Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Image Portlet
Home Mariangela Masullo News FAQ tirocinio e attività lavorative
FAQ tirocinio e attività lavorative

Università di Macerata

Dipartimento di Studi Umanistici

Tirocinio curriculare in Discipline della Mediazione –Laurea Triennale

Frequently Asked Questions

 

  1. 1. A cosa serve il tirocinio?

Il tirocinio serve a mettere in pratica le competenze acquisite – e in corso di acquisizione  - durante il corso degli studi triennali. Per questo si può svolgere solo dopo aver completato gli esami delle lingue dei primi due anni, così da avere il livello adeguato perché l’esperienza sia effettivamente formativa.

  1. 2. Qual è il ruolo del tutor di tirocinio?

Le tutor di tirocinio per L-12 (prof.ssa Mariangela Masullo per il gruppo A-L e prof.ssa Amalia Barchiesi per il gruppo M-Z) si occupano di verificare che le attività proposte nel progetto formativo rispettino i requisiti richiesti dal Corso di Laurea.

Le tutor NON possono dare supporto sulla compilazione del progetto formativo e su eventuali problemi tecnici, legati ad esempio al cambiamento di orari, poiché non hanno accesso alla piattaforma. Per questi aspetti occorre contattare l’ufficio tirocini, aprendo un ticket con l’apposita procedura descritta sul sito.

 

  1. 3. Sto pensando al tirocinio. Da dove comincio?

Dalle disposizioni generali, disponibili qui:

http://mediazione.unimc.it/it/didattica/stage-e-tirocini

http://adoss.unimc.it/it/stage/stage-curriculari/informazioni-generali

  1. 4. . Quando posso svolgere il tirocinio?

Il tirocinio (o stage) è previsto nel corso del terzo anno, quindi si può svolgere dopo aver pagato le tasse di iscrizione al terzo anno e aver maturato i crediti e gli esami previsti dal proprio piano di studi (consultabili qui). Occorre anche aver verbalizzato gli esami delle lingue dei primi due anni (v. domanda 1

 

  1. 5. È l’Università ad assegnarmi a un ente?

No, è lo studente a dover trovare un ente disposto ad accettarlo come tirocinante. È disponibile un elenco sul sito Adoss. Si può anche scegliere un ente non ancora registrato, e procedere a stipulare una convenzione:

http://adoss.unimc.it/it/stage/stage-curriculari/enti-aziende/guida-registrazione-on-line-enti-ospitanti

 

  1. 6. Che tipo di Ente posso contattare?

Qualsiasi istituzione, privata o pubblica, dove ci sia interazione linguistica regolare e continuativa con madrelingua: hotel, centri di accoglienza, questure, prefetture, uffici esteri di aziende, agenzie di viaggio…

Le scuole di lingue straniere sono sconsigliate dal Consiglio del Corso di Laurea di Mediazione (da verbale n. 17 del 12.12.2017, punto 6.3) , perché la dimensione linguistica è soprattutto didattica, cosa che a un tirocinante di Mediazione Linguistica non serve, mentre la dimensione comunicativa, essenziale per i nostri tirocini, è limitata. Un docente madrelingua di solito conosce l’italiano; praticare la lingua in un contesto classe implica entrare a contatto con discenti non madrelingua dai quali non si può apprendere e migliorare (visto che sono lì per imparare a loro volta!).

Le case editrici che propongano un lavoro di traduzione in solitaria non sono adatte, perché anche in questo caso mancherebbe la dimensione comunicativa.

Lavori quali cameriere, addetto nella ristorazione, addetto alle vendite in negozi, non sono considerati adatti se svolti in Italia perché l’interazione con parlanti madrelingua, per quanto possa essere frequente, sarebbe comunque circoscritta  a un ambito estremamente ristretto e limitato nel tempo.

  1. 7. Quanto tempo occorre per l’attivazione del tirocinio?

