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Home Marcello La Matina Didattica 2016/2017 Filosofia e teoria dell'oralita'

Filosofia e teoria dell'oralita' - Mod.a

  • A.A. 2016/2017
  • CFU 3
  • Ore 15
  • Classe di laurea LM-14,15
Marcello La Matina / Professore di ruolo - II fascia (PHIL-04/B)
Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia
Prerequisiti

Attitudine all'indagine sui linguaggi; conoscenze preliminari dei metodi delle
scienze umane e del discorso filosofico in antropologia e in filologia.
Conoscenza anche elementare di lingue europee diverse dall'italiano e di una
lingua letteraria antica e/o classica.

Obiettivi del corso

Fornire ai discenti gli strumenti linguistico-filosofici necessari per
comprendere, studiare e analizzare forme diverse di comunicazione orale,
dalle tradizionali a quelle meno evidenti ma ben più contemporanee.

Si aspetta dagli studenti l'accrescimento delle competenza di analisi dei
comunicati orali e multimediali, in accordo con le teorie oraliste correnti.

Programma del corso

Solo quando un paradigma viene superato diventa oggetto di riflessione e di
studio. Secondo W.J. Ong «l'era elettronica è anche un'era di "oralità di
ritorno", quella del telefono, della radio, della televisione, la cui esistenza
dipende dalla scrittura e dalla stampa» (p. 21). Senza esprimere un giudizio
su quest'affermazione e su quello che implica per la Filosofia e la Teoria
dell'Oralità, ci sembra evidente che la riflessione sulla scrittura, su quanto essa
possa aver modificato il nostro modo di "vedere e costruire il mondo" e su
come questa nuova visione abbia cambiato quella precedente, costruita su
una parola che è solo suono.
Partendo da questa premessa, nel corso delle lezioni di Filosofia e Teoria
dell'Oralità cercheremo di vedere prima di tutto quali sono le caratteristiche
tipiche delle esecuzioni orali prodotte in contesti di oralità primaria, tenendo
presente che queste possono essere studiate solo in absentia. In secondo
luogo vedremo come, in fondo, l'oralità abbia continuato a sopravvivere in
forme di comunicazione che sono state influenzate solo parzialmente dalla
scrittura. La danza, il teatro, la musica e tutti i loro derivati, anche se hanno
visto nella loro storia una più o meno grande influenza da parte della scrittura,
hanno sempre continuato a rimanere forme di comunicazione sostanzialmente
orale. Sarà proprio grazie allo studio che verrà condotto su di esse che ci sarà
possibile accedere in una forma più diretta ad una generale Filosofia e Teoria
dell'Oralità.

Questo programma base (I modulo) può essere declinato anche quale parte
generale del II modulo.

Il programma è modulato: sono assegnati 3 CFU a ciascun modulo. E' data
possibilità di concordare un programma da 12 CFU, accrescendo in modo
congruo il contributo di volumi e articoli da studiare per le prove finali.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati
  • 1.  (A) Walter Ong Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola ilMulino, Bologna, 1986 » Pagine/Capitoli: scelta di capitoli
  • 2.  (A) Eric A. Haverlock La musa impara a scrivere. Riflessioni sull'oralità e l'alfabetismo dall'antichità al giorno d'oggi Laterza, Bari, 2005 » Pagine/Capitoli: per intero
Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Saranno oggetto di riflessione documenti visivi e audio-visivi, performances anche dal vivo.

Metodi didattici
  • Le lezioni hanno carattere seminariale. Ulteriori informazioni sul programma e
    sul materiale didattico saranno fornite nel corso delle lezioni. Il programma
    per gli studenti non frequentanti e per quelli che necessitano un diverso
    numero di crediti formativi dovrà essere concordato con il docente prima della
    fine del corso.

    Gli studenti non frequentanti hanno l'obbligo di richiedere un programma
    alternativo A INIZIO CORSO (pena la perdita del diritto di sostenere esami al
    primo appello disponibile).
Modalità di valutazione
  • Utilizzo anzitutto gli indici di partecipazione alla vita della "comunità filosofica"
    costituita nel semestre (interventi, papers, schede di libri, problem solving);
    poi, essa guarda al cammino degli studenti attraverso colloqui e verifiche
    anche scritte; infine si sostanzia di uno o più colloqui conclusivi, nel corso dei
    quali coppie di studenti possano provare di avere stabilito una attitudine e una
    conoscenza dei problemi fondamentali (dello stato dell'arte della disciplina).
    Ciò che è oggetto di valutazione, mai meccanicistica, è sia la capacità di
    costruire un discorso filosofico non impressionistico sia la dimostrazione di una
    conoscenza dettagliata delle categorie, della terminologia e degli autori cui si
    fa riferimento nel testo- guida e nel Corso di insegnamento. Il docente
    fornisce ogni ulteriore informazione necessaria tramite la propria pagina web.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

inglese, francese

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

inglese, francese

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  Materiali didattici
Avviso
I materiali didattici sono reperibili nella stanza Teams al link di seguito
Info
» NESSUNA STANZA TEAMS DISPONIBILE AL MOMENTO