Storia del cristianesimo
- A.A. 2025/2026
- CFU 9, 9(m)
- Ore 45, 45(m)
- Classe di laurea L-10 R, L-10(m)
Non ci sono prerequisiti tecnici.
La frequenza delle lezioni è più agevole se gli studenti hanno, a livello di cultura generale:
- familiarità con gli usi cronologici dell'era cristiana e con la attuale mappa geo-politica dell'Italia, dell'Europa attuale e del mondo mediterraneo medievale;
- conoscenza scolastica della storia medievale
- conoscenze elementari di lingua latina;
- orientamento nel lessico di base della tradizione cristiana ed ecclesiastica occidentale
Il docente è disponibile a colmare eventuali lacune: a lezione attraverso spiegazioni supplementari, traduzioni sistematiche di espressioni o brani in latino; in sede di ricevimento, direttamente o con indicazione di letture supplementari se richieste dallo studente.
Il corso è strutturato e gestito in modo da poter realizzare i seguenti obiettivi formativi:
1) addestrare gli studenti al metodo critico proprio della ricerca storica;
2) favorire l'orientamento cronologico nelle diverse epoche in cui si articola il cosiddetto Medioevo
3) espungere dalle considerazioni storiche ogni pregiudizio ideologico.
4) saper decifrare alcuni tratti della cultura europea anche contemporanea.
Complessivamente, una impostazione adeguatamente critica e storiograficamente aggiornata fornisce le basi per la formazione agli studi storici, con tutto quanto è necessario acquisire in un corso di studi triennale.
Allo stesso tempo è funzionale ad una prosecuzione degli studi storici, per cui fornisce solide basi.
Il corso, pensato per il ciclo triennale, è di tipo istituzionale: illustra (in modo sintetico ma adeguatamente critico) i termini chiave della storia del cristianesimo, delle chiese del primo millennio, della Chiesa romana nel secondo millennio.
è articolato in tre parti
· lezioni introduttive: definizioni di cristianesimo, di Chiese, di Chiesa; i tratti salienti e le difficoltà della strutturazione del cristianesimo in Chiese dalle ‘origini’ al IV secolo, gli elementi del periodo antico alla base di una ‘tradizione’ cristiana ed ecclesiastica (letteratura patristica, forme di monachesimo, costruzione e traduzione del testo biblico, martirio, culto dei santi, letteratura agiografica)
· I parte: le chiese cristiane nel I millennio (secc. V-X) e la progressiva definizione del primato della Chiesa di Roma, i rapporti tra Roma e Costantinopoli, le chiese dei regni latino-germanici, la conquista islamica; la chiesa e il sistema feudale in età carolingia e ottoniana; la sede di Roma nel X secolo
· II parte: lo spazio ecclesiastico dell’Occidente latino: ideali e linee di riforma della Chiesa, la costruzione della christianitas medievale (XII- XIII secolo); il papato ad Avignone, lo scisma d’Occidente; la chiesa del Quattrocento tra restaurazione della christianitas e affermazione dell’Europa moderna.
Costante è l'attenzione alle dinamiche di potere, al tema delle frontiere, alla costruzione di identità culturali, ai confronti con il mondo orientale e nordeuropeo.
(A) Le Pellegrini, Storia della Chiesa, vol. II - Il Medioevo, Edizioni Dehoniane, Bologna, 2020; limitatamente ali capitoli e ai paragrafi dichiarati nel campo "Altre informaioni); 978-88-10-43222-8.
(C) G. G. Merlo, Il cristianesimo medievale in Occidente, Laterza, 2012, pp. 219; 978-88-420-9949-9.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Il programma di studio è costituito:
dal manuale (A) [Pellegrini, Storia della Chiesa], limitatamente ai cap. 1-7 (pp. 13-176), 9 (pp. 199-222), 11 §§ 1-4 (pp. 249-266), 12 § 1 (275-279), §§ 5-6 (pp. 280-289).
dai materiali segnalati o predisposti dal docente, con particolare attenzione alle fonti letterarie e canonistiche.
Gli studenti che non sono in condizione di frequentare tutte le lezioni sono tenuti ad affiancare - al testo (A) - il testo (C) [Merlo, Il cristianesimo medievale]
Il ppt e altri materiali usati nel corso delle lezioni sono disponibili in piattaforma.
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23 lezioni frontali di 2 ore ciascuna con ampi spazi dialogici e con il ricorso a risorse multimediali
Colloquio in sede di appello, nel quale si discutono tre dei temi trattati a lezioni o nei libri di testo, relativi a periodi diversi.
La valutazione tiene conto dei seguenti parametri:
aspetti formali: - chiarezza del discorso, - organizzazione gerarchica dei contenuti, - appropriatezza del lessico, - elasticità nello stabilire collegamenti;
contenuti specifici: - esattezza della conoscenza, - acquisizione critica dei contenuti; - capacità di usare criticamente le informazioni, - comprensione dei testi e documenti.
Criteri di assegnazione dei voti:
(da 18 a 26): se almeno la metà degli otto suddetti parametri è soddisfatti a diversi livelli.
(da 26 a 30): se gli otto parametri sono soddisfatti a diversi livelli
Si riconosce con la lode il pieno soddisfacimento degli otto parametri.
La valutazione è comunque motivata allo studente e - quando necessario - corredata da indicazioni relative al metodo di studio volte a colmare, in futuro, le problematicità (espositive, cognitive, emotive) emerse durante il colloquio.
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