Dalla presentazione della domanda all’approvazione dell’Adoss passa al massimo un mese. L’approvazione del tutor è un passaggio intermedio tra queste due fasi. Quindi  non si può iniziare il tirocinio prima di aver ottenuto l’approvazione definitiva dell’adoss, che arriva via mail. Eventuali ore svolte prima di tale approvazione non possono essere conteggiate, né, soprattutto, essere coperte dall’assicurazione che l’università stipula con l’ente al momento dell’approvazione definitiva.

  1. 8. Che cosa devo fare durante il tirocinio?

Mettere in pratica le conoscenze linguistiche acquisite negli anni di Università, attraverso il contatto con parlanti di lingue straniere praticando le lingue sia in forma scritta che orale. La comunicazione orale è imprescindibile. Nel caso di traduzioni, queste devono essere riviste da un referente dell’ente, a tutela della qualità formativa del tirocinio.

Quindi:

SI a telefonate, colloqui, interazioni via mail/skype, traduzioni di materiali con un supervisore (la cui presenza  deve essere precisata nel progetto formativo)

NO a preparazione di lezioni di lingua, traduzioni in solitaria, attività di segreteria senza uso di lingue straniere.

 

  1. 9. Cosa va scritto nella domanda di progetto formativo?

L’ente deve elencare quali attività pratiche intende affidare al tirocinante: devono essere centrali ed espliciti i compiti che riguardano l’uso ampio e diffuso delle lingue straniere, a contatto con madrelingua: ad esempio check-in e check-out di ospiti, attività di front office, accoglienza di turisti, corrispondenza con clienti, supporto a migranti, attività di interpretariato, traduzioni solo se in presenza di un referente che le revisioni, eccetera.

Quindi non basta scrivere che si utilizzeranno le lingue straniere: senza specificazioni delle attività la domanda non potrà essere accettata.

 

10. Quanto deve durare il tirocinio?

La durata prevista per lo svolgimento delle 300 deve essere di almeno due mesi e di non più di un anno. È possibile prolungare la durata dello stage, ma non oltre 450 ore, terminate le quali non ci sarà più copertura assicurativa.

IMPORTANTE: in base alla normativa nazionale, il tirocinio non può durare più di 8 ore al giorno, e 40 h alla settimana. Deve essere assicurato almeno un giorno di riposo alla settimana.

11. Come arriva la documentazione al tutor?

L’ente carica il progetto formativo sulla propria pagina personale nella piattaforma Adoss; lo studente approva la domanda dalla propria area riservata, e questa accettazione genera una mail automatica con il progetto formativo, che viene inviata al tutor.

 

Il tutor verifica il progetto, e, se rispetta i requisiti, invia l’autorizzazione direttamente all’Adoss, che verifica l’effettivo possesso dei requisiti. Lo studente viene informato alla fine del processo, con una mail da parte dell’Ufficio Stage.

 

  1. 12. Il tutor mi ha scritto che il progetto va cambiato in alcuni punti, ma dall’ente mi dicono che non è possibile effettuare modifiche. Posso mandare una mail per far inserire le variazioni richieste?

Il progetto è modificabile dalla pagina Adoss. Occorre attendere che l’ufficio sblocchi la pagina e invii una mail per comunicare la possibilità di modificare il progetto (che si troverà quindi in forma di bozza). I tutor non hanno accesso al sito e non conoscono l’interfaccia progettata per le richieste, quindi non possono essere d’aiuto.

 

13. So che il tutor ha mandato la mail di approvazione del progetto. Posso cominciare subito il tirocinio? Posso anticipare la data di inizio rispetto a quella scritta nel progetto?

 

Assolutamente NO. Occorre aspettare l’autorizzazione dell’Adoss, rispettando le date contenute nel progetto. Se si cominciasse prima quelle ore non potrebbero essere conteggiate e, soprattutto, non ci sarebbe copertura assicurativa.

