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Home Ninfa Contigiani Didattica 2025/2026 Storia dello stato sociale e del benessere

Storia dello stato sociale e del benessere

  • A.A. 2025/2026
  • CFU 5
  • Ore 25
  • Classe di laurea L-39 R
Ninfa Contigiani / Ricercatrice (GIUR-16/A)
Dipartimento di Giurisprudenza
Prerequisiti

Conoscenza basica della storia italiana ed europea del XIX e XX secolo.

Obiettivi del corso

Lo scopo del corso è di fornire agli studenti un quadro storico-costituzionale di riferimento per comprendere il processo di nascita, sviluppo e crisi dello Stato sociale come istituto caratterizzante il Novecento europeo.

Programma del corso

Che cosa è lo Stato sociale? Quando possiamo considerare che questo

Istituto di protezione sociale è nato?

Possiamo considerare che la sua elaborazione è stata una esperienza tipicamente europea o anche di altri paesi come, per esempio, gli Stati uniti? C'è differenza tra Stato sociale e il fenomeno che chiamiamo, ancora oggi, legislazione sociale?

Il corso di Storia dello Stato sociale e del benessere intende rispondere a queste domande nel quadro di una conoscenza strettamente legata con l'esercizio della professione dell'assistente sociale e con metodo storico, dunque ponendo la giusta attenzione ai momenti di discontinuità dei processi di cambiamento sociale e di innovazione dal punto di vista giuridico e del riconoscimento dei diritti.

In termini comparativi, cercheremo di considerare lo Stato sociale come la risposta al problema del governo della povertà, a partire dai nuovi processi di impoverimento innescati dalla Rivoluzione industriale di fine Ottocento.

Nei fatti, lo Stato sociale come lo conosciamo oggi è stato uno degli esiti possibili ma non l'unico, infatti esso non è stato la soluzione uniformemente adottata nei poli del mondo 'occidentale' (Europa, Gran Bretagna, Usa).

Con particolare attenzione all'Italia, in concreto, saranno ricostruiti i vari modelli di risposta agli squilibri e ai nuovi bisogni innescati dall'economia capitalistica tra otto e novecento con lo sguardo tanto alle proposte teoriche che alle esperienze storiche effettive.

Nel quadro costituzionale di riferimento, lo Stato liberale o lo Stato democratico, sarà ricostruito il processodi espansione del diritto pubblico rispetto all'autonomia dei privati e della società.

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Per studenti frequentanti: Appunti dalle lezioni e testo n. 2

  • 2.  (A) Maurizio Fioravanti Il valore della Costituzione. L'esperienza della democrazia repubblicana Laterza, Roma-Bari , 2009, ISBN carta: 9788842090038 » Pagine/Capitoli: pp. 3-62
  • 3.  (C) Raffaele Romanelli Ottocento. Lezioni di storia contemporanea Il Mulino, Bologna, 2011, ISBN: 9788815232922 » Pagine/Capitoli: tutto


Per studenti non frequentanti: testo n. 1 e testo n. 2

  • 1.  (A) Fulvio Conti e Gianni Silei Breve storia dello Stato sociale Carocci, Roma, 2013, EAN: 9788829015115 » Pagine/Capitoli: tutto
  • 2.  (A) Maurizio Fioravanti Il valore della Costituzione. L'esperienza della democrazia repubblicana Laterza, Roma-Bari , 2009, ISBN carta: 9788842090038 » Pagine/Capitoli: pp. 3-62
  • 3.  (C) Raffaele Romanelli Ottocento. Lezioni di storia contemporanea Il Mulino, Bologna, 2011, ISBN: 9788815232922 » Pagine/Capitoli: tutto

Metodi didattici
    • • Approccio teorico-storico di ricostruzione critica dei fenomeni
    • Lezione frontale
    • Utilizzo di slides di sintesi
    • Visione di materiali audio-video
    • Analisi di casi 
    • Seminari interdisciplinari
    • Visite didattiche
Modalità di valutazione
  • · La lingua è l’Italiano. La prova di esame è orale. Essa si articolerà in una serie di domande che accerteranno:

    - la conoscenza dei concetti e delle categorie generali presentati nel programma

    - la conoscenza tecnica delle leggi storiche presentate

    - la proprietà di linguaggio tecnico

    I criteri adottati per la graduazione dei voti sono:

    a)   Conoscenza e capacità di comprensione dei testi: 60%

    b)   Autonomia di giudizio e di pensiero critico: 20%

    c)   Appropriatezza di linguaggio e chiarezza espositiva: 20%

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano

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