Genere e religiosita' nell'occidente latino - Mod. storia delle donne nel cristianesimo e nella chiesa
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Storia della religiosita' e dei movimenti ereticali Classe: LM-2 R, LM-84
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Storia delle donne nel cristianesimo e nella chiesa Classe: LM-84
- A.A. 2024/2025
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea LM-84, LM-84(m), LM-2 R(m)
· Conoscenza di base della storia medievale o disponibilità ad usare materiali integrativi in proposito proposti dal docente;
· Interesse ad approcciare la funzione della scrittura in contesti di revisione volontaria o involontaria di tutti i tempi
· Disponibilità a rivedere luoghi comuni sul cristianesimo medievale, sul potere ecclesiastico e sulla misoginia medievale;
· Curiosità verso la storia reale delle donne del passato nella loro relazione con la dimensione religiosa e nei loro rapporti con il potere
1. Conoscenze e capacità di comprensione: Acquisire la capacità di interpretare biografie storiche (in contesto); conoscenza e comprensione della creatività della (e dei limiti imposti alla) vita religiosa femminile, e delle vicende biografiche di donne che hanno lasciato opere scritte (di vario genere e livello)
2. Conoscenze e capacità di comprensione applicate: A partire dal tema specifico del corso, acquisire gli strumenti concettuali per osservare e decodificare i modi in cui le donne hanno espresso, realizzato o tradito i loro desideri in relazione agli uomini e al potere, e acquisire la finezza necessaria per ‘usare’ l storia in rapporto con l’attualità. Aperture all’attualità (sociologia del Novecento, istituzioni totali, realtà di detenzione e funzione della scrittura in esse).
3. Autonomia di giudizio: Acquisire, con gli strumenti offerti dal corso, la capacità di interpretare in modo scientificamente corretto le dinamiche storiche di ogni tempo, con particolare riguardo alla presenza delle donne nella società e nelle istituzioni.
4. Abilità comunicative: sperimentare un uso corretto del linguaggio in sede scientifica e la gerarchizzazione di un discorso funzionale alla comunicazione relativa a fenomeni storici
5. Capacità di apprendere: sperimentare un metodo che consenta di studiare connettendo ed el Conoscenze e capacità di comprensione: Acquisire la capacità di interpretare biografie storiche (in contesto); conoscenza e comprensione della creatività della (e dei limiti imposti alla) vita religiosa femminile, e delle vicende biografiche di donne che hanno lasciato opere scritte (di vario genere e livello)
Nell’ambito del corso “Storia delle donne nel cristianesimo e nella Chiesa”, il corso di quest’anno (MOD. B dell’esame ‘Genere e religioni nell’Occidente latino’ verte sul rapporto tra parola, religiosità e scrittura nella religiosità femminile. Il corso è diviso in due parti:
I Parte (generale) [15 ore] – Parole, esperienze e scritture religiose femminili nel Basso Medioevo
· Le scrittrici (famose) dei secoli X-XII:
– nell’alto Medioevo: Dhuoda d’Uzès e Roswitha di Gandersheim
– nel XII secolo: Ildegarda di Bingen ed Eloisa
· La vita religiosa femminile nel XIII secolo:
– monasteri femminili di ‘francescane’ e ‘domenicane’
– Francescane e domenicane non monacate: Margherita da Cortona e Vanna da Orvieto
– le donne terziarie: ambiguità
– encarcerate, cellane, recluse nel basso Medioevo
– La singolare esperienza di Angela da Foligno e il “suo” Liber
· Nella crisi del Trecento: poteri carismatici e informali femminili
– le donne catare di Montaillou (inizio Trecento)
– Brigida di Svezia e Caterina da Siena
– Constance de Rabastens e Marie Robine
· Alla fine del Medioevo: tre diverse vittime del potere
– Matteuccia di Francesco (le streghe prima della ‘caccia’)
– Giovanna d’Arco (potere personale e potere istituzionale: dal rogo alla canonizzazione)
– Lucrezia Borgia (dalla leggenda nera alla sua religiosità)
Parte II (monografica) – Le figlie di Chiara d’Assisi nel ‘400: la reclusione e la scrittura
· A cominciare da Chiara ad Assisi
· La storia della clausura monastica femminile
· La riscoperta della Regola di Chiar nel ‘400: tra riforma e osservanza dei monasteri clariani
· Una robusta rete monastica e il suo rapporto con le istituzioni
· Dentro / fuori: la chiave della clausura
· La clausura monastica e l’idea di ‘istituzioni totale’: una verifica
· Reclusione volontaria / involontaria: una antinomia apparente
· La scrittura come soglia: lettere e scritture di servizio tra normativa e prassi
· Biografie e scritture dalla clausura: casi di studio
– Caterina Vigri e Illuminata Bembo (Bologna – Ferrara)
– Le compagne di Eustochio Calafato (Messina)
– Camilla Battista da Varano (Camerino)
1 (A) Vita religiosa al femminile (secoli XIII-XIV), a cura del Centro Italiano di Studi di Storia e d'Arte Pistoia, Roma 2019; pp. 303; 978-88-331-3180-1
2 (A) J. Dalarun, P. Messa, A.E. Scandella (eds), Uno sguardo oltre. Donne letterate e sante nel movimento dell’Osservanza francescana, S. Maria degli Angeli – Porziuncola 2007, pp. 204; 978-88-270-0608-5;
3 (C) F. Bertini, F. Cardini, Mt. Fumagalli Beonio Brochieri, C. Leonardi, Medioevo al femminile, Laterza, Milano-Bari, qualsiasi edizione (1°: 1999), pp. 193; 978-88-581-3104-6;
4 (C) G. Duby, M. Perrot (eds), Storia delle donne in Occidente, vol. Il Medioevo, Laterza, Roma-Bari (qualsiasi edizione, 1° 1999), pp. 597; 88-420-3660-9
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Il materiale di studio comprende, oltre ai libri di testo 1 (A) e 2 (A), appunti personali, fonti e materiali illustrati durante le lezioni e disponibili nell'aula teams del corso. Letture di supporto ai contenuti delle lezioni saranno indicate o fornite dal docente nel corso delle lezioni.