 

12. Devo assentarmi durante il tirocinio. Posso farlo liberamente? Devo avvisare il tutor?

Il tirocinio equivale a un’attività lavorativa, per cui occorre usare i criteri dell’azienda: concordare con il proprio referente eventuali assenze (che devono essere limitate!), ed eventualmente produrre attestati o certificati medici. Il tutor accademico non è coinvolto in questo aspetto, che riguarda solo il rapporto tra tirocinante ed ente.

 

13. Ho finito il tirocinio. A chi devo consegnare la documentazione?

La documentazione (tabella degli orari, questionari, modulistica) va consegnata via mail alla Segreteria Didattica di Mediazione Linguistica (francesco.bozzi@unimc.it, andrea.orazi@unimc.it). Le tutor non sono coinvolte in questo aspetto quindi non occorre inviare loro la documentazione finale.

 


 

Corso di Laurea in Discipline della Mediazione Linguistica (l-12)

Riconoscimento di attività lavorativa come tirocinio

Frequently Asked Questions

 

1. Qualunque attività lavorativa può essere riconoscibile come tirocinio per il corso di laurea in Discipline della Mediazione Linguistica?

No, non tutte le attività lavorative sono adatte. Sono accettabili solo quelle dove c’è una interazione costante e ampia con parlanti di madrelingua straniera (es. lavoro presso la reception di una struttura ricettiva, help desk con utenza internazionale, mediazione linguistica presso uffici pubblici, lavoro presso uffici esteri di aziende).

2. Che requisiti occorre avere?

In conformità con i requisiti chiesti per l’avvio del tirocinio formativo, per chiedere il riconoscimento di attività lavorativa occorre aver verbalizzato gli esami delle lingue dei primi due anni al momento dell’inizio dell’attività. Non è necessario essere iscritti al terzo anno, come invece si richiede per l’avvio del tirocinio formativo.

3. Qual è la procedura per inoltrare domanda?

Occorre inviare domanda alla segreteria del corso di laurea ((francesco.bozzi@unimc.it, andrea.orazi@unimc.it). Alla domanda vanno allegate:

1.  una relazione del datore di lavoro (v. domanda 4),

2. una autocertificazione datata e firmata in cui si attesta di possedere i requisiti necessari (v. punto 2).

La segreteria chiederà un parere al tutor di tirocinio e sottoporrà tutta la documentazione alla Commissione Pratiche Studenti (CPS), la quale deciderà se approvare la richiesta. La CPS  si riunisce ogni due mesi circa, quindi potrà esserci un tempo di attesa che non deve destare preoccupazioni.

 

4. Cosa deve contenere la relazione del datore di lavoro?

Il datore di lavoro deve scrivere una pagina in cui indica in modo esplicito date di inizio e fine dell’attività per la quale si chiede il riconoscimento (anche in caso di attività a tempo indeterminato o al momento in corso occorre indicare una finestra temporale) e il numero di ore (che deve essere uguale o superiore a quello previsto dal proprio ordinamento per il tirocinio, ovvero 300 h). Come da normativa nazionale per i tirocini, occorre che il computo generale non superi le 40 h di attività settimanali, per 8 h al giorno, con almeno un giorno di pausa.

Devono essere illustrate il tipo di lavoro e le mansioni svolte, evidenziando gli aspetti che riguardano l’uso di lingue straniere. Viene richiesta anche una breve valutazione del lavoro svolto. La relazione deve essere firmata e scritta su carta intestata dell’Ente.

7. Cosa fa il tutor nel ricnoscimento di attività lavorativa?

Esprime un parere, positivo o negativo, sulla riconoscibilità dell’attività lavorativa come tirocinio, che inoltra alla segreteria studenti.

8. La Commissione Pratiche Studenti è tenuta a seguire il parere del tutor?

Il parere del tutor non è vincolante. La Commissione può decidere di esprimere un parere diverso (es. di approvare un’attività lavorativa su cui il tutor ha espresso delle perplessità o un parere negativo, ma anche viceversa, può respingere la richiesta di riconoscimento di un’attività per la quale il tutor ha espresso valore positivo), anche se ovviamente tiene in considerazione la valutazione del tutor.

28 aprile 2025