Pedagogia transculturale
- A.A. 2024/2025
- CFU 6
- Ore 30
- Classe di laurea L-5
È opportuno avere conoscenze generali sulla storia della filosofia, sulla storia della letteratura e sulle scienze umane dell'età contemporanea.
Gli obiettivi del corso saranno: 1°. possesso delle categorie vitali del formativo; 2°. abilità comunicativa e relazionale; 3°. Capacità di promuovere e condividere il piano della ricerca e dell'intervento educativo nei vari contesti dell'apprendimento formale e non formale. Competenze cognitive, relazionali e metodologiche sono necessarie ad analizzare tematiche, pratiche, esperienze ed interventi sull’educabilità in contesti multiculturali e complessi.
Il programma è comune a tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti. Il corso si propone di affrontare il tema dell'incontro con l'alterità che non coincide con l’assimilazione e l’omologazione. L'incontro con l'altro e la convivenza tra culture diverse sono sempre stati inquadrati all'interno di quadri teorici (e politici) che rivelano aporie e criticità: Multiculturalismo e Interculturalismo. Pertanto è necessario introdurre e accogliere la Transculturalità: un nuovo paradigma di lettura della complessità del reale e una modalità di interazione fondata sulla reciprocità tra le parti, sul carattere dialogico tra le culture, sulla loro contaminazione. La transculturalità genera il convivialismo, la dialettica, in grado di valorizzare e ri-orientare il senso delle relazioni, della cooperazione, della cura degli altri e della natura. Un paradigma che è stato definito attraverso Fernando Ortiz in sociologia, George Devereux in psichiatria, Wolfang Welsch in filosofia e pratiche artistiche, Alain Goussout in pedagogia. Focus del programma sarà anche la scrittura migrante come tratto distintivo dei processi di mescolanza e di ibridismo favoriti dai flussi migratori e dall’avvento di internet. Una particolare attenzione verrà dedicata alle scritture delle donne. Le storie narrate nascono dall'inquietante squilibrio che irrompe nella consueta successione delle cose. Una volta inscritte nella narrazione, queste rotture trovano un nuovo ordine. La scrittura migrante offre una doppia chiave di lettura pedagogica: da un lato, l'impegno individuale volto a risignificare la propria identità ferita (cura di sé); dall'altra lo sforzo collettivo per riconquistare la dignità negata al proprio gruppo (resistenza).
Testi (A)dottati, (C)onsigliati
1. (A) Fernando Ortiz, Contrappunto cubano del tabacco e dello zucchero, Città Aperta, Enna, 2008, pp. pp, 25-151
2. (A) Alan Goussot, L'approccio transculturale nelle relazioni educative e di aiuto. Il contributo di Georges Devereux tra psicoterapia ed educazione ARAS, Fano, 2014, pp. 41-364
3. (C) Federica Baldi, Dinamiche transculturali e soggettività di confine nei luoghi della cura, Cantagalli, Siena, 2014.
4. (C) Gustavo Gozzi, a cura di, Diritti e comunità plurali. Clinica transculturale e società dell'inclusione, Ombre Corte, Roma, 2022, pp. 15-171
5. (C) Stefania De Lucia (a cura di) Scrittrici Nomadi. Passare i confini tra lingue e culture Sapienza Editrice Universitaria, Roma, 2017, pp. 1-187, open access
Altre informazioni / materiali aggiuntivi
Nessuna distinzione di CFU tra studenti frequentanti e non frequentanti. Nel corso delle lezioni si prenderà visione di video documentari e filmati. Verranno anche aggiunte dispense a cura del docente. Esercitazioni e ricerche in piccolo e medio gruppo; visione di materiali audio-video; produzioni autonome (presentazione di argomenti e/o ricerche).
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La lezione dialogata e partecipativa prevede momenti formativi diversi: teorico, riflessivo, progettuale. Vi saranno attività esperienziali di gruppo, letture, proiezioni di filmati. Inoltre sono previsti incontri di approfondimento transdisciplinari con altri docenti di vari Atenei attraverso Seminari e/o in Co-Teaching per un complessivo di 4 ore.
La valutazione verrà effettuata nel seguente modo:
1. un elaborato scritto che verrà consegnato al docente venti giorni prima dell’appello prescelto dallo studente, in cui verranno evidenziati la linearità, l'ordine logico, la sintassi. Un esercizio utile in vista del prodotto finale. L'argomento dell'elaborato sarà a libera scelta dello studente, ma dovrà sempre attenersi ai contenuti del programma svolto durante le lezioni. La prova scritta sarà punto di inizio della prova orale
2. la prova orale prevede l'analisi critica in maniera esaustiva di uno o più eventi/autori; l'analisi delle interconnessioni tra temperie culturale e eventi storici; la determinazione di analogie, differenze, interconnessioni, influenze tra eventi ed esperienze educative. Tanto nell'elaborato scritto quanto nella prova orale si terrà conto del livello di approfondimento dei temi oggetto di studio, della chiarezza espositiva, dell'uso del linguaggio specifico della disciplina e della capacità di analisi.
L'italiano sarà prevalente. L'inglese, almeno per il 20% del monte ore, da concordare con gli studenti, per una eventuale coinvolgimento di un docente internazionale in Co-Teaching. Inoltre, l'uso dell'inglese sarà limitato alla selezione di alcune pagine di testi classici e alla
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