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Home Letizia Pellegrini Didattica 2024/2025 Genere e religiosita' nell'occidente latino

Genere e religiosita' nell'occidente latino - Mod. storia della religiorsita' e dei movimenti ereticali

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea LM-84
Letizia Pellegrini / Professoressa di ruolo - II fascia (HIST-04/B)
Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia
Prerequisiti

Conoscenza di base della storia medievale o disponibilità ad usare materiali integrativi in proposito proposti dal docente;

disponibilità a rivedere luoghi comuni sul cristianesimo medievale, sul potere ecclesiastico e sulla misoginia medievale;

curiosità verso la storia reale degli uomini e delle donne del passato nella loro relazione con la dimensione religiosa. 


Obiettivi del corso

1. Conoscenze e capacità di comprensione: Acquisire conoscenza e capacità di comprensione del peso dell’appartenenza di genere nella storia della religiosità dei secoli medievali 

2. Conoscenze e capacità di comprensione applicate: A partire dal tema specifico del corso, acquisire gli strumenti concettuali per osservare e decodificare qualsiasi realtà complessa di ogni epoca, con particolare riguardo alle strutture sociali e al rapporto tra gli individui, le forme di vita e il potere, e nel rapporto tra individualità, collettività e strutture sociali

3. Autonomia di giudizio: Acquisire, con gli strumenti offerti dal corso, la capacità di interpretare in modo scientificamente corretto le dinamiche storiche di ogni tempo

4. Abilità comunicative: sperimentare un uso corretto del linguaggio in sede scientifica e la gerarchizzazione di un discorso funzionale alla comunicazione relativa a fenomeni storici

5. Capacità di apprendere: sperimentare un metodo che consenta di studiare connettendo ed elaborando le relazioni tra i documenti, le deduzioni e le interpretazioni

Programma del corso

Nell'ambito del corso «Genere e religiosità nell’Occidente latino» la presente scheda si riferisce soltanto al modulo A), intitolato «Uomini e donne, religiosità e istituzioni nei secoli del basso Medioevo». 

Il contenuto del corso sono divisi n 4 parti, di cui la prima introduttiva, e le altre tre relative ai fenomeni religiosi per periodi e archi cronologici non omogenei ma che – sul piano della religiosità – prospettano epoche.    

Dopo l’introduzione (parte 1), che dà conto dell’organizzazione concettuale del corso e chiarisce lo statuto della disciplina, seguono 3 parti:

-         (parte 2: tardo antico-Alto Medioevo). La cristianizzazione dello spazio urbano; la pastorale istituzionale nell’Alto Medioevo; il culto dei santi (miracoli, reliquie, devozioni, pellegrinaggi); gli interlocutori soprannaturali della vita religiosa (angeli, diavoli, santi) e gli strumenti della salvezza; concetto e funzione delle eresie nelle Chiese cristiane tardo antiche); Il pensiero dei chierici sulla donna, e i rapporti effettivi con le donne; monaci e monache nel primo millennio.

-         (Parte 3: secc. XI-XII): Religiosità urbana e penitenziale; la religiosità degli uomini e le "mulieres religiosae"; i predicatori itineranti e la gestione delle vocazioni femminili, necessità e forme di una nuova pastorale; il silenzio istituzionale imposto alle donne; associazionismo laicale e pratica delle opere di misericordia; santi culti e agiografia nel XII secolo; il revival dei pellegrinaggi.

-         (Parte 4: secc. XIII-XIV): I frati e le città; Francesco e Domenico, i Minori e i Predicatori; le donne di Francesco e di Domenico; i frati e le resistenze alla "cura monialium"; l’attesa della fine nei movimenti penitenziali prima e dopo il giubileo del 1300; le inquietudini religiose del Trecento; le osservanze e il revival dell’eremitismo. 

