Storia dell'educazione (AL)
- A.A. 2023/2024
- CFU 8
- Ore 48
- Classe di laurea LM-85 bis
Buona conoscenza della Storia contemporanea.
Il corso si propone di fornire: a) le coordinate generali della recente e più accreditata riflessione storiografica sulla storia della scuola e dell'educazione in Italia tra Otto e Novecento; b) un quadro articolato dell'evoluzione del sistema scolastico italiano dall'Unità d'Italia alla contestazione studentesca, all'interno del quale si provvederà ad innestare adeguate conoscenze sul dibattito pedagogico in corso oltre che sui principali mutamenti intervenuti nelle pratiche didattiche ed educative promosse negli ambienti di apprendimento formale. Si proporrà inoltre agli studenti un focus specifico su Mario Lodi e la sua idea di scuola, con letture tratte dalle sue opere più importanti, incluse tra i testi consigliati.
In riferimento a quanto indicato nei quadri A4.b.1 A4.b.2 della scheda SUA, il corso si propone di far comprendere il ruolo della pedagogia e della didattica nelle scienze dell'educazione, anche in rapporto all'evoluzione storica della società italiana, e permettere di individuare prospettive e modelli pedagogico/didattici che si sono sviluppati in particolari momenti storici e rivisitarli criticamente alla luce del contesto attuale.
Il corso di distinguerà in due parti:
INTRODUZIONE ALLA STORIA DELLA SCUOLA
- La storiografia educativa: bilanci e prospettive
- Le fonti per la storia della scuola e delle istituzioni educative
L'EVOLUZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DAL 1861 al 1968:
La costruzione del sistema scolastico nazionale (1848-1861):
- Legge Boncompagni (1848)
- Legge Casati (1859)
Le politiche scolastiche dei governi post-unitari (1861-1900):
- Le politiche scolastiche della Destra storica
- Le politiche scolastiche della Sinistra storica
- La Legge Coppino (1877)
- Le politiche scolastiche dell'età crispina
- I programmi Gabelli (1888)
- I programmi Baccelli (1894)
La politica scolastica negli anni dell'età giolittiana (1900-1913):
- La Legge Orlando (1904)
- La Legge Daneo-Credaro (1911)
- Le critiche neo-idealistiche alla scuola positivista
La politica scolastica del regime fascista (1922-1943):
- Riforma Gentile (1923), con riferimenti a G. Lombardo Radice
- L'organizzazione politica dell'infanzia e della gioventù: dall'O.N.B. alla G.I.L.
- Il testo unico di Stato (1929)
- Le "leggi razziali" (1938)
- La Carta della Scuola (1939)
La politica scolastica repubblicana (1945-1968):
- La commissione Washburne e i programmi della scuola elementare del 1945 (con riferimenti a J. Dewey)
- La scuola nella Costituzione (1948)
- Un nuovo modello di scuola: la scuola democratica tra attivismo e cooperazione educativa (con riferimenti a C. Freinet)
- La riforma della scuola media (1962) e l'istituzione della scuola materna statale (1968)
- Il 1968 e la contestazione studentesca
- (A) Ghizzoni C.; Mattioni I.; Storia dell'educazione. Cultura, infanzia, scuola tra Otto e Novecento; Il Mulino; 2023; pagine: 312; ISBN: 978-8815383440
- (C) Lodi M.; C'è speranza se questo accade al Vho; Laterza; 2022; pagine: 336; ISBN: 9788858146651
- (C) Lodi M.; Cominciare dal bambino; Rizzoli; 2022; pagine: 276; ISBN: 9788817161084
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Sarà proposto agli studenti un questionario di ingresso e la lezione introduttiva del corso sarà dedicata alle conoscenze di base della disciplina e sarà inoltre chiarito in cosa consistano le conoscenze preliminari.
I testi consigliati offrono un’ampia panoramica sul pensiero pedagogico di Mario Lodi, piene di passione pedagogica e ancora utilissime per la scuola di oggi. Essi saranno impiegati – a integrazione e completamento del manuale di storia della scuola – al fine di addentrarsi nel pensiero e ripercorrere idealmente la complessa traiettoria professionale del maestro del Vho di Piadena, di cui è appena stato celebrato il centenario dalla nascita. Se ne eseguiranno letture collettive in classe, seguite da commento critico e dibattito collettivo.
Il programma per frequentanti e non frequentanti è il medesimo.
La lezione introduttiva del corso sarà dedicata alle Conoscenze di base della disciplina e sarà, inoltre, chiarito in cosa consistono le Conoscenze preliminari.
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- Lezioni frontali dialogate.
- Letture collettive di fonti con successivo commento critico.
Nel corso delle lezioni si useranno supporti multimediali (Power Point); potranno inoltre essere proiettati materiali audio-video e proposto materiale didattico reperibile on line. Le modalità di reperimento delle risorse elettroniche saranno indicate nel corso delle lezioni.
Si prevede inoltre di organizzare una visita guidata presso il Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» al fine di illustrare i principali mutamenti intervenuti nelle pratiche didattiche ed educative promosse negli ambienti di apprendimento formale con l'ausilio dei materiali esposti nelle sale espositive.
La prova d’esame è orale. Il colloquio d'esame prevede una serie di domande tese ad accertare le conoscenze e le competenze acquisite nel corso delle lezioni e delle esercitazioni e approfondite attraverso la bibliografia adottata.
La valutazione verterà sui seguenti parametri: conoscenza e livello di approfondimento dei contenuti trattati durante il corso (40% sul totale della valutazione complessiva); chiarezza espositiva e uso del linguaggio specifico della disciplina (20% sul totale della valutazione complessiva); capacità argomentativa (20% sul totale della valutazione complessiva); capacità di analisi critica e di rielaborazione e applicazione dei contenuti e delle competenze appresi (20% sul totale della valutazione complessiva).
Durante la prova d’esame è possibile consultare i testi eventualmente presentati nel corso delle lezioni e/o consigliati dal docente, così come altre risorse didattiche.
La prova d’esame si svolge in lingua italiana; gli studenti stranieri in mobilità di studio devono sostenere almeno una parte della prova d’esame in lingua italiana.
La procedura d'esame è la stessa sia per gli studenti frequentanti che per quelli non frequentanti.
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