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Home Raffaele Tumino Didattica 2024/2025 Antropologia pedagogica

Antropologia pedagogica

  • A.A. 2024/2025
  • CFU 6
  • Ore 30
  • Classe di laurea LM-78
Raffaele Tumino / Professore di ruolo - II fascia (PAED-01/A)
Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo
Prerequisiti

È opportuno avere conseguito una laurea triennale e avere conoscenze generali sulla storia della filosofia, sulla storia della letteratura e sulle scienze umane dell'età contemporanea. 

Obiettivi del corso

Il programma di insegnamento si propone di far raggiungere le competenze cognitive e metodologiche necessarie ad analizzare tematiche, pratiche, esperienze ed interventi sull’educabilità in contesti multiculturali e complessi. Gli obiettivi del corso: 1. possesso delle categorie vitali del formativo; 2. abilità comunicativa e relazionale; 3. Capacità di promuovere e condividere il piano della ricerca e dell'intervento educativo nei vari contesti dell'apprendimento formale e non formale.

Programma del corso

Il programma è comune per tutti gli studenti frequentanti e non frequentanti. Gli studenti potranno adottare due testi del programma e uno a scelta dei testi consigliati. Quale potrebbe essere il modello di formazione, e quindi della pedagogia che presiede quest'ambito, dell'homo educabilis nel Terzo Millennio caratterizzato dalla contaminazione di diverse identità, culture, lingue, generata dai flussi migratori, dai continui scambi, dall'avvento di internet? Il contributo degli Studi Culturali e degli Studi postcoloniali, con i frequenti richiami all’antropologia, alla storia, all’etnografia, alla letteratura comparativistica, si rivela fondamentale per comprendere le dinamiche sociali e culturali in corso. E. Glissant e F. Laplantine ci invitano a prendere coscienza del "diverso" e sul processo di "meticciamento" che non può e non deve essere inteso come un attentato o una minaccia. Forse ci stiamo avviando o siamo già in fase di "creolizzazione", cioè del generarsi di forme nuove e imprevedibili che mettono in discussione l'ossessione identitaria. Una rticolare attenzione verrà data alle pratiche di scrittura e in particolare al “nomadismo letterario” attraverso cui valorizzare le diversità come fattore di crescita della formazione del singolo. 

All'interno delle 30 ore, 6 ore saranno svolte in Co-Teaching con vari docenti dell'Università di Macerata e di altre Università. 

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

Testi (A)dottati, (C)onsigliati

 

1. (A) Édouard Glissant, Introduzione a una Poetica del diverso, Meltemi, Milano, 2020, pp. 8-146

2. (A) François Laplantine - Alexis Nouss, Il pensiero meticcio, Elèuthera, Milano, 2006, pp. 11-101,

3. (C) Davide Zoletto, Pedagogia e studi culturali. La formazione tra critica postcoloniale e flussi culturali transnazionali. ETS, Pisa, 2012, pp. 7-151

4. (C) Lidia Curti, La voce dell'altra. Scritture ibride tra femminismo e postcoloniale, Meltemi, Milano, 2018, pp. 10-236

5. (C) Franco Cassano, Approssimazione. Esercizi di esperienza dell'altro, il Mulino, Bologna, 2023, pp. 11-152 


Altre informazioni / materiali aggiuntivi

Nessuna distinzione di CFU tra studenti frequentanti e non frequentanti. Nel corso delle lezioni si prenderà visione di alcune testimonianze letterarie, musicali, cinematografiche. Verranno anche aggiunte dispense a cura del docente. Esercitazioni e ricerche in piccolo e medio gruppo; produzioni autonome (presentazione di argomenti e/o ricerche). 

Metodi didattici
  • Lezione dialogata e partecipativa prevede momenti formativi diversi: teorico, riflessivo, progettuale. Inoltre sono previsti incontri di approfondimento transdisciplinari con altri docenti attraverso lezioni e/o in Co-Teaching. Un'altra modalità didattica sarà quella di accogliere e commentare esperienze artistiche, letterarie e visive, da parte degli studenti. 

Modalità di valutazione
  • Modalità di valutazione

    1. un elaborato scritto che verrà consegnato al docente venti giorni prima dell’appello prescelto dallo studente, a cui verrà attribuito un punteggio di base che terrà conto della linearità, dell'ordine logico, della sintassi e dell'ortografia. Un esercizio utile in vista del prodotto finale. L'argomento dell'elaborato sarà a libera scelta dello studente, ma dovrà sempre attenersi ai contenuti del programma svolto durante le lezioni. La prova scritta sarà punto di inizio della prova orale

     

    2. la prova orale prevede l'analisi critica in maniera esaustiva di uno o più eventi/autori; l'analisi delle interconnessioni tra temperie culturale e eventi storici; la determinazione di analogie,differenze, interconnessioni, influenze tra eventi ed esperienze educative. Tanto nell'elaborato scritto quanto nella prova orale si terrà conto del livello di approfondimento dei temi oggetto di studio, della chiarezza espositiva, dell'uso del linguaggio specifico della disciplina e della capacità di analisi.

Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica

La lingua italiana sarà prevalente. L'inglese, almeno per il 20% del monte ore, da concordare con gli studenti, per un eventuale coinvolgimento di un docente internazionale in Co-Teaching. Inoltre, l'uso dell'inglese sarà limitato alla selezione di alcune pagine di testi classici e al

Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione

Italiano