Quanto ai libri adottati o consigliati, gli studenti sono invitati a richiedere un colloquio al docente per puntualizzazioni e chiarimenti.
In ogni caso si tenga presente che:
Il libro 1(A) va studiato limitatamente ai saggi di M. P. Alberzoni, (pp. 13-30); E. Rava, (pp. 43-54); G. Barone, (pp. 77-90); M. Gazzini, (pp. 91-106); A. Esposito, (pp. 243-256); S. Boesch Gajano, (pp. 279-284); totale = 75 pagine
Il libro 3 (C), se scelto, va studiato limitatamente alle pp. 41-168: totale = pp. 127 .
Il libro 4 (C), se scelto, va studiato limitatamente ai capitoli (non numerati) di C. Klapisch Zuber (Introduzione, pp. 3-17); J. Dalarun (pp. 24-55), C. Casagrande (pp.88-128); S. Vecchio (pp.129-165) totale = pp. 119.
La lettura dei volumi consigliati 3 e 4 vale come integrazione del programma alla frequenza delle lezioni o per gli studenti impossibilitati a seguire il corso in presenza.
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Il taglio didattico è prettamente teorico/storico, costantemente trattato attraverso esempi concreti e casi di studio, e sempre attraverso la lettura di documenti ufficiali che illustrano il quadro di riferimento storico (lettere papali, canoni conciliari, Regole religiose) e di testi di altro genere (fonti agiografiche, memorie, cronache, epistolari)
Le lezioni sono frontali ma a carattere dialogico tra il docente e la classe.
Ciascuna lezione è corredata da ppt (in esso sono presenti mappe concettuali, schede di sintesi e di approfondimento, testi in traduzione delle suddette fonti; in breve: tutto quanto consente allo studente di riferirsi al ppt per ripercorrere – studiando singolarmente – i temi trattati a lezione), un dossier integrativo di fonti e da un indice delle lezioni: tutti materiali preparati ad hoc dal docente e consegnati agli studenti all’inizio del corso.
La strumentazione necessaria per lo svolgimento del corso prevede:
· il computer e il proiettore per il ppt
· la registrazione delle lezioni su piattaforma per gli iscritti in e-learning
· la registrazione delle lezioni su teams per tutti gli studenti (con accesso riservato).
La verifica avviene esclusivamente tramite un colloquio (esame orale) i italiano (o in francese o in inglese, se lo/la studente-ssa non italiano lo richiedesse. Durante l’esame è possibile consultare appunti e testi. Il colloquio verte su
· uno dei macro-argomenti trattati a lezione
· uno dei casi di studio trattati a lezione
· lettura e commento di uno dei documenti inclusi nel dossier
· un bilancio dello studente circa il rapporto tra i contenuti del corso, il proprio piano di studi e la propria formazione personale
La valutazione tiene conto dei seguenti parametri:
- conoscenza e capacità di comprensione dei testi (30% sul totale della valutazione)
- utilizzo di linguaggio adeguato e lessico appropriato(10% sul totale della valutazione)
- capacità di applicare le conoscenze e di gerarchizzare l’impostazione di un problema ( 30% sul totale della valutazione);
- verifica della autonomia di giudizio e di pensiero critico ( 30% sul totale della valutazione).
Nessuna altra lingua oltre l'italiano. Eventuali gap linguistici possono essere colmati (limitatamente all'inglese e al francese) in colloqui con il docente o con l'indicazione di materiali integrativi nelle suddette lingue.
Italiano