Conservazione preventiva e programmata dei beni culturali
- A.A. 2023/2024
- CFU 8
- Ore 48
- Classe di laurea LM-89
Nozioni di base di Teoria del Restauro e capacità di lettura di elaborati grafici di tipo architettonico ( piante, alzati, particolari ecc.)
Il corso intende fornire le basi teoriche e pratiche per l'attuazione di nuove strategie di tutela del patrimonio culturale nonché per la definizione di programmi di conservazione preventiva e programmata di tale patrimonio.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (DESCRITTORI DI DUBLINO)
Al termine del corso e superato l’esame lo studente sarà in grado di :
- valutare l'articolazione di un piano di conservazione programmata di un bene architettonico
- individuare eventuali carenze nella sua articolazione e definire gli ulteriori contenuti tecnici necessari al completamento del piano
- valutare le condizioni di controllo micro-ambientale di luoghi destinati alla conservazione ed esposizione di beni culturali
- applicare standard procedurali per la conservazione preventiva di beni mobili
- valutare la coerenza e la completezza delle misure preventive e protettive messe in atto negli ambienti museali e/o bibliotecari per la salvaguardia del patrimonio storico artistico mobile.
Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente deve dimostrare di conoscere:
- le metodologie connesse alla redazione di un piano di conservazione programmata, l'articolazione del piano (documenti che lo costituiscono) e le finalità
- le problematiche connesse ai processi di degrado dei materiali nonché quelle relative alla loro conservazione
- le procedure per la definizione di attività di prevenzione e protezione del patrimonio culturale musealizzato.
Lo studente sarà in grado di applicare tali conoscenze per l'analisi delle condizioni di fatto del patrimonio storico culturale mobile ed immobile con il fine di definire strategie di conservazione programmata e preventiva.
Autonomia di giudizio
Lo studente deve essere in grado di rielaborare e saper applicare criticamente le metodologie e i principi connessi alle problematiche della conservazione preventiva e programmata
Abilità comunicative
Lo studente deve essere in grado di illustrare le problematiche connesse ai temi delle conservazione attraverso un lessico adeguato e tecnicamente esatto
Capacità di apprendimento
Lo studente deve acquisire una adeguata capacità di apprendimento che gli consenta di ampliare le proprie conoscenze attraverso la consultazione di fonti bibliografiche diversificate, la consultazione di norme tecniche e testi legislativi. Al termine del percorso lo studente deve essere in grado di poter eventualmente proseguire gli studi attraverso programmi formativi di terzo livello (Scuola di Specializzazione, Master, Dottorato) nonché di aggiornarsi periodicamente con autonomia.
Prima parte
- Dal restauro alla conservazione: un mutamento nelle strategie di intervento sul patrimonio culturale.
- Il dibattito sul restauro in Europa nella seconda metà dell'800.
- La "via italiana al restauro": Camillo Boito e Gustavo Giovannoni.
- Temi e problemi della ricostruzione post bellica.
- La teoria del restauro di Cesare Brandi.
- Dal restauro alla conservazione: teorie e prassi dagli anni '60 in poi.
Seconda parte
- La conservazione preventiva e la conservazione programmata: definizioni.
- Giovanni Urbani e la conservazione programmata.
- Territorio, paesaggio, beni culturali: definizioni e riferimenti normativi.
- La Conservazione programmata del patrimonio storico - architettonico: il caso Lombardia.
- Il piano di conservazione programmata dei beni architettonici: finalità ed impostazioni metodologiche.
- Il piano di conservazione programmata dei beni architettonici: articolazione e contenuti (manuale tecnico, programma di conservazione, manuale d'uso).
Terza Parte
- La conservazione preventiva dei beni storico-artistici, librari ed archivistici: principi e metodologie.
- I fattori di degrado materico negli ambienti museali.
- Il microclima: parametri e standards di riferimento.
- Il controllo ed il monitoraggio dei parametri ambientali: metodologie e strumenti.
- Il microclima in ambienti confinati: vetrine, teche, climabox.
- La movimentazione di opere e materiali: procedure e tecniche di mitigazione del rischio.
(A); S. Della Torre (a cura di); La conservazione programmata del patrimonio storico architettonico. Linee guida per il piano di manutenzione e consuntivo scientifico; Guerini & Associati; Milano; 2002.
(A);Istituto per i beni artistici, culturali e naturali Emilia Romagna; Oggetti nel tempo. Principi e tecniche di conservazione preventiva; Clueb; Bologna; 2007
(A); G. Carbonara(a cura di); Trattato di restauro architettonico; Utet; Torino; 2008; Vol. I; Sezione profilo storico; M.P. Sette (a cura di)
(C); R.Cecchi, P. Gasparoli; La manutenzione programmata dei beni culturali edificati. Procedimenti scientifici per lo sviluppo di Piani e Programmi di Manutenzione; Alinea; Firenze; 2011
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Materiali didattici integrativi saranno disponibili nel sito web del docente al termine dello svolgimento del corso.
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- Lezioni frontali dialogate
- Analisi di studi di caso
- Visione di slides e video
Verifica orale sulle tre parti del programma: saranno valutate:
- la completezza e la correttezza delle informazioni,
- l'impiego di un lessico corretto per la trattazione di argomenti tecnici
- la capacità di correlare le informazioni di tipo metodologico e di tipo tecnico illustrate durante il corso unitamente alla capacità dello studente di applicarle riferendosi a casi specifici.
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