Nessuno

Il corso si propone di fare acquisire un'approfondita conoscenza della disciplina giuridica della pesca nonchè della produzione e della commercializzazione dei prodotti agroalimentari, fornendo altresì gli strumenti necessari per affrontare le questioni legali più frequenti nel settore agroalimentare e ittico. 

Risultati di apprendimento attesi: acquisizione di un'adeguata conoscenza e comprensione dei principali aspetti del diritto agroalimentare e della pesca; nonché di adeguate capacità concernenti: l'applicazione delle conoscenze acquisite e la risoluzione di problemi sia riferiti ai testi giuridici che alla casistica; la formulazione di giudizi autonomi e consapevoli; l'esposizione e la comunicazione delle conoscenze acquisite in modo chiaro ed esaustivo, avvalendosi di un linguaggio tecnico-giuridico appropriato; l'approfondimento in modo autonomo delle principali tematiche giuridiche nei contesti lavorativi in cui si opererà. 

Introduzione al diritto agroalimentare e della pesca; le fonti normative e i vari livelli di governo; la Politica agricola comune e della pesca; l'imprenditore agricolo, ittico e l'acquacoltore; sicurezza, qualità ed etichettatura dei prodotti agroalimentari e della pesca

A) Costato L., Russo L.; Corso di diritto agrario italiano e dell'Unione Europea; Giuffrè; Milano; 2023; Capitoli: 2 (solo parte II), 3, 4, 5, 6, 7, 8 (solo paragrafi 8.1 e 8.2), 9 (da paragrafo 9.1 a 9.9) ISBN 9788828848301

A) Fioravanti C., Imprese della pesca: pescatori, pesca turismo, sostegno dell'Unione europea, in Trattato breve di diritto agrario italiano e dell'Unione europea, a cura di Albisinni F., Costato L., Wolter Kluwer Cedam, 2023, Tomo I, pagine 465-480. ISBN 9788813382667

Lingua: l'insegnamento è svolto principalmente in italiano

• 1.Taglio didattico: sia teorico sia basato sullo studio e sulla discussione di casi.

  2.Tipologie di lezione maggiormente utilizzate: lezioni frontali; lezioni interattive.

  3.Strumentazione adottata: slide; visione di materiali audio-video.

  
  

• La valutazione del livello di conoscenze raggiunto avverrà mediante un colloquio orale durante il quale verranno valutati: la conoscenza del programma e la comprensione dei relativi contenuti (punteggio da 1/30 a 6/30; b) la capacità di operare collegamenti rispetto agli argomenti oggetto di studio (punteggio da 1/30 a 6/30); c) la capacità di applicare le conoscenze (punteggio da 1/30 a 6/30); d) l'autonomia di giudizio e di pensiero critico (punteggio da 1/30 a 6/30); e) l'uso del linguaggio tecnico-giuridico (punteggio da 1/30 a 6/30).

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