Storia della religiosita' e dei movimenti ereticali
- A.A. 2025/2026
- CFU 6, 6(m)
- Ore 30, 30(m)
- Classe di laurea LM-84 R, LM-84(m), LM-2 R(m)
· Conoscenza di base della storia medievale o disponibilità ad usare materiali integrativi proposti dal docente;
· Disponibilità a rivedere luoghi comuni sul cristianesimo medievale e sul potere ecclesiastico;
· Curiosità verso la storia reale degli uomini del passato nella loro relazione con la dimensione religiosa, con il soprannaturale, e nei loro rapporti con il potere.
Il corso risulta più facilmente fruibile se si è sostenuto, nel corso della laurea triennale, l’esame di storia del cristianesimo
1. Conoscenze e capacità di comprensione: Acquisire la capacità di interpretare fonti e fenomeni che definiscono epoche nel rapporto tra gli uomini e la dimensione religiosa nei secoli medievali; abituarsi a considerare, nel fare storia, pluralità di istanze e di protagonisti, e dare una valutazione appropriata alla dimensione del potere e al rilievo del diritto.
2. Conoscenze e capacità di comprensione applicate: consistente avvio all’interpretazione delle fonti medievali sia narrative, sia documentarie; approfondire il metodo necessario ad indagare, in storia, una dimensione che di per sé sarebbe interiore; osservare, a partire dagli argomenti trattati, il rapporto tra individui, potere e società.
3. Autonomia di giudizio: sulla base di solidi e motivati argomenti, sperimentare la differenza tra un’opinione, un giudizio, un’interpretazione in modo da decodificare criticamente affermazioni sommarie, arbitrarie, false etc…, con piena padronanza di un metodo analitico e libero da pregiudizi.
4. Abilità comunicative: sperimentare un uso corretto del linguaggio in sede scientifica e la gerarchizzazione di un discorso funzionale alla comunicazione relativa a fenomeni storici
5. Capacità di apprendere: sperimentare un metodo che consenta di studiare connettendo ed elaborando dati, evidenze, testi, immagini; saper individuare percorsi di ricerca e le fonti che possono concorrere alla sua articolazione
Il corso è centrato sul vissuto religioso dei laici nel basso Medioevo: in che cosa la ricerca religiosa dei laici si discosta dal prescritto o gli soggiace? che tipo di domanda religiosa pongono, e che problema costituiscono, i laici rispetto alla dimensione del potere religioso? Quali attese, bisogni, paure, sentimenti rivela la ricerca religiosa dei laici? E quali risposte trova? Queste le domande di fondo, che si affronteranno.
Il corso è diviso in 4 parti:
1) parte introduttiva, che dà conto dell’organizzazione concettuale del corso e chiarisce lo statuto della disciplina,
Le tre parti seguenti sono relative ai fenomeni religiosi per periodi e archi cronologici non omogenei ma che – sul piano della religiosità – prospettano vere e proprie epoche.
2) Il passato tardo antico e alto-medievale-Alto Medioevo. La cristianizzazione dello spazio urbano; la pastorale istituzionale nell’Alto Medioevo; il culto dei santi (miracoli, reliquie, devozioni, pellegrinaggi); gli interlocutori soprannaturali della vita religiosa (angeli, diavoli, santi) e gli strumenti della salvezza; concetto e funzione delle eresie nelle Chiese cristiane tardo antiche.
3) La comparsa dei laici sulla scena religiosa tra riforma e ‘rivoluzioni’ (secc. XI-XII): Religiosità urbana e penitenziale; i predicatori itineranti, i primi movimenti detti ereticali; necessità e forme di una nuova pastorale; associazionismo laicale e pratica delle opere di misericordia; santi culti e agiografia nel XII secolo; il revival dei pellegrinaggi.
4) I laici e le religiones novae (secc. XIII-XIV): I frati e le città; Francesco e Domenico, i Minori e i Predicatori; le inquietudini religiose del Trecento; l’attesa della fine nei movimenti penitenziali prima e dopo il giubileo del 1300; le osservanze e il revival dell’eremitismo.
5) Nel Quattrocento. Tra papato, città e frati: religiosità laicale, politica e predicazione nella penisola italiana e linee della spiritualità nord-europea
1 (A) G. G. Merlo, Eretici e eresie medievali, Bologna 1989, pp. 145; 88-15-02982-6
2. (A) A. Vauchez, Esperienze religiose nel Medioevo, Viella 2003, pp. 336 (printed book 9788883340888; e-book: 9788883345548)
3 (C) L. Pellegrini, Storia della Chiesa, vol. II: Il Medioevo. Edizioni Dehoniane 2020 978-88-10-43222-8.
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Il programma di studio comprende: appunti personali, fonti e materiali illustrati durante le lezioni e disponibili anche in TEAM.
Letture di supporto che saranno indicate o fornite dal docente nel corso delle lezioni.
Studio di 1 a scelta tra i 2 testi adottati (A)
Gli studenti che non possono seguire le lezioni possono riferirsi, per un quadro introduttivo, al testo (C) 3 limitatamente ai capp.: 8 (pp. 177-97), 10 (223-48), 11 §5 e 12 §§ 1-4 (263-89); 13 §§ 3-4 (pp. 312-17).
Tutti gli/le studenti/sse avranno comunque a disposizione i materiali pubblicati in piattaforma con accesso riservato e possono concordare – nei ricevimenti con il docente o su appuntamento – eventuali ulteriori letture di approfondimento.
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Il taglio didattico è prettamente teorico/storico, costantemente trattato attraverso esempi concreti e casi di studio, e sempre attraverso la lettura di documenti ufficiali che illustrano il quadro di riferimento storico (lettere papali, canoni conciliari, Regole religiose) e di testi di altro genere (fonti agiografiche, memorie, cronache, epistolari)
Le lezioni sono frontali ma a carattere dialogico.
Ciascuna lezione è corredata da ppt (in esso sono presenti mappe concettuali, schede di sintesi e di approfondimento, testi in traduzione delle suddette fonti; in breve: tutto quanto consente allo studente di riferirsi al ppt per ripercorrere – studiando singolarmente – i temi trattati a lezione), un dossier integrativo di fonti e da un indice delle lezioni: tutti materiali preparati ad hoc dal docente e consegnati agli studenti all’inizio del corso.
La strumentazione necessaria per lo svolgimento del corso prevede:
· il computer e il proiettore per il ppt
· la registrazione delle lezioni su piattaforma per gli iscritti in e-learning
· la registrazione delle lezioni su teams per tutti gli studenti (con accesso riservato).
Colloquio in sede di appello, nel quale si discutono temi e fonti trattati a lezioni o nei libri di testo.
La valutazione tiene conto dei seguenti parametri:
aspetti formali:
· chiarezza del discorso,
· organizzazione gerarchica dei contenuti,
· appropriatezza del lessico,
· elasticità nello stabilire collegamenti;
contenuti specifici:
· esattezza della conoscenza,
· acquisizione critica dei contenuti,
· capacità di usare criticamente le informazioni,
· comprensione dei testi e documenti.
Criteri di assegnazione dei voti:
· (da 18 a 26): se almeno la metà degli otto suddetti parametri è soddisfatti a diversi livelli.
· (da 26 a 30): se gli otto parametri sono soddisfatti a diversi livelli
· Si riconosce con la lode il pieno soddisfacimento degli otto parametri.
La valutazione è comunque motivata allo studente e - quando necessario - corredata da indicazioni relative al metodo di studio volte a colmare, in futuro, le problematicità (espositive, cognitive, emotive) emerse durante il colloquio.
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