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Home Marco Buzzoni Didattica 2024/2025 Epistemologia delle scienze umane

Epistemologia delle scienze umane

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea LM-78, LM-78(m)
Marco Buzzoni / Professore di ruolo - I fascia (PHIL-02/A)
Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia
Prerequisiti

Le conoscenze connesse a un corso istituzionale di Filosofia della scienza.

Obiettivi del corso

Il corso mira a fornire gli strumenti concettuali di base necessari per approfondire un particolare argomento epistemologico, almeno per un certo tratto, a livello specialistico, al duplice fine di consolidare la precedente formazione di base, necessaria per una visione umanistica del mondo, e per contribuire alla formazione, oltre che di capacità nel problem-solving, di elevate competenze logiche, comunicative, argomentative e dimostrative concernenti soprattutto le scienze umane.

Programma del corso

Introduzione ai problemi fondamentali concernenti lo statuto epistemologico e metodologico delle scienze umane: il dibattito sulle scienze umane fra Ottocento e Novecento da Dilthey a Weber; il modello Popper-Hempel e i suoi critici; il modello della spiegazione razionale di Dray e l'inferenza pratica di von Wright; l'individualismo metodologico e il problema dell'ontologia sociale (Searle); la specificità dello statuto epistemologico delle leggi delle scienze umane.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

A) Hempel, Carl G., and Paul Oppenheim. “Studies in the Logic of Explanation.” Philosophy of Science 15, no. 2 (1948): 135–75 (testo adottato).

A) Kincaid, H. (1988). Confirmation, Complexity and Social Laws. PSA: Proceedings of the Biennial Meeting of the Philosophy of Science Association, 1988, 299–307. http://www.jstor.org/stable/192892 (testo adottato)

A) Searle, John R. 2008. Language and Social Ontology. Theory and Society, Vol. 37, No. 5, Special Issue on Theorizing Institutions: Current Approaches and Debates, pp. 443-459 (testo adottato)


Tutti i testi indicati sono disponibili fra le risorse online della biblioteca di ateneo.


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

L'insegnamento è svolto prevalentemente in lingua italiana, ma circa il 30% del corso consisterà nella lettura e commento di testi in lingua inglese e, in un caso, in francese.

Metodi didattici
  • a) Prima parte del corso: introduzione ai più importanti problemi epistemologici e metodologici delle scienze umane e cenni generali sulla scrittura di testi scientifici;


    b) Seconda parte del corso: lavoro in aula (classe rovesciata) su testi disponibili online agli studenti dell'Università di Macerata.


    c) Terza parte del corso: conclusione sistematica del docente sul tema affrontato e discussione in aula.

Modalità di valutazione
  • La prova finale consisterà, di norma, in un esame orale concernente i seguenti tre testi adottati:


    1) Hempel, Carl G., and Paul Oppenheim. “Studies in the Logic of Explanation.” Philosophy of Science 15, no. 2 (1948): 135–75.

    2) Kincaid, H. (1988). Confirmation, Complexity and Social Laws. PSA: Proceedings of the Biennial Meeting of the Philosophy of Science Association, 1988, 299–307. http://www.jstor.org/stable/192892

    3) Searle, John R. 2008. Language and Social Ontology. Theory and Society, Vol. 37, No. 5, Special Issue on Theorizing Institutions: Current Approaches and Debates, pp. 443-459


    Tuttavia, nel caso di almeno 15 ore accademiche di frequenza del corso, studenti/esse, se preferiscono, potranno presentare in aula un testo specialistico assegnato dal docente, stendendo poi una breve relazione della lunghezza massima di 8000 caratteri spazi inclusi. Questo elaborato dovrà essere inviato via mail, nell'intervallo di tempo compreso fra una e due settimane prima delle date ufficiali degli esami di profitto ai membri della Commissione d'esame, e cioè sia al docente (marco.buzzoni@unimc.it) sia alla prof.ssa Valentina Savojardo (v.savojardo@unimc.it). Se valutato positivamente, l'elaborato potrà sostituire la prova finale.

    In tutti i casi la valutazione finale adotterà i seguenti criteri di valutazione (con eguale peso per ogni componente): livello di conoscenza e di comprensione; chiarezza, sinteticità e accuratezza dell'esposizione; correttezza grammaticale e sintattica.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

Il corso si svolgerà prevalentemente in lingua italiana, ma circa il 30% del corso consisterà nella lettura e commento di testi specialistici in lingua inglese e, in un caso, francese.

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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