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Home Monica Stronati Didattica 2025/2026 Storia della legislazione sociale

Storia del diritto del lavoro

  • Storia della legislazione sociale Classe: L-14
  • A.A. 2025/2026
  • CFU 6, 6(m)
  • Ore 30, 30(m)
  • Classe di laurea L-14 R, L-14(m)
Monica Stronati / Professoressa di ruolo - II fascia (GIUR-16/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Si consiglia previamente lo studio di: storia del diritto, diritto privato, diritto del lavoro.

Obiettivi del corso

Obiettivo del corso è di fornire le conoscenze metodologiche e caratterizzanti l'evoluzione del diritto del lavoro in Europa rintracciandone ragioni, scopi e connessioni con il sistema giuridico nel suo insieme. Alla fine del corso, si acquisirà un metodo d'osservazione comparativo e interdisciplinare, la capacità di analisi autonoma e critica dei testi giuridici relativi al diritto del lavoro

Programma del corso

Il corso si propone di tracciare la storia del diritto del lavoro nel quadro nella complessa cornice dell'ordinamento giuridico dello stato 'moderno' e in un'ottica di comparazione europea.

Nel contesto della stagione della legislazione sociale speciale, verrà affrontato il dibattito della dottrina giuridica con particolare attenzione alla disciplina del rapporto di lavoro: dalla dissoluzione - con la Rivoluzione francese - dell'assetto corporativo e l'impostazione conflittuale del rapporto tra capitale e lavoro, sino al riaffiorare tra Otto e Novecento della complessità sociale: l'emersione di una dimensione collettiva, l'esperimento di forme partecipative e solidaristiche volte a ricomporre la frattura tra capitale e lavoro e il principio lavoristico della Costituzione repubblicana.

Una parte del corso sarà dedicate a lezioni integrate e studio di casi al fine di offrire una visione d'insieme e dinamica, superando la parcellizzazione nei singoli corsi delle tematiche affrontate, favorire la capacità di comprensione critica e acquisire autonomia.

1. origini ed evoluzione del contratto di lavoro;

2. rilevanza storico-giuridica del lavoro femminile e minorile in Italia e in Europa;

3. emersione e sviluppo del diritto alla previdenza e assistenza dei lavoratori;

4. gli infortuni sul lavoro tra soluzione privatistica e pubblicistica;

5. sciopero: da reato a diritto;

6. solidarismo giuridico: dalla beneficenza alla solidarietà del mutuo soccorso;

7. rapporto e controversie di lavoro;

8. emersione della contrattazione collettiva

9. Costituzione repubblicana e principio lavoristico

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

(A) G. Cazzetta, Scienza giuridica e trasformazioni sociali. Diritto e lavoro in Italia tra Otto e Novecento, Milano, Giuffrè 2007, SBN: 9788814134883, limitatamente al capitolo II.3 (pp. 69-169): https://www.quadernifiorentini.eu/biblioteca/074/volume.pdf


(A) M. Stronati, Il paradigma del self-help: il rapporto tra capitale e lavoro nell'associazionismo mutualistico dell'Ottocento, in L. Cerasi (a cura di), Le libertà del lavoro. Storia, diritto, società, Palermo, Edizioni Sislav-New Digital Frontiers, 2016, ISBN: 978-88-99487-52-2, pp. 53-73: https://unipapress.com/book/le-libert-del-lavoro-storia-diritto-societ/


(A) L. Martone, Le prime leggi sociali nell’Italia liberale (1883-1886), in «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno» 3-4 ( 1974-75), T.1, pp. 103-144: https://www.quadernifiorentini.eu/cache/quaderni/03/0105.pdf


(A) G. Cazzetta, Il lavoro nel processo di costituzionalizzazione del Novecento: dalla crisi dello Stato liberale alla Repubblica ‘fondata sul lavoro’, in A.A. Cassi, E. Fusar Poli (a cura di), History & Law Encounters. Lezioni per pensare da giurista, Torino, Giappichelli, 2023, III, ISBN: 979-12-211-0375-5, pp. 124-158


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

I testi d'esame sono disponibili presso la Biblioteca di Studi Storici

L'insegnamento si terrà in italiano

Metodi didattici
  • Lezioni dialogate con proiezioni Power Point, lezioni integrate interdisciplinari, materiali forniti a lezione e studio di casi.

Modalità di valutazione
  • L'esame si svolgerà in forma orale con domande tese ad accertare la consapevolezza teorica dello studente circa gli argomenti trattati nelle lezioni e nei testi indicati per la preparazione dell'esame. I criteri adottati per la valutazione sono i seguenti: a) conoscenza e capacità di comprensione dei testi 60%; b) autonomia di giudizio e di pensiero critico 20%; c) chiarezza espositiva e proprietà di linguaggio 20%

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

nessuna

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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