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) 1 G. G. Merlo, Eretici e eresie medievali, Bologna 1989, pp. 145; 88-15-02982-6

(A) 2. A. Vauchez, Esperienze religiose nel Medioevo, Viella 2003, pp. 336 (printed book 9788883340888; e-book: 9788883345548)

(C) 3. G. Duby, M. Perrault (eds), Storia delle donne, vol. II: Il Medioevo, a cura di C. Klapish-Zuber, Laterza (qualsiasi edizione / 1a: 1990), 88-420-3660-9, limitatamente ai 3 saggi di Jacques Dararun, La dona vista daichierici, (1a:pp. 24-55); Carla Casagrande, La donna custodita, (1a: pp. 88-128); Silvana Vecchio, La buona moglie, (1a: pp. 129-165) (tot. pagine: 97, in qualsiasi edizione)

(C) 4 L. Pellegrini, Storia della Chiesa, vol. II: Il Medioevo. Edizioni Dehoniane 2020 978-88-10-43222-8; limitatamente ai capp.: 8 (pp. 177-97), 10(223-48), 11 §5 e 12 §§ 1-4 (263-89); 13 §§ 3-4 (pp. 312-17);


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Il programma di studio prevede: appunti personali, fonti e materiali illustrati durante le lezioni e disponibili anche on line.

Letture di supporto ai contenuti delle lezioni saranno indicate o fornite dal docente nel corso delle lezioni.

Inoltre gli studenti sono tenuti allo studio di 1 a scelta dei 2 testi adottati (A)

Gli studenti che non possono seguire le lezioni possono riferirsi, per un quadro introduttivo, al testo  (C) 3 e (C) 4 limitatamente ai capitoli e paragrafi indicati alla voce “libri di testo”.

Tutti gli/le studenti/sse avranno comunque a disposizione i materiali pubblicati in piattaforma con accesso riservato e possono concordare – nei ricevimenti con il docente o su appuntamento – eventuali ulteriori letture di approfondimento. 


Metodi didattici
  • Il taglio didattico è prettamente teorico/storico, costantemente trattato attraverso esempi concreti e casi di studio, e sempre attraverso la lettura di documenti ufficiali che illustrano il quadro di riferimento storico (lettere papali, canoni conciliari, Regole religiose) e di testi di altro genere (fonti agiografiche, memorie, cronache, epistolari)

    Le lezioni sono frontali ma a carattere dialogico tra il docente e la classe.

    Ciascuna lezione è corredata da ppt (in esso sono presenti mappe concettuali, schede di sintesi e di approfondimento, testi in traduzione delle suddette fonti; in breve: tutto quanto consente allo studente di riferirsi al ppt per ripercorrere – studiando singolarmente – i temi trattati a lezione), un dossier integrativo di fonti e da un indice delle lezioni: tutti materiali preparati ad hoc dal docente e consegnati agli studenti all’inizio del corso.

    La strumentazione necessaria per lo svolgimento del corso prevede:

    il computer e il proiettore per il ppt

    la registrazione delle lezioni su piattaforma per gli iscritti in e-learning

    la registrazione delle lezioni su teams per tutti gli studenti (con accesso riservato).

     


Modalità di valutazione
  • La verifica avviene esclusivamente tramite un colloquio (esame orale) i italiano (o in francese o in inglese, se lo/la studente-ssa non italiano lo richiedesse. Durante l’esame è possibile consultare appunti e testi. Il colloquio verte su

    ·        uno dei macro-argomenti trattati a lezione

    ·        uno dei casi di studio trattati a lezione

    ·        lettura e commento di uno dei documenti inclusi nel dossier

    ·        un bilancio dello studente circa il rapporto tra i contenuti del corso, il proprio piano di studi e la propria formazione personale

    La valutazione tiene conto dei seguenti parametri:

    • conoscenza e capacità di comprensione dei testi (30% sul totale della valutazione)
    • utilizzo di linguaggio adeguato e lessico appropriato(10% sul totale della valutazione)
    • capacità di applicare le conoscenze e di gerarchizzare l’impostazione di un problema ( 30% sul totale della valutazione);
    • verifica della autonomia di giudizio e di pensiero critico ( 30% sul totale della valutazione).



Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Nessuna altra lingua oltre l'italiano. Eventuali gap linguistici possono essere colmati (limitatamente all'inglese e al francese) in colloqui con il docente o con l'indicazione di materiali integrativi nelle suddette lingue.

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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