fare ricerca di settimana in settimana. L'elaborazione del saggio scritto verrà incoraggiata durante il corso, attraverso incontri individuali tra l'insegnante e le studentesse e gli studenti, e attraverso discussioni di eventuali abbozzi preliminari del testo da consegnare almeno 10 giorni prima dell'esame finale.
La valutazione terrà conto di: 1) un saggio scritto di circa 4.000 parole su uno dei vari temi emersi durante le lezioni, da consegnare via email all'insegnante almeno dieci giorni prima della data dell'esame finale; ogni tentativo di plagio, compreso l’uso di ChatGPT 4.0 e altri tipi di sciatti chatbot e assistenti virtuali, comporterà l'annullamento della prova; 2) esame finale orale, in cui verranno anche discussi i risultati del saggio scritto.
Per la scrittura del saggio, studenti e studentesse sono incoraggiate ad individuare un possibile tema di ricerca che abbia un qualche nesso con il programma del corso o con idee emerse durante le lezioni e le discussioni in classe. La gamma di questioni che possono essere esaminate nel saggio scritto è ampia. Alcuni esempi: mito e pensiero; filologia e filosofia; filosofia e letteratura; la sistemazione alessandrina del patrimonio mitologico; Ovidio; "I Fasti""; l'eredità letteraria e filosofica di Ovidio; il concetto di rito; il concetto di festa; paganesimo; animismo; James Frazer; antropologia e mitologia; colonialismo europeo e mitologia.
Il corso è in italiano, ma ogni conoscenza di latino e inglese è bene accetta.
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